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Lunedì, 11 Ottobre 2021 11:18

ALPINI LECCHESI IN TRASFERTA A VIPITENO

Venerdì 8 ottobre si è svolta a Vipiteno in Alto Adige alla caserma del 5 Alpini del Battaglione Morbegno una bella cerimonia che ha visto protagonisti i nostri alpini della sezione di Lecco.

Due anni fa in occasione della commemorazione di consacrazione della chiesetta del Pian delle Betulle venne presa la decisione di donare alcune copie di gigantografie del proprio museo affinché potessero essere esposte negli ambienti militari.

L'invito è giunto alla sezione lecchese per venerdì 8 in occasione del cambio del comandante del 5 Reggimento Alpini e così, guidati dal presidente Marco Magni, un gruppo di Alpini lecchesi ha raggiunto Vipiteno in pullman e per alcuni è stata anche una rimpatriata laddove avevano svolto il servizio militare.

Presenti anche alcuni esponenti dei gruppi della Valsassina.

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Lunedì, 11 Ottobre 2021 07:27

Un bellissimo e determinato Lecco batte la capolista Padova 3 a 2

in Sport

Calcio Lecco -Padova: 3 - 2
Lecco (3-4-3): Pissardo; Merli Sala, Marzorati, Enrici; Celjak (dal 25′ s.t. Giudici), Masini, Kraja, Zambataro; Tordini (dal 33′ s.t. Galli), Mastroianni (dal 25′ s.t. Ganz), Iocolano (dal 50′ s.t. Buso) (Ndiaje, Petrovic, Purro, Di Munno, Reda, Morosini, Bia, Sparandeo). All. Zironelli.
Padova (4-3-3): Donnarumma; Germano (dal 33′ s.t. Terrani), Valentini, Monaco, Curcio; Ronaldo, Busellato (dal 1′ s.t. Gasbarri), Saber (dal 27′ s.t. Della Latta); Chiricò (dal 33′ s.t. Nicastro), Ceravolo, Santini (dal 1′ s.t. Biasci) (Vannucchi, Jelenic, Vasic, Andelkovic, Settembrini, Bifulco, Ejesi). All. Pavanel.

Marcatori: Masini (L) al 30′ p.t., Mastroianni (L) al 38′ p.t.; Saber (P) al 45′ p.t.; Ceravolo (P) al 2′ s.t., Tordini (L) al 22′ s.t.
Arbitro: Mario Cascone di Nocera Inferiore
Note: Premiato Lino Marzorati per le sue 400 partite da professionista. 1470 spettatori, 1.096 paganti e 374 abbonati. Espulso Monaco al 12′ s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti Iocolano, Santini, Monaco, Marzorati, Terrani, Curcio. Angoli 3-4.

Lecco: partita entusiasmante e bellissima quello che ha visto un vittorioso Lecco contro la capolista Padova. I Blucelesti hanno disputato una delle migliori partite degli ultimi anni, andando in vantaggio per 2 a 0, venendo recuperato nel finale del primo tempo ed inizio secondo, subendo poi l’inerzia dei veneti rinfrancati moralmente dal pareggio raggiunto, ma capaci di non spaventarsi e chiudendo l’incontro con uno stupendo gol del fuoriclasse Tordini.

I primi a rendersi pericolosi sono gli ospiti con Ceravolo al 2’ che gira di testa. Risponde il Lecco con Mastroianni che gira di testa una palla messa in mezzo da Iocolano su punizione. Poco dopo, al 10’, azione fotocopia, questa volta a crossare è Iocolano che mette il pallone sulla testa di Celjak che batte a colpo sicuro, risponde un bravo Donnarumma.
Lecco vicino al gol al 28′ con Iocolano che crossa sul secondo palo per l’accorrente Celjak destro al volo rimpallato di petto da un difensore. I blucelesti passano al 20’ con Kraja che batte subito la punizione cogliendo il Padova impreparato, palla a Masini lascia partire un tracciante che va ad insaccarsi alla destra di Donnarumma che non può far altro che guardare la palla entrare. Il Lecco ha in mano la partita ed il Padova è in difficoltà, al 37′ Tordini lancia alla perfezione Mastroianni in verticale il centravanti, al limite del fuorigioco, controlla di petto e incrocia di sinistro per il 2-0.

Il Padova, non per nulla è la capolista, non muore mai e prima con il colpo di testa di Curcio alto, quindi accorcia con Ronaldo che serve per l’accorrente Saber che buca la sorpresa difesa bluceleste e batte Pissardo.
Nella ripresa è ancora il Padova ad andare in gol sorprendendo il Lecco che era rimasto ancora negli spogliatoi. Enrici sbaglia l’intervento aereo favorendo Chiricò che batte a rete, risponde Pissardo, ma sul rimpallo la palla giunge a Ceravolo che infila la rete bluceleste ed è 2 a 2.
L’inerzia dell’incontro sembra prendere la via del Padova, quando Monaco rifila una gomitata a Iocolano e il Padova resta in dieci.
Il Lecco si rinfranca ed attacca il Padova che si è fatto più guardingo. Si giunge quindi al 66′ quando Tordini fa il l’eurogol. Iocolano recupera il pallone e salta l’uomo, serve Tordini che fa partire un tiro a giro di destro che va ad infilarsi all’incrocio dei pali ed è 3 a 2 per il Lecco.

Nel finale Zambataro, che domina sulla fascia sinistra serve Iocolano che di sinistro calcia in corsa sfiorando la traversa. In pieno recupero succede di tutto nell’area bluceleste, Pissardo para di piede su Della Latta, ma l’incontro si chiude con la meritata vittoria del Lecco per 3 a 2

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Lunedì, 11 Ottobre 2021 07:23

CONTROLLI ANTICOVID APPROSSIMATIVI ALLO STADIO DI LECCO

I controlli anti COVID-19, doverosi, per entrare nei luoghi pubblici a volte danno luogo a degli episodi contradditori ed è quello che. Mi è accaduto ieri, sabato 9 ottobre, in occasione dell’ingresso per assistere alla partita di calcio tra Calcio Lecco 1912 e Padova.

All’ingresso sono oggetto di controlli minuziosi, doverosi, temperatura, lasciapassare verde (Green pass) e documento identità. Naturalmente sono munito di detto lasciapassare verde che, per motivi burocratici, è ancora su carta e il lettore non lo legge.

Gli addetti ai controlli mi dicono di aspettare il responsabile e di farmi momentaneamente da parte. Mentre spiego il motivo per cui detengo il lasciapassare cartaceo, con apposto in QRCODE, un incaricato, di nascosto, mi misura la temperatura, lasciandomi basito per la maleducazione.

Nel frattempo un controllore dice a un suo collega di spostarsi perché ha il lasciapassare verde scaduto, dopo lo stesso che poco prima controllava gli accessi degli spettatori.

Al termine di tutto questo trambusto, appurato che la mia documentazione era regolare, sono riuscito ad entrare, così come il controllore con il lasciapassare verde scaduto.

Insomma regole ferree, ma non per tutti, anzi men che meno per i controllori che intanto sono dentro lo stadio.
Ma che senso ha tutto questo ?

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Lunedì, 11 Ottobre 2021 07:13

GIORNATE FAI D`AUTUNNO, IL 16 E 17 OTTOBRE

in Cultura

APERTI TRE EDIFICI NEL LECCHESE: AD ABBADIA TRE CHIESE E IL CIVICO MUSEO MONTI

Sabato 16 e domenica 17 ottobre ad Abbadia Lariana
le Giornate FAI d’Autunno 2021
Il borgo di Abbadia Lariana protagonista dell’apertura, architetture industriali e religiose a cavallo del Sentiero del Viandante.

Il borgo di Abbadia Lariana: questa è la scelta della delegazione del FAI, Fondo Ambiente Italiano, di Lecco per l’edizione 2021 delle Giornate FAI d’Autunno. Le aperture, organizzate su due giornate, sabato 16 e domenica 17 ottobre, permetteranno di conoscere e riscoprire alcuni scrigni di cultura e tradizione presenti nel paese, favorendo un sempre maggiore ritorno alla normalità anche nel mondo culturale. Ciò non toglie che le due giornate si svolgeranno nel totale rispetto delle attuali normative di prevenzione del contagio, comportando un severo ma comprensibile rigore che è al tempo stesso una forma di rispetto per la sicurezza degli stessi partecipanti.

Per conoscere i beni che verranno aperti in questa occasione e prenotare un turno di visita è possibile visitare il sito www.giornatefai.it. In particolare la delegazione FAI di Lecco permetterà di effettuare visite accompagnate in quattro beni: il Civico Museo Setificio Monti, le chiese di San Lorenzo, San Rocco e San Giorgio.

Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI. È infatti suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati. Nei beni che verranno aperti sono previsti infatti gruppi a numero chiuso che partiranno a orari prestabiliti (obbligatorio presentarsi almeno dieci minuti prima, una volta cominciata la visita non sarà possibile aggregarsi). Chi lo vorrà potrà anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. Ricordiamo che, in base alle disposizioni vigenti, l'accesso sarà possibile solo alle persone in possesso della Certificazione Verde Covid-19 (Green Pass).

I beni che si potranno visitare ad Abbadia Lariana

1. CIVICO MUSEO SETIFICIO MONTI

Il Civico Museo Setificio Monti sorge nel centro abitato di Abbadia Lariana (LC), a cavallo di una roggia che fin da tempi antichi muoveva mulini e opifici. La struttura si presenta eccezionalmente integra e genuina ed è un esempio più unico che raro, soprattutto nel territorio di Lecco e circondario tuttora menomato da sistematica opera speculativa di devastazione urbana, di recupero e tutela fattiva di un bene di assoluta rilevanza collettiva.

Il complesso, proprietà comunale dal 1978, comprende una filanda (ristrutturata e sede di plesso scolastico) e un vasto filatoio costruiti a cavallo di una antica roggia derivata dal torrente Zerbo. L'originaria folla da panni fu trasformata nel primo Ottocento dalla famiglia dei setaioli Monti in vasto complesso per la lavorazione della seta. Il filatoio ha conservato eccezionalmente integra e genuina la sua struttura, perfino negli accessori e nei serramenti. Nelle sale sono esposti oggetti e installazioni che raccontano la storia del complesso e il vivace mondo della lavorazione della seta. Caso unico in Europa, il filatoio conserva l'originario filatoio circolare in legno tuttora funzionante.
Il bene è normalmente visitabile ma poco conosciuto nei normali circuiti turistici. Negli ultimi mesi è stato "riscoperto" e animato con numerose iniziative il cui successo di pubblico rende ragione dell'interesse collettivo del bene. Durante le Giornate FAI di Autunno sarà visitale l'intero filatoio, dove verrà azionato l'antico torcitoio restituendo così l'atmosfera e il "rumore" di un opificio industriale serico di metà Ottocento.

Il punto di ritrovo è il Civico Museo Setificio Monti, in particolare nel cortile d’ingresso, a cui si accede direttamente da Via Nazionale.

2. DUE CHIESE PER UN PAESE

La chiesa parrocchiale di S. Lorenzo sorge nel centro a lago di Abbadia Lariana, in posizione suggestiva e panoramica. L'oratorio di S. Rocco si trova nella parte alta del borgo antico di Abbadia Lariana, pure in una posizione romantica e suggestiva
La chiesa di S. Lorenzo in origine era quella annessa al convento dei padri Serviti di Abbadia Lariana. Dopo la soppressione dell'Ordine, fu assegnata nel 1788 alla parrocchia per farne la propria chiesa principale. Al suo interno tante cose particolari e interessati fra cui il grande altare in legno intagliato secentesco, proveniente dalla vecchia Parrocchiale non più esistente; e due grandi tele nella navata. La facciata della chiesa si deve all'ingegnere Giovanni Maria Stoppani, nipote dell'abate e geologo Antonio. L'Oratorio di S. rocco sorge nella parte sommitale del vecchio borgo di Abbadia Lariana. Si presenta nelle fattezze architettoniche risalenti all'Ottocento. Silenziosa e suggestiva, se ne potrà visitare il semplice interno.

Il punto di ritrovo è il piazzale antistante alla chiesa di S. Lorenzo ad Abbadia Lariana. A visita conclusa della chiesa il gruppo sarà accompagnato alla chiesa di S. Rocco per completare la visita delle “due chiese per un paese”.

3. UNA CHIESA "DANTESCA"

La chiesa di S. Giorgio sorge poco sopra l'abitato di Mandello del Lario ma ricade sotto la parrocchia di Abbadia Lariana. E' raggiungibile da Abbadia Lariana mediante il cosiddetto "Sentiero del viandante" che offre incredibili scorci panoramici.
La chiesa si presente nella struttura risalente alla ricostruzione quattrocentesca. All'interno conserva pressoché intatta un raro e unitario apparato decorativo databile a più riprese ascrivibili al secondo Quattrocento. Oltre alle solite crocifissioni e agli immancabili angeli e santi, ciò che veramente colpisce è la grandiosa raffigurazione "dantesca" dei vizi capitali e dei contrappassi infernali con il divertente "albero della dannazione" sul quale sono infilzati bestemmiatori, scomunicati di tutte le categorie sociali, dai pescatori ai duchi. Un'immagine imperdibile soprattutto in occasione delle celebrazioni dantesche.

Il punto di ritrovo è alla chiesa di S. Giorgio lungo il Sentiero del Viandante. Si consiglia un abbigliamento comodo per una camminata di circa 20 minuti partendo dal centro di Abbadia Lariana in una cornice naturale suggestiva tra lago e montagna.

Prenotazioni online per le visite

 

https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?search=abbadia

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Domenica, 10 Ottobre 2021 11:36

CASARGO: SOSTEGNI ALLE FAMIGLIE

Il Comune di Casargo ha pubblicato un avviso per l'erogazione di contributi di sostegno alle famiglie che, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si trovano in difficoltà nel sostenere le spese per l’affitto e le utenze domestiche.

Gli interventi a sostegno delle famiglie riguardano il pagamento:

-dei canoni di locazione ;

-delle utenze domestiche.


I due interventi non sono cumulabili e l’istanza può essere presentata una sola volta.

La domanda andrà presentata entro le ore 09:00 di sabato 23 ottobre 2021.

I Servizi Sociali del Comune di Casargo, previo contatto telefonico al numero 0341840123, potranno fornire assistenza.

Qui gli interessati possono scaricare l'avviso pubblico.

 

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Domenica, 10 Ottobre 2021 11:02

QUELLO CHE NON DOVREBBE SUCCEDERE (MA PRIMA O POI SUCCEDERA')

Nelle scorse settimane le cronache locali si sono ampiamente occupate delle delinquenziali azioni perpetrate da bande di giovani nel capoluogo del famoso ramo del Lago di Como che volge a Mezzogiorno.

Ora quel che non dovrebbe succedere ma che è probabile succeda se non vi saranno interventi risolutivi, è che in una sera diversa dalle altre questi fenomeni incontrino le persone sbagliate, non a mezzogiorno ma, più probabilmente, dopo la mezzanotte.

Poi, volete scommettere?, sarà tutto un “era un bravo ragazzo”e “una persona solare” (ma se andava in giro di notte forse era più lunare, ma va bene lo stesso).

Oppure, in altri casi, “era stato lasciato solo dalla società” ma, soprattutto, “bisogna capire”.

E la mia domanda è: cosa?

Non mi addentro in campi in cui non sono competente, ma aspetto il giorno (la notte) in cui i “bravi” di Lecco (o di altri posti, sia chiaro) incontreranno una compagnia di lanzichenecchi che ne ha piene le balle.

Cosa fare devono saperlo le autorità competenti, e magari farlo prima che succeda l’irreparabile perché se andiamo avanti così il rischio che capiti è altissimo.

Poi, qui e altrove, ci sono i “no-vax” che organizzano le loro sfilate di protesta che in un paese democratico – se autorizzate – sono più che legittime.

Il problema è che queste occasioni sono notoriamente colte non solo da gente perbene (di cui non condivido le idee per cui scendono nelle vie e nelle piazze) ma anche da una congrega di farabutti che, almeno mi par di vedere e capire, da una parte chiede rigore e dall’altra assalta la polizia per lasciar sfogare mai sopiti istinti primordiali.

Di questo i “no-vax” se ne sono accorti? Oppure fa gioco la ricerca del martire, perché anche qui, come nelle mezzanotti lecchesi, prima o poi la tragedia succede e, statene certi, la vittima non sarà un farabutto perché quelli la scampano sempre.

Fino ad ora le “autorità competenti” non hanno mostrato adeguata competenza, e i fatti di ieri avvenuti a Roma lo testimoniano senza ombra di dubbio.

Per concludere questa predica un po' provocatoria della domenica mattina, vi dico che ogni tanto mi chiedo se i “no-vax” si rendono conto che se possono circolare liberamente ed essere liberi di fare quasi tutto quello che si faceva prima del gennaio 2020 (compreso mandare a scuola i propri figli, andare a lavorare e consentire a quasi tutte le attività di poterlo fare) lo devono a chi si è vaccinato.

Perché mi piacerebbe capire se anch’io, come l’80% degli italiani, sono solo un emerito pirla e farmene una ragione.

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Domenica, 10 Ottobre 2021 08:19

"Eja Eja NO Vax" !

I NO Vax, fomentati da organizzazioni neofasciste, sono ormai passati alla guerriglia (ore di scontri a Roma) e assaltano le sedi dei Sindacati. Come al solito i NeoFascisti non conoscono la Storia: la prima vaccinazione obbligatoria, contro il Vaiolo, fu introdotta in Italia da Crispi nel 1888. La seconda invece, contro la Difterite, proprio da Mussolini nel 1939, un anno prima di entrare in Guerra. "Eja Eja NO Vax" !

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Domenica, 10 Ottobre 2021 08:05

TROFEO DELLE REGIONI 2021 IN VALSASSINA

in Sport

Un gran lavoro per il personale del motoclub Valsassina, che, in collaborazione con il moto club Lazzate, sta preparando l'evento Nazionale più bello dell'anno, una grande festa per il circuito del Trial.
Nei prossimi giorni vi aggiorneremo nei dettagli.

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