VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Giovedì, 30 Settembre 2021 14:24

BELLANO, LA PICCOLA MANCHESTER DEL LARIO

in Cultura

La notizie diffusa ieri dell'acquisto all'asta dell'ex cotonificio Cantoni merita indubbiamente un approfondimento storico.

Il nucleo originario del Cotonificio Cantoni è stata una filatura aperta nel 1828 a Legnano; nella metà del XIX secolo, durante la seconda rivoluzione industriale, l'attività artigianale si trasformò poi in un'azienda vera e propria.

Nel 1855 la Cantoni fu la sola impresa della Lombardia a prendere parte all'Esposizione Universale di Parigi, mentre nel 1872 la ditta cambiò denominazione in "Società Anonima Cotonificio Cantoni", divenendo così la prima impresa cotoniera italiana a trasformarsi in società per azioni ed a venire quotata alla Borsa di Milano ove rimase fino al 1998. Andrea Ponti ne fu il primo presidente. Anche dopo la quotazione in Borsa il controllo dei cotonifici rimase sotto il controllo della famiglia Cantoni. Infatti, grazie ad un'accorta politica con la restante parte degli azionisti, la famiglia continuò ad avere un controllo assoluto sull'azienda.

La famiglia Cantoni possedeva comunque la maggioranza azionaria, dato che Costanzo Cantoni aveva azioni per 1 milione di lire, mentre suo figlio Eugenio per 2 milioni e 750 000 lire a fronte di un capitale totale di 7 milioni di lire

Eugenio Cantoni era la reale guida della società, essendo stato eletto direttore generale. Nel 1877 Eugenio Cantoni si dimise da tale carica in seguito ad una crisi societaria interna ed esterna. Dal 1880 l'azienda tornò a crescere dopo un periodo di crisi. Nel 1887 in Italia furono istituite delle tariffe doganali e queste misure protezioniste (soprattutto contro la Francia) pensate principalmente per le piccole aziende, portarono benefici anche alla Cantoni. Lo sviluppo del cotonificio continuò anche negli anni di crisi del settore cotoniero italiano, che avvenne tra il 1891 ed il 1893. Tale crescita fu dovuta principalmente al fatto che l'azienda avesse rivolto l'attenzione anche all'esportazione.

La fabbrica di Bellano, grande esempio di archeologia industriale, fu costruita nel 1898. Il complesso si presenta ancora oggi composto da due blocchi: uno più antico, in pietra di Moltrasio, l'altro più recente in cemento intonacato. Un ponte in ferro che attraversa il Pioverna collegava lo stabilimento con il magazzino.

Nel 1859 i Badoni di Lecco impiantarono un laminatoio ai piedi dell’Orrido di cui sfruttavano l’enorme massa di acqua. Successivamente Eugenio Cantoni affittò gli opifici esistenti e iniziò lo sua attività di filatura. Nel 1868 funzionavano ben 8600 fusi e veniva costruita una casa per gli operai in piazza San Giorgio. Lo stabilimento fu ricostruito nel 1898 dopo un disastroso incendio e venne costruita una nuova casa per i dipendenti, chiamata il Convitto. Gli occupati superavano il migliaio e giungevano da tutti i paesi della zona.

Per questi motivi il paese fu giustamente definita dallo scrittore bellanese Antonio Balbiani ‘la piccola Manchester del Lario’ per i suoi grandi stabilimenti di industria tessile (Gavazzi seta, Cotonificio Cantoni, Lanificio Rossi).

La massima espansione del cotonificio Cantoni si ebbe all'inizio del XX secolo. Nel periodo compreso tra il 1906 e il 1907 il Cotonificio Cantoni fu una delle aziende italiane ad avere l'aumento di capitale più cospicuo. Alla fine del primo decennio del XX secolo il Cotonificio Cantoni raggiunse in tutto i 1.500 operai ed i 1.350 telai.

Anche allo scoppio della seconda guerra mondiale (1940) l'azienda fu costretta a destinare gli impianti alla produzione bellica. Come per il primo conflitto mondiale, la Cantoni fu in difficoltà per l'approvvigionamento di materie prime. Nonostante gli eventi bellici, il cotonificio continuò comunque a crescere anche durante questo decennio.


L'espansione proseguì fino al 1951, quando fu registrato un periodo di flessione che spinse l'azienda a investire. La tendenza fu poi ancora positiva a partire dal 1954. Negli anni sessanta iniziò la decadenza dovuta alla progressiva industrializzazione dei paesi in via di sviluppo. Per riuscire a superare una crisi avvenuta nel 1963, il cotonificio Cantoni decise di cambiare il tipo di produzione, passando dai tessuti a tinta unita ai tessuti stampati: in questo modo i manufatti non erano più comuni e di largo consumo, bensì prodotti di pregio, con un più alto contenuto tecnologico. Con questo cambiamento di strategia, la Cantoni riuscì a superare la crisi e a ampliare le proprie strutture con l'acquisto, nel 1968, di alcuni stabilimenti della De Angeli Frua che portarono, alla forza lavoro dell'azienda, altri 1.000 dipendenti; questo dato portò le maestranze totali a 5.000 dipendenti.

La crisi pero` continuò e si acuì negli anni Settanta. La crisi irreversibile, per il cotonificio Cantoni, iniziò nella seconda parte degli anni Settanta, complici l'aumento del prezzo delle materie prime e delle fonti energetiche, entrambe causate da alcuni eventi straordinari che avvennero all'inizio del decennio l'inconvertibilità del dollaro (1971), la crisi petrolifera e la guerra del Kippur (entrambe nel 1973), che si aggiunsero alla cronica difficoltà causata dall'aumento del costo del lavoro e dalla concorrenza dei sistemi industriali esteri (Est Europa e Cina). A questo si aggiunsero i debiti accumulati dalla Cantoni, che erano ascrivibili alle eccessive giacenze nei magazzini di tessuti stampati: proprio in quel periodo la moda cambiò, privilegiando i tessuti a tinta unita.

Nel 1981 l'indebitamento del Cotonificio Cantoni toccò i 160 miliardi di lire. All'inizio degli anni Ottanta la società proprietaria dell'azienda era la Montedison. In seguito, nel 1984, la maggioranza azionaria del cotonificio fu acquisita da Fabio Inghirami. La Cantoni avviò quindi un progetto di risanamento ma le operazioni non raggiunsero i risultati sperati. Ciò portò ad una situazione finanziaria insostenibile che causò la chiusura graduale di tutti gli stabilimenti.

Per quanto riguarda la produzione, nel 1972 gli impianti di filatura erano all'interno degli stabilimenti di Cordenons, Arluno, Bellano, Castellanza e Ponte Nossa, e quelli di tessitura in quelli di Legnano Olmina, Castellanza, Ponte Nossa oltre che nello storico stabilimento legnanese sorto lungo l'Olona.

Fonte: Wikipedia e altri siti

 

 

 

 

Leggi tutto...
Giovedì, 30 Settembre 2021 11:09

ALL`EX MATERNITA` DI LECCO UN NUOVO LABORATORIO SCIENTIFICO E STORICO

in Cultura

"Abbiamo inaugurato questa mattina il padiglione della Ex maternità del vecchio ospedale presso il Polo territoriale di Lecco - Politecnico di Milano. Sarà un incubatore per la ricerca e l'innovazione di tanti giovani ma le fondamenta di questo luogo sono l'Archivio Badoni."

Cosi` scrive il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni a proposito del nuovo spazio a disposizione degli studenti.

"Un allestimento curato dal Sistema Museale Urbano Lecchese e da tanti soggetti cha hanno collaborato con la famiglia Badoni nel recupero di un patrimonio tecnologico di dati, disegni e progetti che hanno fatto la storia di questa grandissima azienda lecchese.
Oggi queste informazioni si aprono alla consultazione e allo studio degli studenti, italiani o internazionali, che qui troveranno motivi, ragioni e stimoli per progettare il futuro."

Diversi argomenti in piu` li sottolinea l`ex Direttore del SIMUL, oggi in pensione, Gianluigi Dacco`:

"Al di là di quello che è stato riportato e che si presta a facili facezie l'iniziativa è invece straordinaria per Lecco e la ricerca storica italiana : a breve sarà inaugurata la Sezione Separata d' Archivio dei Musei Civici che 30 anni fa hanno salvato l 'Archivio Badoni , uno dei più grandi archivi tecnico- industriali d' Italia che altrimenti sarebbe stato destinato al macero . Per 30 anni lo hanno conservato e mantenuto, nonostante la mole e ora , finalmente, lo apriranno alla consultazione di tutti gli studiosi , insieme agli altri suoi Fondi archivistici ( Manzoniano, Museale, Gandola ecc...) . Nella sede più idonea inoltre : il Padiglione ing. Nervi dove è conservata tutta la documentazione del grande architetto italiano del Novecento . Per lo studio della nuova architettura in cemento ( Nervi ) e di quella in ferro dell'Ottocento - Novecento ( Badoni ) la tappa a Lecco per i ricercatori di Storia della Architettura sarà imprescindibile."

UNa buona notizia per Lecco e la cultura lecchese

Leggi tutto...
Giovedì, 30 Settembre 2021 09:24

APERTURA FRANTOIO OLIO SUL LAGO

STAGIONE OLEARIA 2021

PUNTI PRINCIPALI:

Per l’anno 2021 l’apertura del frantoio è prevista per il giorno Lunedì 25 ottobre. La chiusura è fissata il giorno 14 novembre e potrà subire variazioni in base all’andamento stagionale e delle produzioni.
La consegna delle olive deve essere fatta su prenotazione telefonando direttamente al frantoio al n° 335 260989 dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00.
Le olive devono essere pulite da rametti e corpi estranei e devono essere consegnate in cassette finestrate. È vietato l’uso di sacchi.
Il direttore del frantoio, o suo delegato, controllerà lo stato di conservazione delle olive e la loro pulizia riservandosi la facoltà di respingere partite non idonee.

Il conferente dovrà consegnare una partita del peso minimo di 150 kg se desidera che questa venga molita per conto proprio.
Le analisi dell’acidità vengono effettuate su richiesta per ogni singola partita al costo di 5 euro.
Le analisi dei perossidi e dei polifenoli verranno effettuate solo su richiesta al costo di 15 euro.
Caratteristiche dei recipienti: capacità minima 10 litri, imboccatura con diametro minimo pari a 5 cm.; si consiglia l’utilizzo di contenitori in acciaio, obbligatori nel caso di deposito presso il frantoio.

Il servizio di imbottigliamento viene offerto esclusivamente per l'olio prodotto e depositao presso il frantoio.
Il costo della molitura è fissato in € 25/q. Per partite di peso compreso tra 150 e 200 kg verrà applicata la tariffa minima relativa a 2 quintali pari a € 50,00=
Il corrispettivo dovuto per i servizi prestati dal frantoio deve essere pagato alla consegna dell’olio.

Leggi tutto...
Giovedì, 30 Settembre 2021 09:20

A OTTOBRE IL VIA AL CENSIMENTO

A ottobre prende il via la nuova edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, che dal 2018 è diventato annuale e non più decennale, e che coinvolge ogni anno solo un campione rappresentativo di famiglie.
Nel 2021 le famiglie che partecipano al Censimento sono 2 milioni 472.400 in 4.531 Comuni sull’intero territorio nazionale, tra cui anche il Comune di Primaluna.
Il Censimento permette di conoscere le principali caratteristiche strutturali e socio-economiche della popolazione che dimora abitualmente in Italia, a livello nazionale, regionale e locale; di confrontarle con quelle del passato e degli altri Paesi.

Grazie all’integrazione dei dati raccolti dal Censimento – attraverso due diverse rilevazioni campionarie denominate “da Lista” e “Areale” – con quelli provenienti dalle fonti amministrative, l’Istat è in grado restituire informazioni continue e tempestive, rappresentative dell’intera popolazione, ma anche di garantire un forte contenimento dei costi e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie.
Tutte le risposte ai quesiti del questionario devono fare riferimento alla data del 3 ottobre 2021.

Si ricorda che partecipare al Censimento è un obbligo di legge e la violazione dell’obbligo di risposta prevede una sanzione.
Per saperne di più: https://www.comune.primaluna.lc.it/.../718-censimenti...

Leggi tutto...
Giovedì, 30 Settembre 2021 09:17

5 CONSIGLI PER NON SPRECARE CIBO

in Video

Ieri 29 settembre  era la  Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari, su iniziativa dell’Agenzia delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP).

Per contribuire allo sviluppo sostenibile, alle economie circolari e diventare più consapevoli delle nostre azioni.

Da un’idea di
UPEL – Unione Provinciale Enti Locali
in collaborazione con WWF Varese Insubria

Alessandra Favaro – Progetto e realizzazione

Leggi tutto...
Giovedì, 30 Settembre 2021 09:11

Il Soccorso Alpino cerca speleologi volontari

Come si diventa soccorritore in ambito speleologico? Il percorso è articolato, con prove, selezioni, fasi di formazione e momenti di confronto con tecnici e istruttori. La IX Delegazione Speleologica Lombarda, che gestisce gli interventi speleologici su tutto il territorio regionale e partecipa a operazioni complesse anche a livello nazionale e internazionale, apre le selezioni per aspiranti operatori di soccorso speleologico.

Gli speleologi interessati, in possesso dei requisiti definiti dallo Statuto (art. 7) e dal Regolamento (art. 4) del CNSAS - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, potranno presentare le proprie candidature per la griglia di ammissione, in programma a novembre, durante la quale gli istruttori della Scuola regionale tecnici di soccorso speleologico “Andrea Parenti” valuteranno la preparazione dei partecipanti. La verifica riguarda le capacità dell’aspirante volontario sulle tecniche di progressione su corda, di arrampicata e risalta, di attrezzamento e di autosoccorso. Per informazioni, contattate la segreteria di delegazione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Domande entro il 29 ottobre 2021.
LINK STATUTO E REGOLAMENTO
https://www.cnsas.it/il-cnsas/

Leggi tutto...
Giovedì, 30 Settembre 2021 07:02

Lecco: un paracarro cade su un bambino !

LECCO: QUANDO SI DICE LAVORI FATTI MALE!
Dopo i recenti disguidi in occasione dei lavori di scavo, posa in opera e riasfaltatura dei cavi per il posizionamento della fibra ottica, nella giornata di oggi, 29 settembre, nel rione di Olate di Lecco è successo un caso abbastanza grave.

I paracarri posizionati all’intersezione tra via Marsala e via Caldone, a seguito appunto dei recenti lavori di ripristino del manto stradale ex ante, i buchi per il loro posizionamento erano stati pressochè riempiti di detriti e asfalto.

Conseguentemente ne è stata pregiudicata la loro stabilità, nel contempo risultando pericolosi in quanto molto instabili.

Infatti nel tardo pomeriggio di oggi, un bambino nell’intento di giocare si è appoggiato a detto paracarro il quale è caduto addosso al piccolo il quale, caduto per terra, è finito con il pezzo di ferro addosso.

La mamma preoccupata ha immediatamente allertato il Comune circa l’accaduto e facendo rilevare la pericolosità. Al momento il paracarro è stato temporaneamente rimosso e posizionato a bordo strada.

E’ vero che il lavoro di ripristino è stato appaltato dalla ditta deputata all’installazione della fibra ottica e quindi è responsabilità loro la bontà e correttezza dell’esecuzione dei lavori, ma è anche vero che l’Amministrazione comunale deve assolutamente controllare, in quanto si tratta di lavori eseguiti sul proprio territorio, che tutto sia stato portato a termine in modo perfetto.

Ritengo opportuno che il controllo visivo e fisico del territorio sia ancora la parte più importante e delicata, assieme all’altrettanto importante lavoro d’ufficio. Non si può sempre aspettare le segnalazioni dei cittadini, anche perché parliamo di un territorio, seppur capoluogo di Provincia come Lecco, non è certo Milano le cui difficoltà di controllo sono decisamente più importanti.

Leggi tutto...
Giovedì, 30 Settembre 2021 06:58

Un Lecco brillante strapazza la Pro Patria 3 a 0

in Sport

Calcio Lecco 1912 – Pro Patria: 3 - 0
Lecco (3-4-3): Pissardo; Merli Sala (dal 19′ s.t. Battistini), Marzorati, Enrici; Celjak, Masini, Lora, Zambataro (dal 10′ s.t. Giudici); Tordini (dal 10′ s.t. Kraja), Mastroianni (dal 25′ s.t. Petrovic), Iocolano (dal 25′ s.t. Buso). (Ndiaye, Galli, Lakti, Ganz, Petrovic, Di Munno, Reda, Bia, Buso). All. Zironelli.
Pro Patria (3-5-2): Mangano; Molinari, Saporetti, Boffelli; Pierozzi (dal 37′ s.t. Vezzoni), Nicco, Fietta (dal 1′ s.t. Bertoni), Ferri (dal 1′ s.t. Galli), Pizzul (dal 25′ s.t. Ghioldi); Castelli (dal 1′ s.t. Banfi), Stanzani (Caprile, Vaghi, Sportelli, Colombo, Giardino, Zeroli). All. Prina.
Marcatori: Masini (L) al 2′ p.t., Giudici (L) al 43′ s.t., Kraja (L) al 45′ s.t.
Arbitro: Vergaro di Bari.
Note: Spettatori 346 abbonati, 404 paganti. Ammoniti Molinari, Saporetti, Mastroianni, Nicco, Giudici, Marzorati. Angoli 5-7.
LECCO: dopo il passo falso di domenica scorsa a Trieste, il Lecco torna a vincere e convincere battendo la bestia nera Pro Patria, dodici sconfitte in undici anni per 3 a 0. I bustocchi non hanno mai impensierito i blucelesti, che hanno annichilito gli ospiti con una prestazione determinata.

Non passano sessanta secondi ed il Lecco passa subito in vantaggio con Zambataro che, dopo una fuga sulla fascia sinistra fa partire cross teso, Masini stoppa, si aggiusta il pallone e poi calcia subito col destro e batte Mangano.

E’ il Lecco a fare la partita anche se 22′ gli ospiti si rendono protagonisti con una bella azione in verticale facendo giungere la palla a Stanzani che calcia di esterno e colpisce l’incrocio dei pali. I Blucelesti rispondono al al 24′ con Tordini che apre sulla destra per poi inserirsi per raccogliere l’assist di Celjak, ma calcia malamente addosso a Mangano.

Ad inizio ripresa gli ospiti cambiano passo e prendono in mano le redini del gioco premendo il Lecco nella propria metà campo. Tuttavia i padroni di casa chiudono bene tutti gli spazi e non danno la possibilità alla Pro Patria di rendersi pericolosa.

Stanzani al 60′ tenta di impensierire Pissardo con un tiro dai trenta metri, nessun problema estremo difensore bluceleste. Gli ospiti insistono ancora con Stanzani fuori di poco, dal corner colpo di testa di Saporetti che fa la barba al palo.

La partita si chiude nel finale quando all’ottantesimo con Giudici che supera in velocità l’avversario entrando in da sinistra e di sinistro batte Mangano ed è 2 a 0. Al 45’ contropiede veloce da destra, Buso crossa in mezzo, Mangano pasticcia con i suoi difensori regalando la palla a Kraja che non ci pensa due volte e insacca per il 3-0.

Leggi tutto...
Mercoledì, 29 Settembre 2021 17:20

L'EX COTONIFICIO DI BELLANO DIVENTERA' UNA STRUTTURA RICETTIVA

L'ex Cotonificio Cantoni di Bellano ha trovato un acquirente. Decisamente un'ottima notizia non solo per la cittadina del lago ma per tutto il territorio. Lo storico immobile (ai tempi meta di lavoratori e lavoratrici provenienti anche dalla Valsassina) sarà trasformato in struttura ricettiva ed ospiterà anche un parcheggio.
 
Evidentemente soddisfatto Antonio Rusconi, primo cittadino bellanese.
 
"Un’ottima notizia per Bellano - ha scritto - ed ora speriamo la procedura vada avanti senza intoppi!"
"Il cotonificio e il suo futuro sono stati uno degli obiettivi che ci siamo posti 5 anni fa, in coscienza sappiamo di non aver lasciato nulla di intentato, anzi, ricordo ancora oggi la mission quasi impossibile a Cannes al salone del MIPIM, con soggezione ma anche convinzione di essere lì per il futuro di Bellano".
"Come Amministrazione - conclude Rusconi - siamo stati al fianco di ogni investitore arrivato, spiegando i nostri obiettivi e priorità e attendendo proposte e riscontri ed ora speriamo che l’obiettivo si concretizzi il prima possibile, consci che il Comune dovrà essere al fianco del privato nell’ottica di avere un progetto al servizio della collettività e dello sviluppo del territorio!"
Leggi tutto...
Mercoledì, 29 Settembre 2021 17:07

AL CAMPO DI CORTENOVA FINALMENTE SI VEDE IL "VERDE"

Iniziati oggi i lavori di posa del manto sintetico sul campo del Centro Sportivo Todeschini a Cortenova. Dopo il collaudo avvenuto lunedì, ecco che il futuro terreno di gioco sta prendendo forma e, soprattutto, colore.

Ma quando sarà agibile? Le previsioni dicono per il fine settimana del 16 e 17 ottobre, salvo ritardi dovuti ad eventuale maltempo. 

Le tante squadre che quest'anno la sezione calcio ha allestito sono in trepidante attesa di poter finalmente giocare sul nuovo campo. Ma anche le aree interne nei pressi degli spogliatoi subiranno un restyling non da poco e si presenteranno con una nuova veste.

Quello che sino a un paio di anni fa sembrava solo un sogno sta diventando realtà grazie all'impegno dell'Amministrazione Comunale che ha investito nell'opera oltre 500.000 euro, dando fiducia al Centro Sportivo ma, soprattutto, credendo fortemente nei valori che lo sport promuove nelle giovani generazioni.

sintetico

Leggi tutto...
Pagina 553 di 722