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Domenica, 15 Agosto 2021 07:02

Un Museo delle Radio davvero eccezionale

in Cultura

Per capire che cos`e` il Museo delle Radio Vecch diBellano, a cui abbiamo accennato in un articolo precedente, ripubblichiamo un servizio fotografico che abbiamo fatto poco piu` di tre anni fa ai coniugi Panatti ( prima del Covid).

Sappiamo che il Sindaco di Bellano, Antonio Rusconi, e` molto interessato ai problemi dello sviluppo turistico non solo di Bellano ma del Lario (ottimo il suo intervento di riqualificazione dell`Orrido di Bellano).
Ci rivolgiamo allora  a lui perche` non lasci cadere questa iniziativa culturale di grande livello (e` un Museo che non sarebbe disdegnabile in nessuna grande citta`) e in qualche modo non lasci che la raccolta cosi` faticosamente creata dai Panatti venga magari piu` avanti divisa e venduta ad antiquari o collezionisti vari.

Un Museo davvero eccezionale a Bellano

Sono pochi purtroppo a saperlo, ma dentro i vicoli di Bellano si nasconde un Museo che farebbe felice qualsiasi citta` italiana, "La Ca` di Radio vecc", in via Achille 7.

Un Museo nato dalla passione e dalla raccolta di due bellanesi puri, GianPaolo Panatti ( classe 1938, ma ne dimostra di meno) e sua moglie Rina .
Panatti da giovane ha studiato elettronica in in Istituto tecnico di Milano, poi ha lavorato dieci anni alla Philips prima di decidere di mettersi in proprio.
A Bellano aveva un negozio-officina ( probabilmente lo stesso dove adesso risiede il Museo, in cui riparava televisori, radio, apparecchi elettronici di ogni genere.

La passione per l`elettronica, e la voglia di raccogliere tutto cio` che trovasse di significativo, gli era pero` nata subito: spesso invece di farsi pagare per qualche lavoro di riparazione chiedeva in cambio una vecchia radio, o un altro apparecchio, che aveva notato nella casa del cliente.

Molti sono poi i viaggi presso antiquari, o soffitte varie, che gli costavano anche parecchio denaro:"invece di portarmi al mare - fa finta di lamentarsi la moglie Rina, sempre pronta pero` a illustrare con entusiasmo ai visitatori i pezzi pregiati del Museo - comprava radio o altri apparecchi che ci costavano un occhio della testa !".

"Alcuni di questi, come l` altoparlante detto Il Marziano, costavano per l`epoca quasi come una casa".

Il risultato pero` e` davvero strepitoso, e speriamo che non vada mai perso anche in futuro. Le due salette stipate di "elettronica d`antan" contengono la prima Radio di Marconi (anno 1922), la Radiola RCA 3 sempre del 1922 ( da ascoltarsi con cuffia dell`epoca) , poi successivamente la CGE Audiola X1 del 1933.

Molte le radio dell`epoca fascista (il Fascismo utilizzava molto l`EIAR, antenata della RAI, come strumento di propaganda), come la "Radio Rurale", che doveva essere presente in ogni Municipio, per trasmettere anche nei paesi piu` remoti d`Italia i discorsi di Mussolini , Radio Balilla ecc.

Non mancano pero` le radio "politicamente" opposte, come le radio americane sempre degli anni Trenta da cui si poteva ascoltare la BBC ed altro ( notevole la Radio Marconi, italiana, del 1939).
Fino alle piu` recenti del modernariato ( anni `60 e `70), sponsorizzate dalla Coca Cola o da marche di sigarette (Radio Camel).

Persino radiotrasmettitori usati dai soldati tedeschi nella II Guerra Mondiale .

L`interesse di Panatti pero` si e` esteso anche ai grammofoni (sono presenti addirittura grammofoni della fine Ottocento, come il Dictaphone, con i cilindri al posto dei dischi di vinile, che verranno successivamente) dei radio registratori (Castelli fondatore della Magnetofoni Castelli e dell`indimenticabile "Geloso" era anche lui nato a Bellano) , e in un angolo del Museo anche i primissimi televisori ( addirittura il primo televisore sperimentale a cinescopio rotodo del 1949 !) .

UN Museo davvero inestimabile "Molti visitatori, inglesi o cinesi o giapponesi, ci hanno chiesto di comprare dei pezzi magari per portarli nei loro Musei, ma noi abbiamo risposto che non vendiamo niente !" dice ancora la signora Rina.

Sarebbe auspicabile un maggior interesse degli Enti pubblici ( Provincia , Comune o altro) per aiutare un patrimonio che, pur nato dall`iniziativa privata, e` davvero di un grande valore culturale !

Di seguito una panoramica di cio` che si trova nel Museo, con i loro fondatori: direi che stavolta le immagini parlano davvero da sole !

 

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Domenica, 15 Agosto 2021 06:54

MOTO GUZZI IN SAGRA

MOTO GUZZI: LA SAGRA HA CELEBRATO IL 100°. PROTAGONISTE LE MOTO CHE HANNO FATTO LA STORIA RACCONTATE DA OSCAR MALUGANI

Nel tardo pomeriggio di ieri grande sorpresa per i visitatori della Sagra delle Sagre che si sono trovati coinvolti nel racconto della lunga e straordinaria vicenda della Moto Guzzi nell'anno del centenario che gli organizzatori della manifestazione hanno deciso di festeggiare.

Sono affluite decine di motociclette che hanno segnato la storia della Casa di Mandello del Lario accompagnate dai loro fortunati proprietari, veri e propri collezionisti che mantengono in vita gioielli il cui valore non lo si può definire solamente in termini di denaro.

La Moto Guzzi è un mito mondiale e la Valsassina ha sempre fornito meccanici (soprattutto prima dello sviluppo dell'industria metalmeccanica in loco) ed anche le strade per le prove. Il "giro della Grigna" è sempre stato utilizzato come percorso indicatissimo per testare i nuovi modelli sia da parte della stessa Guzzi sia da parte dei giornalisti della stampa specializzata.

A raccontare e illustrare le moto con enciclopedica competenza e la grande passione che lo contraddistingue il giornalista Oscar Malugani: per ciascun modello ha indicato le caratteristiche tecniche ma, soprattutto, diversi aneddoti che hanno incantato il centinaio di persone nel frattempo accorse intorno al palco.

Una bella iniziativa, insomma, che la Sagra ha voluto allestire in quanto, come noto, per gli effetti della pandemia il "vero" centenario Guzzi è stato, si spera, solo rinviato di un anno.

La manifestazione si è conclusa con il rombo di due prototipi e gli applausi del pubblico per moto, collezionisti, organizzatori e l'Oscar.


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Sabato, 14 Agosto 2021 15:57

CIRCA120 VACCINATI IN SAGRA

Circa 120 vaccinazioni eseguite dalle ore 9 alle ore 15, tre linee di vaccinazione in tre gazebo posti accanto al furgoncino dell`Areu, soddisfatti i medici e i sanitari che hanno eseguito questa esperienza tra l`area della Sagra e il Museo La Fornace.

Supportati dai Volontari della Protezione Civile di Pasturo, e da alcuni Militari dell`Aeronautica Italiana, i medici hanno somministrato vaccini ( a scelta del richiedente) soprattutto Pfizer, Jhonson & Jhonson e Moderna ( no AstraZeneca, che come e` noto ormai e` destinato solo alle seconde dosi).

Da parte sua il pubblico, prevalentemente di giovani turisti, ha risposto bene a questa proposta: al mattino lunghe file coordinate dai volontari per sottoporsi all`iniezione (un po` meno al pomeriggio, quando ha cominciato a fare molto caldo) .

Un`esperienza sicuramente utile e possibilmente da ripetere magari in occasione di qualche altra manifestazione estiva, per facilitare il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi posti dal Generale Figliuolo, e arrivare possibilmente all`inizio delle scuole a meta` settembre in una situazione di tranquillita`.

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Sabato, 14 Agosto 2021 15:38

VAX DAY: OLTRE CENTO VACCINAZIONI. A INTROBIO, DOPO MESI, TORNA UN POSITIVO

"Siamo decisamente soddisfatti" questo il giudizio degli operatori che dalle 9 alle 15 di oggi hanno gestito il "vax day" alla Fornace.

Sono state 114 le dosi erogate di cui gran parte a minorenni che magari avevano già prenotato la vaccinazione per i prossimi giorni e che in questo modo sono riusciti ad anticipare.

Nel frattempo a Introbio - dopo mesi di assenza - è stato segnalato ufficialmente un caso di Covid19 che coinvolge anche quattro persone a stretto contatto (da quel che risulta una famiglia intera non vaccinata).

 

 

 

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Sabato, 14 Agosto 2021 13:48

L`AFGHANISTAN E` MOLTO PEGGIO DEL VIETNAM !

Persino il grande conquistatore Alessandro Magno si era fermato alle porte dell`India, i Cinesi non ci sono mai entrati e anche l`Impero Mongolo di Gengis Khan (che in realta` non si e` mai dato una vera organizzazione statale) vi era passato di sfuggita.

In tempi piu` recenti, nel XIX Secolo, era sfuggito alle grinfie dell`Impero Inglese (Commonwealth) che guardacaso si era fermato al Pakistan (che all`epoca era unito all`India).
I Russi ci si sono scornati per dieci anni, dal 1979 al 1989, fino alla dissoluzione dell`URSS, sconfitti dai Mujaiddin finanziati dalla CIA , tra cui cresceva un certo Osama Bin Laden.

La verita` e` che quei guerrieri che sono un tutt`uno con le loro montagne pietrose ed aride, insensibili e cinici, rozzi duri e violenti quanto si vuole, non sono mai stati sconfitti nella Storia.

L`Afghanistan non e` come il Vietnam: e` molto peggio, da sempre. Gli Americani hanno impiegato inutilmente 20 anni, quasi centomila uomini, 2500 morti, e soprattutto 2.000 miliardi di dollari buttati al vento (tra armi, aerei, bombe, carri armati, stipendi, uomini) per organizzare un esercito- fantoccio di circa 250.000 soldati che alla prima occasione si e` smaterializzato subito davanti a 75.000 Talebani neanche tanto bene armati ma decisi a tutto.

Che gli USA non abbiano capito bene la situazione lo hanno dimostrato fino all`ultimo, anche due giorni fa: "Kabul potrebbe cadere entro 90 giorni", aveva affermato la CIA. C`e` uno zero di troppo, probabilmente Kabul cadra` entro 9 giorni, e sara` il panico piu` totale (peggio di Saigon 1975).

E` in realta` la piu` colossale figuraccia mai fatta dall`America dalla fine della II Guerra Mondiale in poi (e i Cinesi, non c`e` dubbio, sono pronti ad approfittarne). Che cosa rimane degli Stati Uniti come "Gendarme della Democrazia" ?  Quale sara` d`ora in avanti il loro ruolo nel mondo ? E quello della NATO ? Serve ancora a qualche cosa ?

Nel giorno in cui e` morto il piu` grande teorizzatore della Pace, Gino Strada, queste riflessioni assumono un significato ancora piu` pregnante.

E` finita l`eta` dell`Imperialismo (o almeno cosi` si spera), il Presidente USA Biden vuole investire 3.500 miliardi per rilanciare l`Economia americana e risollevarsi dal Covid (bene).

Le povere donne afghane , le vere vittime di questa sciagura, torneranno a rimettersi il burqa, a non poter piu` studiare ne` lavorare, a dover uscire solo accompagnate da un maschio, a essere represse come in nessun`altra parte del mondo.

Tocchera` a loro, se ci riescono, e naturalmente speriamo di si, cercare di cambiare anche la societa` afghana, ma non avranno piu` l`apporto dei B-52 !

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Sabato, 14 Agosto 2021 09:18

PARTITO IL VAX DAY ALLA SAGRA

Già molte persone ben prima dell'avvio delle operazioni presenti nell'area di fronte al Museo La Fornace dove alle 9 ha preso il via il vax day di AREU organizzato dalla Comunità Montana in collaborazione con Sagra, Protezione Civile, Soci de Pastur e Comune di Pasturo.

Sino alle 15 chi vorrà potrà vaccinarsi senza prenotazione.

Le operazioni sono supervisionate dall'Esercito.

vax1

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Sabato, 14 Agosto 2021 08:05

CHIUDE (MOMENTANEAMENTE) LA CA` DI RADIO VECC A BELLANO

Chiude , almeno momentaneamente, perche` un ambiente tropo limitato per le regole anticovid, la Ca` di RadioVecc di Bellano, una esposizione davvero formidabile messa in piedi da due anziani coniugi di Bellano nel loro ex negozio di riparazioni elettrotecniche.
Il Museo comprende Radio che vanno dall`inizio del secolo scorso, del Fascismo e della II Guerra Mondiale, le primissime televisioni anni Cinquanta, una esposizione davvero unica e che sarebbe importante preservare.
Questo il comunicato che i due coniugi hanno affidato a Facebook

Agosto 2021
La Ca di Radio Vecc è chiusa.
Spiace aver scelto questa decisione,purtroppo rispettare le distanze, osservare tutte le regole,entrare a due o tre persone alla volta,spiegare al visitatore le radio esposte sarebbe tempo limitato.
Auguro quindi ai turisti,di godersi il panorama del lago,che è sempre bello.
Se il virus dovesse finalmente sloggiare si potrà ritornare a visitare in santa pace la mostra.
Da parte mia va a voi tutti un grazie e vi auguro Buona Estate.
Con la famosa scopa detta (saggina) farei volare il virus sulla luna.
Le menti eccelse lo potrebbero studiare e noi semplici mortali,lo potremmo scordare.

Saluti Rina e Paolo.

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Sabato, 14 Agosto 2021 06:54

DEDICARE UN`OPERA PUBBLICA A GINO STRADA

Ha ragione chi dice che di uomini come Gino Strada ne nasce forse uno su un milione (o anche molto di piu`).
Un uomo appassionato, generoso, intelligente, che ha fatto del Giuramento di Ippocrate non un facile strumento per arricchirsi, ma un obiettivo di vita.
Aiutare gli altri, aiutare gli ultimi, questo il suo primo obiettivo, portare la Medicina anche ai popoli piu` sfortunati del Pianeta Terra, in Africa, in Afghanistan, in tutti i luoghi piu` martoriati dalle guerre (che lui detestava) o da epidemie drammatiche, come l`Ebola.

Un uomo che aveva una visione veramente globale, aveva girato tutto il mondo, un italiano cosmopolita come i nostri Grandi del Rinascimento, un uomo che continuava a dire ad alta voce che non capiva perche` i Governi spendessero cosi` tanti soldi in armamenti e cosi` pochi per le cure mediche.
Un grande, un grandissimo italiano, di cui tutti dovremmo essere fieri.

Credo allora che dovremmo ricordarlo in tutti i modi, in Italia e anche in Valsassina.
Sarebbe bello dedicare a Gino Strada il nome di qualche Via, Piazza, soprattutto di qualche Scuola, per ricordare in qualche modo un personaggio eccezionale e positivo, un vero modello da presentare ai giovani, non il solito "Chiacchere e Distintivo", ma uno che faceva seguire i fatti ai suoi giustissimi ragionamenti.
Grande Gino Strada, merita davvero di essere ricordato.

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Venerdì, 13 Agosto 2021 15:23

RIAPERTO IL PONTE A PRIMALUNA

Sono finalmente terminati i lavori di "restauro" del vecchio ponte in ferro che collega le due sponde di Primaluna in fondo a Via Caraletta. Dopo un paio di settimane di transito consentito solo a pedoni e ciclisti ora la struttura può essere attraversata anche dai veicoli, uno alla volta.

La portata massima è di 1,5 tonnellate.

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