La Chiesa Parrocchiale di Maggio - Cremeno all'inizio del 900
La Chiesa Parrocchiale di Maggio - Cremeno all'inizio del 900
La Chiesa Parrocchiale di Maggio - Cremeno all'inizio del 900
Ripristinata dagli Alpini di Cremeno la statua della Madonna allo Zuccone Campelli
Prosegue lentamente ma senza soste la decrescita dei contagi da coronavirus in Lombardia. Il dato più significativo, il tasso di positività, è passato dallo 0,6% di lunedì 4 ottobre, allo 0,4% di martedì 5. I ricoveri sono in aumento: +288 con 59 degenti in terapia intensiva (+3) e 7 decessi. A Lecco sono stati registrati 16 contagi in più. La curva dei casi gravi è comunque ormai prossima all’appiattimento totale. E sul fronte della pandemia ci sono alcune buone notizie. Infatti "Ema ha approvato la terza dose agli over 18. La Regione è pronta sulla base delle indicazioni che riceveremo dal Ministero della Salute e dalla struttura commissariale diretta dal generale Figliuolo, con un richiamo a partire dal sesto mese dopo la seconda dose". Parola di Letizia Moratti, assessore regionale alla Sanità. Insomma sembra che le barricate erette dalla Regione contro la diffusione del coronavirus e dei suoi spesso gravissimi effetti, stiano funzionando bene, come del resto ha annunciato ieri anche lo “stratega logistico” generale Figliuolo durante la sua visita alle strutture regionali impegnate nella battaglia contro la Covid 19. Il terzo ciclo di vaccinazioni in Lombardia dovrebbe così partire già oggi con la somministrazione della “terza rata”, agli immunodepressi e agli over ottanta, in un’unica inoculazione insieme al vaccino antiinfluenzale tradizionale.
La clearance per la somministrazione riguarda i prodotti Comirnaty (BioNTech/Pfizer) e Spikevax (Moderna). Il richiamo vaccinale può inoltre essere esteso anche a tutta la popolazione maggiorenne che abbia ricevuto la seconda dose da almeno 6 mesi. Vaccino per tutti (o quasi) dunque, con l’eccezione dei più giovani. Buone notizie, insomma, anche perchè l’antivirus prodotto da Pfizer, dopo circa sei mesi dall’ultima dose dimezza la propria efficacia contro il contagio. Anche se resta molto alta la protezione contro i sintomi più gravi della malattia. La riduzione del potere antivirale del vaccino Comirnaty, già comunicata nel luglio scorso dalla stessa Pfizer, è stata confermata da uno studio effettuato dal Kaiser Permanente Southern California health system in collaborazione con la stessa cassa produttrice del Comirnaty. Dalla ricerca statunitense è emerso però anche che il vaccino Biontech/Pfizer conserva al 90% la propria efficacia nell’evitare i ricoveri e le sintomatologie gravi anche nei confronti di tutte le varianti virali, delta compresa.
Comunque, grazie al via libera dell’European medicine agency alle vaccinazioni per tutti i maggiorenni dopo sei mesi dalla prima inoculazione, sarà ora possibile vaccinare gran parte della popolazione. Non solo vaccini, però. SI spera infatti che la Food and drug administration conceda il via libera alla pillola anti covid messa a punto negli States dalla casa farmaceutica Mercks e che ha acceso gli entusiasmi (forse affrettati) di molti. Il nuovo farmaco (Molnupiravir), la cui somministrazione non richiede il ricorso a strutture specializzate sul territorio come accade per il vaccino, potrebbe essere in grado di ridurre le sintomatologie più gravi della Covid 19 nella metà dei casi.
Ma è anche vero che, almeno per ora, i costi della pillola appaiono proibitivi: la confezione per un ciclo completo del farmaco, se immesso sul mercato, costerebbe circa 800 dollari. Inoltre saranno necessari alcuni mesi prima che si concluda l’iter previsto per il via libera definitivo. Ma su questo fronte la casa farmaceutica americana non è sola. Le acque sono molto agitate visto che anche Pfizer e Roche sembrano a buon punto nella realizzazione della pillola anticovid che, secondo il celebre immunologo Anthony Fauci, è grado di fornire “dati positivi impressionanti”.
“La Lombardia è pronta a offrire a tutti i cittadini lombardi la terza dose di vaccinazione anti-Covid”. Lo ha confermato il coordinatore della campagna vaccinale, Guido Bertolaso, ricordando che sono già partite le somministrazioni per gli immunocompressi per i quali “la dose addizionale è necessaria al completamento del ciclo vaccinale primario e al raggiungimento di un adeguato livello di risposta immunitaria”. Da lunedì 4 ottobre sono iniziate le vaccinazioni anche per gli over 80 (se sono passati 6 mesi dalla seconda dose) e in linea di massima dal 22 novembre, una volta ottenuti tutti i via libera necessari, potranno accedere liberamente anche tutti gli over 18, sempre a condizioni che siano trascorsi 6 mesi dalla seconda dose.
“Ritengo che questo sia il percorso più giusto – ha spiegato Bertolaso – per un Paese come il nostro. Ieri Ema ha mandato un messaggio forte e chiaro: ci dobbiamo preparare a una terza dose perché questo è necessario. Fino a quando il covid continuerà a girare nel mondo dovremo vaccinarci perché prevenire è meglio di curare. Credo che l’Agenzia Italiana del Farmaco aderirà a questa decisione di Ema, poi il ministero della Salute sentirà il Cts e quindi il generale Figliuolo poi ci diranno come procedere. Noi siamo pronti, i vaccini ci sono, così come i centri e quindi prima di Natale cominceremo a vaccinare tutti gli italiani con la terza dose”.
Dal 20 settembre i cittadini immunocompromessi si vaccinano nei centri massivi tramite prenotazione o vengono chiamati dalle strutture assistenziali di riferimento. La Regione Lombardia ha vaccinato circa il 10,7% di cittadini immunocompromessi, contro una media nazionale di circa il 6%. Da domenica 3 ottobre i cittadini over 80 hanno la possibilità prenotarsi sul sito regionale per la somministrazione della dose Booster presso uno dei centri di prossimità. Nella prima settimana (4 ottobre – 10 ottobre) iniziale sono stati previsti circa 14.000 slot disponibili giornalieri Dal 18 ottobre i cittadini potranno vaccinarsi anche presso 668 farmacie attive su tutto il territorio della Lombardia. Da questa settimana, poi, iniziano le vaccinazioni presso tutte le 724 RSA della Regione per gli ospiti ed il personale.
Tutte le RSA sono operative e possono interagire con il ‘sistema Poste’ e possono iniziare le somministrazione degli ospiti e del personale sanitario direttamente in loco e senza prenotazione. L’operazione vede il forte coinvolgimento delle RSA e delle ASST e ATS locali secondo un nuovo modello di gestione integrato che prevede la vaccinazione del 90% del target entro novembre.
Una grande novità è rappresentata dal fatto che i cittadini potranno prenotarsi direttamente in farmacia (e non dal portale Poste) a partire da lunedì 11 ottobre. Le 668 farmacie aderenti grazie alla collaborazione di FederFarma inizieranno le somministrazioni a partire da lunedì 18 Ottobre (ATS Montagna, ATS Brescia, ATS Pavia). Da mercoledì 20 ottobre partiranno le farmacie in tutte le altre ATS (ATS Milano, ATS Insubria, ATS Brianza, ATS Bergamo, ATS Val Padana).
È stato definito con i Medici di Medicina Generale un accordo per la somministrazione della terza dose di vaccino. Quelli aderenti alla campagna vaccinale avranno in carico le vaccinazioni domiciliari e/o presso i loro ambulatori in linea con i requisiti per la somministrazione. Bertolaso ha quindi spiegato che “Il personale sociosanitario potrà ricevere la dose ‘booster’ dall’11 di ottobre ed entro la fine di dicembre avremo vaccinato tutti”. Come nella fase 1, gli operatori sanitari potranno essere vaccinati presso il proprio luogo di lavoro (ospedali, ambulatori, etc. pubblici e privati). Mentre gli altri operatori sanitari presso i Centri Vaccinali con prenotazione sul portale Poste.
Bertolaso, infine, ringraziando tutti coloro che hanno permesso alla Lombardia di raggiungere questo primato ha ricordato i numeri odierni della campagna vaccinale. Eccoli a seguire.
– 15.085.977 somministrazioni totali (comprese le dosi aggiuntive).
– 7.655.809 cittadini completamente vaccinati.
– 8.006.301 cittadini con almeno 1 vaccinazione.
– 17.495 le dosi aggiuntive già somministrate.
Nella mattinata di martedì 5 ottobre, nella sala del Consiglio della Provincia di Lecco, si è svolta una conferenza stampa per la presentazione di Orientalamente 2021, 11^ rassegna provinciale dell’orientamento scolastico in programma dal 16 al 23 ottobre a Barzio, nella sede della Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera.
Sono intervenuti:
A oggi alla rassegna hanno aderito oltre 2.300 studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado, che potranno avere tutte le informazioni sulle 14 aree orientative e partecipare a 22 attività laboratoriali.
Salute mentale: dal 8 all’10 ottobre porte aperte negli ospedali del network Bollini Rosa di Fondazione Onda e nei presidi dedicati alla salute mentale
Per l’ottavo anno consecutivo, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale che si celebra il 10 ottobre, Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, lancia la nuova edizione dell’(H)-Open Weekend che si terrà dall’8 al 10 ottobre presso gli oltre 160 ospedali del network Bollini Rosa.
L’ASST di Lecco aderisce al progetto rivolgendosi alle donne che soffrono di disturbi emotivi perinatali.
A tal proposito una psicologa del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze sarà disponibile per colloqui individuali e screening gratuiti, rivolti a tutte le donne interessate, venerdì 8 ottobre dalle 9.00 alle 13.00 presso l’ambulatorio 34 dell’Ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche che rappresentano, nel nostro Paese, uno dei principali problemi di salute pubblica.
Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda
“Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti: personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Per questo è importante intervenire il prima possibile: chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema.”.
Paolo Favini, Direttore Generale ASST di Lecco
“La depressione perinatale interessa ogni anno circa nove mila donne in Lombardia. Servono interventi che favoriscano lo screening di tutte le donne in gravidanza e rendano accessibili i trattamenti. Vale la pena ricordare che il Ministero della Salute ha finanziato, nel 2018, un progetto di Regione Lombardia sulla prevenzione ed il trattamento della depressione perinatale, avente come ente attuatore la nostra ASST ed il Dottor Antonio Lora, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze, come responsabile scientifico. Il progetto ha interessato dieci ASST lombarde e mira a rafforzare le procedure di screening, migliorare le informazioni delle donne sulla depressione perinatale e, per quanto riguarda il trattamento, affiancare all'intervento psicologico anche l'intervento domiciliare da parte di ostetriche specificatamente formate”.
Antonio Lora, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze ASST Lecco
“I disturbi emotivi perinatali, caratterizzati principalmente da ansia e depressione presenti durante la gravidanza ed il puerperio, sono disturbi frequenti, anche se ne parla poco: la depressione perinatale, ad esempio, colpisce una donna su dieci. In Lombardia, con circa 68.000 parti nel 2020, si stima che circa 7.000 donne soffrano di depressione perinatale e che ancora oggi solo una parte di esse venga riconosciuta e possa ricevere un trattamento. Per ovviare a questa situazione è necessario agire su più fronti rendendo le donne maggiormente informate e consapevoli dei disturbi emotivi perinatali, correggendo una visione idealizzante delle emozioni che la neo-mamma prova; estendendo lo screening della depressione perinatale a tutte le donne in gravidanza e puerperio e assicurare un trattamento efficace a tutte le donne che risultino positive allo screening”.
Luciarosa Olivadoti, Responsabile Sviluppo Professionale e Ricerca e referente “Bollini Rosa - Onda” ASST di Lecco
“La nascita di un figlio è normalmente ritenuto un evento felice, ma non sempre è così. Le conseguenze dei disturbi emotivi perinatali sono serie sia per la madre, che incontra molto più difficoltà ad occuparsi del neonato e del resto delle sue attività, che per il suo bambino, che è meno coinvolto nella relazione con la mamma e che crescendo può sviluppare problemi emotivi, anche significativi. A soffrire non è solo la coppia madre-bambino ma l'intero nucleo familiare. Proprio per questo l’ASST di Lecco ha investito in interventi efficaci nel prevenire episodi negativi”.
Si conclude con l’ennesima vittoria del CSC Cortenova, la terza in altrettante prove, il campionato regionale di corsa su strada griffato dal Centro Sportivo Italiano.
A Darfo i valsassinesi non fanno sconti e si aggiudicano la classifica di giornata forti dei 1773 punti conquistati, lasciando i padroni di casa del Gso Darfo al 2° posto con 1134 punti a osservare da lontano. A completare il podio di giornata i comaschi del Lieto Colle che di punti ne ottengono 1008.
Poco meno di 400 sono stati i partecipanti alla prova conclusiva, in crescita rispetto ai 263 della prima prova di Gravedona e ai 331 di Landriano, domenica mattina a Boario sono stati 387 in rappresentanza di 30 società appartenenti a 10 comitati provinciali.
Per Cortenova, non solo successo tra le società ma ben cinque successi individuali, a cui fanno seguire i tre secondi posti e i cinque terzi posti per un totale di 13 atleti saliti sul podio a ritirare il premio di giornata, con un successo a testa concludono i rappresentanti del Team Pasturo (che ottiene anche un secondo posto) e della Pol. Bellano.
Epicentro della nuova perturbazione sarà ancora il territorio delle province insubri
“Clima sta cambiando in modo veloce e irreversibile, gli eventi estremi sono ormai più che frequenti”
COMO-LECCO – Le tempeste di autunno fanno salire il conto dei danni in Italia in un 2021 segnato fino ad ora a +31% eventi estremi tra nubifragi, grandinate, tempeste di vento che hanno colpito le città e le campagne. Lo rimarca la Coldiretti lariana alla vigilia della nuova perturbazione che interessa il territorio e che questa sera minaccia di abbattersi con particolare intensità sul territorio insubre, tra le province di Como, Lecco e Varese.
Analisi confermata dai dati Eswd in riferimento all’ondata di maltempo che ha investito il nord ovest con esondazioni ed allagamenti che hanno investito direttamente il territorio delle due province lariane. La perturbazione si abbatte su un comprensorio duramente provato dalla siccità con i terreni che non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando allagamenti, frane e smottamenti. Nelle due province lariane i comuni con potenziale rischio idrogeologico medio alto sono oltre l’84% del totale (in dettaglio, l’84,8% nel Comasco e l’86,4% nel Lecchese).
Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici – conclude Coldiretti Como Lecco – servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia.