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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Giovedì, 05 Agosto 2021 06:56

VALSASSINA (QUASI) ISOLATA LA NOTTE SCORSA

Chiusa la strada di Balisio per acqua alta, verso le 23,30 , chiusa quella tra Taceno e Bellano per frana, per una notte la Valsassina e` rimasta quasi isolata, sia a Sud che a Nord: l`unica via percorribile era quella tra Cortenova e Parlasco, che poi si reimmette sulla Portone Bellano (una stradina di montagna anch`essa a forte rischio frane).
Una situazione che dovrebbe dare da pensare anche per il futuro !
Questo l`avviso del Sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola

 

"Provinciale SP62 di Balisio: strada chiusa!
Causa acqua in strada è stata chiusa la provinciale.
Per accedere alla valsassina andare a Bellano e passare da Parlasco.
Prestare attenzione! ⚠️
***
Ore 00.55
AGGIORNAMENTO: situazione in netto miglioramento. Tra qualche ora i cantonieri della Provincia verificheranno e potrebbero riaprirla "(sottolineatura nostra !)

Per fortuna oggi e domani sono previsti due giorni di bel tempo, la situazione tornera` sotto controllo.

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Giovedì, 05 Agosto 2021 06:34

SI AVVICINA LA DATA DEL 6 AGOSTO

“Vaccinarsi è un dovere civico e morale” ce lo ha detto e ricordato il Presidente Mattarella nei giorni scorsi.
Vaccinarsi contro il Covid-19 protegge noi stessi e mette al riparo le persone fragili a noi vicine, anziane o non che potrebbero essere colpite in maniera più severa se contraessero la malattia.

Noi che tutti i giorni ci prendiamo cura degli altri, attraverso l’instancabile attività dei Volontari e Dipendenti delle 112 Associazioni aderenti ad ANPAS Lombardia, sappiamo bene quanto sia importante autoproteggersi per proteggere gli altri.
Sosteniamo con forza la campagna vaccinale e sosteniamo l’introduzione del green pass in tutte le sue declinazioni, attuali e prossime. E’ uno strumento utile per favorire la ripresa delle attività mantenendo alto il livello di attenzione e di sicurezza. Anche questo è un atto di civiltà, per noi stessi e verso un Paese che ha attraversato un’emergenza sanitaria (ancora non finita), una crisi economica ed un cambiamento sociale complesso. Ognuno di noi è parte della società, ognuno di noi deve fare la propria parte.
Info
* https://www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it/certi...
* https://www.dgc.gov.it/web/faq.html


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Giovedì, 05 Agosto 2021 06:28

PREMANA: NON ANDARE NEGLI ALPEGGI CON MEZZI A MOTORE

ALLERTA RISCHIO IDROGEOLOGICO
Viste le abbondanti piogge, che hanno determinato anche la fase di ALLERTA per il rischio a valle della Diga di Pagnona, conseguenza di una elevatissima portata dei fiumi delle nostre valli, si chiede alla popolazione di seguire i seguenti consigli:
- NON RAGGIUNGERE GLI ALPEGGI con mezzi a motore a quattro ruote, per evitare di rimanere bloccati
- NON ANDARE a visionare i fiumi in piena in prossimità degli argini
- osservare la MASSIMA CAUTELA nello spostarsi sul territorio per raggiungere gli alpeggi anche a piedi
Il rischio idrogeologico è alto e generalizzato.

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Giovedì, 05 Agosto 2021 06:23

SI STA STABILIZZANDO LA SITUAZIONE A DERVIO

I 120 ospiti del campeggio, evacuato nella serata di mercoledì, hanno fatto ritorno ai loro alloggi dopo la mezzanotte. Il sindaco: "Pericolo passato". Evoluzione meteo positiva per la notte.

La grande paura sembra essere passata. A Dervio, mercoledì, si sono vissuti attimi di apprensione per la piena del Varrone che ha messo sotto pressione la diga di Pagnona, a monte dell'abitato. A causa delle grandi quantità di acqua cadute al suolo nel corso della giornata e della serata, il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli si è visto costretto a fare evacuare il campeggio, sfollando temporaneamente 120 persone.

La situazione è rimasta critica fino quasi a mezzanotte, dopo di che la piena del torrente è andata diminuendo e il pericolo calato. Gli sfollati sono stati fatti rientrare nei propri alloggi grazie all'operato di Protezione civile, Vigili del fuoco e forze dell'ordine.

Grande visibilita` anche a livello nazionale ha avuto la situazione del paese e del Lario sia Orientale che occidentale, praticamente tutti i telegiornali, dal TG News 24  a quelli Mediaset, ne hanno parlato.

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Giovedì, 05 Agosto 2021 06:04

CANALE MUSSOLINI di Antonio Pennacchi

in Cultura

Ripubblichiamo in occasione della morte di Antonio Pennacchi una riflessione gia` pubblicata circa un anno fa.

 “Riconobbi altri fra gli aggressori. Molto mi sorprese la presenza di un tale Fois di Cagliari. Costui era stato organizzatore dei lavoratori del mare, anarchico-sindacalista e antifascista, aggredito e arrestato più volte dai fascisti. (...) Io mi chiedo ancora perché anch'egli quella sera, armato, esigesse il mio linciaggio.”               
E. Lussu; “Marcia su Roma e dintorni”   

                                           
 Solo gli stupidi non cambiano mai opinione. L'apoftegma lowelliano si attaglia perfettamente allo stile di pensiero e azione di Antonio Pennacchi, premio Strega 2010. L'autore di “Canale Mussolini”, infatti, non è certamente stupido. Ha trascorso decenni, infatti, a cambiare idea. O, se preferite, opinione politica. O, ancora, come dicono quelli che capiscono di queste cose, weltanschauung. La vita di Pennacchi è stata un lungo dentro e fuori, destra sinistra, avanti e indietro.

Politicamente parlando e con la sublime disinvoltura del libero pensatore, ha trascorso gli ultimi 50 anni a cambiare idea. E di idee, come emerge con chiarezza dalle notevoli pagine del suo premo Strega, Pennacchi ne ha davvero tantissime. Impegnato in un usa e getta compulsivamente ed ideologicamente interminabile, il Nostro è passato con invidiabile nonchalance (diz. Sabatini Coletti: “Ostentata indifferenza, disinteresse) dall'Msi del fucilatore Almirante, a “Servire il popolo”, organizzazione extraparlamentare vicina al cogito maoista tzedonghiano. Con supremo trasformismo, Pennacchi si fa sessantottino per accorrere, qualche tempo dopo, nei meandri del Psi craxiano insinuandosi poco dopo tra i ranghi della Cgil dalla quale il Nostro viene espulso perché considerato troppo vicino alle Brigate rosse. Siccome non è lowellianamente uno stupido, l'operaio dell'Alcatel di Latina decide qualche tempo dopo di passare armi e bagagli, nell'ordine: alla Uil, al Pci, di nuovo alla Cgil.

Qui trova degli stupidi che per non voler cambiare idea, nel 1983 lo espellono nuovamente. E anche Pennacchi muta opinione (non che sia diventato stupido, questo no) abbandonando la “politica attiva” e si mette in proprio laureandosi in lettere e diventando scrittore. Scelta azzeccatissima poiché con tutta evidenza il romanziere Pennacchi è molto meglio del Pennacchi “libero pensatore”. Per lo meno in termini di coerenza. Infatti “Canale Mussolini” è un bell'esempio di narrativa legata alla microstoria con un esemplare movimento bottom up che legge le tormentate e tormentose vicende del fascismo e delle sue origini, in chiave ginzburghiana restando dunque saldamente ancorato agli eventi sociali e microsociali.

Ben evidente, nel testo pennacchiano, è anche la lezione degli Annales di Febvre, Bloch e Pirenne con una vincolante multidisciplinarietà orientata soprattutto all'utilizzo degli strumenti interpretativi forniti dalla geografia sociale e dalla sociologia. Almeno nelle intenzioni.
 Ecco, dunque, un accattivante romanzo storico, attraverso il ventennio più lungo della nostra storia, nel quale si agitano le vicende di una piccola dinastia di immigranti venetopontini. La storia dei Peruzzi procede di pari passo con quella dell'impero mussoliniano, della conquista delle colonie in A.O., con i primi conati di revanscismo reducista partorito dalla “vittoria mutilata”, in una lettura storica sempre accattivante e ben sostenuta da una prosa agile e arguta.

I personaggi che popolano le sponde del canale Mussolini sono ottenuti con un pregevole lavoro di sbalzo, stavo per dire “vitaliano” (da Andrea Vitali, l'autore più amato fra le due sponde del Lario). Ma in Pennacchi la leggera trasparenza della signorina Ortelia, gli esili guazzi delle atmosfere lacustri, i sottili acquerelli del paesaggio pedemontano si fanno tragica, sanguigna, spesso grottesca, fatica di vivere, fatica di morire. Pennacchi riesce sempre a legare strettamente eventi personali e vicende storiche non solo nazionali rivelando aspetti spesso politicamente scorretti della politica italiana a cavallo di due secoli. Ma il “libero pensatore” tiene duro. Dalle ragioni dei coloni agropontini nascono, in sostanziale acriticità, quelle del regime perché, mentre inocula il plasmodium malariae, anche la zanzara anofele “gàla le so razòn”.

E dunque diventa inevitabile che l'equilibrio nella valutazione dei fatti storici diventi puro equilibrismo: “...e oramai era lotta a coltello, con sparatorie, incendi, morti e feriti. Rossi di qua e neri di là”. Ecco fatto. Il fascismo nasce dalle ragioni della zanzara. Non ci sono buoni, non ci sono cattivi. Solo rossi e neri. Si capisce quindi che eventi tragicamente imbarazzanti come la nascita della RSI e gli orrori repubblichini, nel testo pennacchiano non trovino quasi spazio poiché, spiega l'autore, tutti hanno le loro ragioni insieme ai loro torti. Tutti uguali, vincitori e vinti, vittime e carnefici, uomini e zanzare. Il libero pensatore lotta insieme a loro.

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Mercoledì, 04 Agosto 2021 17:41

LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA IL PACCHETTO DA 430 MILIONI PER I RISTORI DEI DANNI SUBITI DAGLI OPERATORI DI IMPIANTI SCIISTICI

La Commissione europea ha approvato mercoledì 4 agosto il pacchetto di misure italiane del valore di 430 milioni di euro per compensare, con ristori, i danni subìti dagli operatori degli impianti sciistici e di risalita a causa della pandemia e della conseguente loro chiusura dal 4 dicembre 2020 al 30 aprile 2021. Ne dà notizia l’assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori.

Sistema di assegnazione

I 430 milioni di euro saranno destinati per gli indennizzi degli impianti di risalita, applicando il metodo già utilizzato in Francia. E che si basa sul calo del fatturato tra le stagioni invernali 2019/2020. Tali risorse saranno assegnate direttamente dallo Stato alle singole società di impianti.

Indennizzo a comparto della montagna

“È questo un ulteriore e fondamentale passo – commenta l’assessore regionale alla Montagna, Massimo Sertori – per indennizzare il comparto della montagna, messo in ginocchio dalla chiusura degli impianti sciistici lo scorso dicembre 2020”.

Mancano solo passaggi formali

“Siamo ormai agli ultimi passaggi formali – continua Sertori – per concretizzare quanto promesso ad aziende, lavoratori e a tante famiglie, costretti all’inattività durante la stagione invernale passata. Le risorse messe a disposizione consentiranno ai vari operatori, inoltre, di affrontare le necessità economiche future con maggiori capacità e ottimismo”.

L’attenzione del ministro Garavaglia

“Ringrazio il ministro Garavaglia – prosegue – che, oltre ad aver ascoltato all’indomani del blocco dell’apertura degli impianti i singoli rappresentanti di categoria, ha attivato una stretta collaborazione con le Regioni per raggiungere l’obiettivo. L’impegno congiunto resta quello di monitorare sui tempi per far sì che le attività percepiscano a breve le risorse”.

Buona notizia

“Una buona notizia questa del via libera della Commissione europea per i ristori agli impianti sciistici – conclude l’assessore Sertori – per la montagna”.

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Mercoledì, 04 Agosto 2021 17:37

TACENO - PORTONE CHIUSA

Che dovessimo aspettarcelo era logico: a forza di piovere tanto e in continuazione una delle nostre strade più soggette a smottamenti e frane ne ha subito le conseguenze.

La Provincia di Lecco, infatti, ha disposto la chiusura al transito della strada provinciale 62 della Valsassina nel tratto Taceno-Portone a seguito di frana di materiale roccioso sulla sede stradale.

 

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Mercoledì, 04 Agosto 2021 17:22

IL C.S.I. CHIEDE L'ESTENSIONE DEL GREEN PASS PER TUTTI GLI OPERATORI SPORTIVI E GLI ATLETI. FIGC: SENZA IL GREEN PASS TUTTO PIU' DIFFICILE

in Sport

Manca un giorno all'entrata in vigore del decreto legge che introduce l'utilizzo del green pass in alcune occasioni. E per quanto riguarda lo sport quali novità potrebbero attenderci?

La presidenza del Centro Sportivo Italiano ha le idee chiare e le ha esposte in una lettera inviata a tutti i presidenti di società

"Nei prossimi giorni - scrive tra l'altro il presidente Bosio - uscirà un nuovo decreto del governo con le regole sul green pass. Nel rispetto del decreto, come CSI crediamo importante estendere il più possibile il green pass, eventualmente anche a tutti gli operatori sportivi e agli atleti. Vogliamo ripartire e non subire ulteriori stop dell’attività, che sarebbero devastanti per tutto lo sport di base. E lo abbiamo già detto alle istituzioni, affinché le realtà, che sul territorio promuovono il bene attraverso lo sport, siano davvero tutelate. Proprio per questo, andremo ad integrare i protocolli igienico-sanitari delle attività e sarà emanato un nuovo comunicato ufficiale per regolamentare l’utilizzo del green pass in occasione delle competizioni ufficiali."


"Condividiamo - prosegue Bosio - quanto affermato dal Presidente della Repubblica: chi limita la nostra libertà è il virus, non le regole per sconfiggerlo. Accogliamo, allora, poche regole di certezza, che hanno lo scopo di neutralizzare e allontanare l’ennesimo lockdown dello sport, tutelando la salute e la vita."

Quasi in contemporanea la F.I.G.C. ha emanato il protocollo relativo alle attività della stagione 2021 - 2022. Nessun problema particolare (a parte un sierologico iniziale) per chi ha il green pass (ed il riferimento è a tutto il "gruppo squadra" quindi compresi allenatori e accompagnatori); per chi non l'ha scatta l'obbligo del tampone.

Insomma, anche chi vorrà fare sport dovrà adattarsi alla situazione contingente dove la "certificazione verde" assume una rilevanza assoluta e, a conti fatti, irrinunciabile.

 

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