VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 30 Marzo 2021 16:41

Pasqua, solidarietà in tavola per i più bisognosi

A Como e Lecco arrivano i pacchi-cibo di Coldiretti

Toccherà anche il territorio lariano la nuova iniziativa di solidarietà promossa a livello nazionale da Coldiretti a sostegno delle famiglie povere piegate dall’emergenza Covid, che nelle prossime settimane mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari Made in Italy e passare delle feste più serene grazie all’importante operazione di solidarietà del sistema agroalimentare italiano presentata al premier Mario Draghi dal Presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini e dal Segretario Generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo.

L’iniziativa promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica in occasione della Pasqua, conta sulla partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese e ha visto la spedizione del primo carico di aiuti alimentari dal cortile di Palazzo Chigi “A sostegno di chi ha più bisogno”.

Decine di mezzi sono stati organizzati per le consegne lungo tutta la Penisola per procedere poi alla distribuzione a nuclei familiari in stato di bisogno individuati da Coldiretti/Campagna Amica insieme ai servizi sociali dei comuni e alle parrocchie: nelle province di Como e Lecco, l’arrivo dei pacchi è annunciato per i prossimi giorni. Ogni famiglia è destinataria di un pacco di oltre 50 chili con prodotti 100% Made in Italy come – spiega Coldiretti – pasta e riso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, panna da cucina, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e formaggi fra caciotte e pecorino.

“Un’operazione con cui – afferma il presidente di Coldiretti Como Lecco   – vogliamo dare un ulteriore segnale di speranza per il Paese e per tutti coloro che in questi mesi hanno pagato più di altri le conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Covid. Ma anche evidenziare le grandi eccellenze del Paese che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia e all’estero e rappresentano un risorsa determinante da cui ripartire. Un sistema dove lavorano oltre tre milioni gli italiani che – precisa la Coldiretti – continuano a operare nella filiera alimentare, dalle campagne alle industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. Non dimentichiamo che l’approvvigionamento alimentare è assicurato in Italia grazie al lavoro di 740mila aziende agricole e stalle, 70mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione con 230mila punti vendita tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica che non hanno mai dimenticato la solidarietà. Importante è anche il contributo degli agricoltori lariani”.

Nel 2020 – continua la Coldiretti – sono stati oltre 5,5 milioni i chili di prodotti tipici Made in Italy, a chilometro zero e di altissima qualità, distribuiti dagli agricoltori di Campagna Amica per garantire un pasto di qualità ai più bisognosi. Un impegno reso possibile dalla partecipazione volontaria dei cittadini al programma della “Spesa sospesa” nei mercati di Campagna Amica e dal contributo determinante del management dei Consorzi Agrari D’Italia (Cai) e della Coldiretti che ha deciso di rinunciare a propri compensi straordinari. Non si tratta di un aiuto risolutivo ma è un segno per chi ha bisogno e una sollecitazione a tutti coloro che possono, perché facciano altrettanto.

“Abbiamo voluto dare un segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche”, conclude Trezzi nel sottolineare che “il nostro obiettivo è far sì che questa esperienza diventi un impegno strutturale che aggiunge valore etico alla spesa quotidiana degli italiani”.

L’iniziativa di Pasqua è stata resa possibile dalla partecipazione di: Conad, Bonifiche Ferraresi, Philip Morris, Eni, Snam, Intesa San Paolo, Generali, De Cecco, Cattolica Assicurazioni Grana Padano, Barilla, Enel, Confapi, Fondazione Tim, Inalca, De Rica, Pomì, Casillo Group, Mutti, Monte dei Paschi di Siena, Granarolo, Coprob, Virgilio, Parmigiano Reggiano, Casa Modena, Ismea, Fondazione Osservatorio Agromafie, Crea.

 

Leggi tutto...
Martedì, 30 Marzo 2021 08:28

IMPRESE AGRICOLE BIOLOGICHE: DALLA REGIONE 14 MILIONI

La Regione Lombardia, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale, aprirà il 9 aprile un bando da 14 milioni di euro per le imprese agricole biologiche. Rivolto a imprenditori agricoli iscritti come produttori nell’elenco nazionale degli operatori biologici. È concesso un premio per ettaro di superficie come indennizzo, sulla base dei maggiori costi e dei minori ricavi connessi. Sono 1.180 le aziende che nel 2020 avevano in corso impegni sulla misura e che, pertanto, possono accedere ai benefici anche nel 2021.

Ettari biologico in crescita del 5%

“La Lombardia – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – ha oltre 56.000 ettari coltivati a biologico, aumentati del 5% nell’ultimo anno. Prosegue la spinta verso un’agricoltura più sostenibile, sempre più attenta al basso impatto ambientale dei processi produttivi, al benessere animale e alla sicurezza alimentare”.

Tra le principali produzioni biologiche in Lombardia ci sono i cereali (25.077 ettari), le colture foraggere (12.623 ettari) e la vite (4.055 ettari), mentre sono oltre 3.000 gli operatori tra produttori e preparatori.

Obiettivo della misura

“Con questa misura per le imprese agricole biologiche – ha aggiunto l’assessore Rolfi – intendiamo promuovere lo sviluppo di pratiche agricole che prevedono un impiego ridotto di sostanze per migliorare la qualità dei suoli e delle acque superficiali. Favorendo la diversificazione colturale, la biodiversità e la qualità dei prodotti agricoli”.

Il bando

Il bando regola la presentazione delle domande per le aziende agricole che hanno impegni pluriennali che devono essere confermati annualmente. Anche i beneficiari che avrebbero terminato gli impegni il 31/12/2020 possono presentare domanda di conferma per l’anno 2021, se decidono di aderire alla possibilità di proroga di un anno degli impegni. Le domande dovranno essere presentate entro il 17 maggio 2021.

I numeri degli operatori

Di seguito il numero degli operatori del settore biologico in Lombardia suddiviso per provincia.

  • Bergamo 262
  • Brescia 569
  • Como 87
  • Cremona 155
  • Lecco 68
  • Lodi 64
  • Mantova 330
  • Milano 502
  • Monza e Brianza 80
  • Pavia 697
  • Sondrio 104
  • Varese 87
  • Sede legale fuori regione 133
  • Totale 3.138
Leggi tutto...
Martedì, 30 Marzo 2021 07:38

LE GROTTE, IL CIMITERO E LEONARDO DA VINCI: LAORCA, LECCO

in Cultura

Laorca oggi è una frazione di Lecco, sulle pendici del Monte S. Martino, lungo il torrente Gerenzone, ma la sua è una storia antica, che mescola religiosità e tradizione, industria e devozione e che risale al medioevo, quando era un centro piccolo ma molto attivo nella lavorazione siderurgica. All’epoca il paese ospitava mulini, trafilerie e fucine ed attirava manodopera dai paesi e dalle valli vicine.
Poco sopra il paese, in un anfiteatro naturale protetto da speroni rocciosi e traforato da grotte, il paese seppelliva i propri morti: prima nell’antica chiesa cimiteriale di S.Giovanni ai Morti poi, a partire dal 17° secolo, anche nel cimitero circostante.

La chiesa è già citata nei documenti del 1289 e sotto il suo pavimento trovavano riposo gli abitanti del paese passati a miglior vita.
Il sito originariamente ospitava una serie di cappelle che ricostruiscono ancora oggi la Via Crucis, realizzate nel 1765, simili a quelle trovate presso i vari Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia. Già nel 1649 venne realizzato un ossario per ospitare i resti delle vittime della peste portata in Italia dai Lanzichenecchi; dopo la prima guerra mondiale, al sito vennero aggiunti un deposito ed un memoriale per i caduti nel conflitto.

Nel 1930, l'ingegner Giosuè Todeschini, realizzò un terrazzamento inferiore per ospitare otto cappelle private.
Il cimitero di Laorca rappresenta un complesso unico, che ha raccolto nel corso dei secoli le istanze storiche, religiose, devozionali, tradizionali della popolazione locale. Un luogo che gli abitanti di Laorca hanno plasmato secondo le proprie esigenze materiali e spirituali, in cui hanno espresso i propri bisogni più profondi e che hanno riconosciuto come espressione autentica dell’identità del paese.
A partire dal 1933, durante gli anni del regime fascista, il cimitero venne dichiarato "Luogo che non dovrebbe esistere": difatti, con la costruzione del nuovo camposanto di Malgrate, ne fu disposta la chiusura e la traslazione delle salme sia a Malgrate che nel cimitero monumentale della città, comportando così la soppressione dei cimiteri locali. Tutta la popolazione locale insorse ed il cimitero di Laorca rimase immutato.

Si raccontava anche dei miracoli avvenuti nell’area del camposanto, che attirava così pellegrini e devoti: al di sopra del cimitero la tradizione indicava in un’ampia grotta la dimora di San Giovanni Battista, all’interno della quale stillava un’acqua miracolosa che favoriva la coltura del baco da seta. Altra acqua miracolosa stillava dal roccione soprastante il cimitero: raccolta in un bacile di pietra, veniva utilizzata per curare le malattie degli occhi.
Ma veniamo a Leonardo da Vinci....
Quanto il paesaggio e le montagne del Lecchese hanno ispirato Leonardo da Vinci? Difficile dare una risposta certa anche se molti sono gli elementi che rendono questa ipotesi plausibile.
Seppur molto sintetici ed essenziali, i suoi appunti di viaggio documentano il suo interesse per la Brianza, la valle dell'Adda ed i laghi Eupilei, le Grigne, il Resegone, la Valsassina e la Valtellina.

Tra i luoghi che più colpirono l'immaginazione di Leonardo è verosimile pensare al sito di Laorca.
Il luogo in cui Leonardo ambienta la "Vergine delle Rocce" è una grotta, questo è certo, ma non di fantasia, come qualcuno racconta, bensì un luogo ben preciso: la grotta di San Giovanni Battista a Laorca appunto: in cui l'artista sostituisce il naturale paesaggio che si offre al visitatore (la conca di Lecco col il ramo orientale del Lario) con i pinnacoli che popolano la soprastante Val Calolden, una valle in località Pian dei Resinelli, sita in linea retta poco sopra.

Per raggiungere Laorca da Lecco basta prendere la provinciale per la Valsassina e si giunge all'abitato addossato alla montagna.
Si accede alla piazza centrale del paese salendo le vie strette: l'imponente chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo è il cuore dell'abitato. Un sentiero verso monte conduce, a breve distanza, all'area sacra occupata da una settecentesca Via Crucis ed il panoramico cimitero con le sue cappelle.

Leggi tutto...
Martedì, 30 Marzo 2021 07:31

Il Santuario di Dozio

Il santuario di Dozio, situato su un’altura che sovrasta Valgreghentino, costituisce una meta per pellegrini e fedeli dell’intero territorio. Il contesto circostante è molto notevole: dalla balconata del sagrato l'orizzonte spazia sulla vallata dell'Adda fino a Bergamo, ma soprattutto si sofferma sull’imponente Resegone.

Leggi tutto...
Lunedì, 29 Marzo 2021 16:01

MORATTI: TUTTI I LOMBARDI VACCINATI ENTRO L'ESTATE

Nella notte e in mattinata inviati 115.000 sms di appuntamento agli over 80 che ancora devono ricevere la prima dose di vaccino anti Covid. Si stanno concludendo anche le 50.000 telefonate ai lombardi che, all’adesione alla campagna vaccinale,  avevano dato come recapito il numero di telefono fisso.

Vaccino anti Covid, sms e telefonate

Infine, è stato fornito a ogni Ats della Regione Lombardia un elenco di over 80, per un totale di 25.000 ultraottantenni. Si tratta dei lombardi  che hanno aderito alla campagna vaccinale ma erano stati indirizzati verso centri lontani più di 30 chilometri.

Ogni Ats, attraverso questi elenchi, contatterà le persone singolarmente entro mercoledì. L’obiettivo è infatti quello di ri-fissare un appuntamento in un punto vaccinale il più possibile limitrofo al loro domicilio.

Avviata anche la somministrazione domiciliare degli over 80 non autosufficienti per una platea di circa 50.000 pazienti in particolare a Milano dove risultano essere 15.000.

Vaccino anti Covid  per i lombardi entro l’estate

“Con l’invio di questi sms e telefonate  – commenta la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti – calendarizzeremo le somministrazioni del vaccino anti Covid agli ultimi over 80 ancora da immunizzare. Questa fase della campagna vaccinale si avvia infatti alla conclusione.

“La vaccinazione agli over 80 nei centri vaccinali si completerà entro l’11 aprile. Un risultato importante che ci consentirà di concentrarci immediatamente sulla fase massiva della campagna anti Covid. L’obiettivo confermato  – conclude –  è infatti quello di vaccinare tutti i lombardi per l’estate”.

Leggi tutto...
Lunedì, 29 Marzo 2021 12:08

LE VACANZE? IN ITALIA NO, MA ALL'ESTERO SI PUO'

Mentre il mondo dell'ospitalità italiana arranca e cerca di sopravvivere, altrove hotel e villaggi possono accogliere i turisti che vi si possono recare con il beneplacito delle autorità.

Un paradosso? No, è ciò che sta succedendo. Non si può uscire dal proprio comune ma all'aeroporto per andare a fare le vacanze all'estero si può andare. E così in tanti ci stanno pensando.

Non bisogna nemmeno spostarsi troppo, visto che le Baleari sono qui a un passo e, dicono, già affollate di tedeschi e non solo, esercitando una specie di concorrenza sleale alle nostre località che ancor oggi non sanno come organizzarsi per la prossima estate.

Federalberghi non ci sta (giustamente) e fa sentire la sua voce con la speranza che non rimanga inascoltata.

“Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia.”

Questo il commento di Bernabò Bocca, presidente appunto di Federalberghi alla notizia delle nuove regole che sanciscono il via libera alle vacanze pasquali all’estero.

“Se è vero come è vero che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio - afferma Bocca - allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche”.

Federalberghi chiede che il Governo adotti con urgenza un provvedimento per “liberare” le persone munite di certificazione attestante l’avvenuta vaccinazione o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le quarantottore precedenti il viaggio o il risultato di un test sierologico che dimostri di essere guariti dalla malattia.

 

Leggi tutto...
Lunedì, 29 Marzo 2021 07:41

QUALITA` DELL`ARIA:PESSIMA A MILANO, SCADENTE A LECCO, UN PO` MEGLIO A INTROBIO !

Il lungo periodo di siccita` di queste ultime settimane ( a parte la pioggerellina di sabato scorso) ha avuto una ripercussione sulla qualita` dell`aria che la societa` Accuweather monitora quotidianamente per tutto il mondo.

Il sito analizza il livello di particolato fine, cioe` l'insieme di particelle inquinanti inalabili di diametro inferiore a 2,5 micrometri che possono entrare nei polmoni e nel flusso sanguigno, determinando gravi problemi di salute. Gli effetti più gravi sono sui polmoni e il cuore. L'esposizione può determinare tosse o difficoltà respiratorie, un aggravamento dell'asma e lo sviluppo di malattie respiratorie croniche.

A Milano, ad esempio, altissimo il livello di particolati inquinanti rilevati negli ultimi giorni (sopra i 100 AQI, Indice Qualita` Aria) con effetti malsani su soggetti deboli e bambini.
"Gli individui sani possono avere difficoltà respiratorie e irritazione alla gola dopo esposizione prolungata. Limita le attività all'aperto. " consiglia il sito. Cosi` e` previsto per tuttta la soleggiata settimana.

Meno grave la situazione a Lecco, dove l`indice rimane stabile intorno ai 52 AQI , anche qui per tutta la settimana.

Variabile invece la situazione a Introbio Valsassina: La qualita` dell`aria oggi sara` sui 30 AQI (livello discreto), ma e` previsto un peggioramento durante la settimana che puo` salire a 65 AQI (mercoledi) e 68 AQI (giovedi).

Alcuni Comuni, tra cui Lecco, hanno installato delle centraline per monitorare la qualita` dell`aria, sarebbe una buona idea installarle anche in qualche Comune della Valsassina.

In Valsassina, e il fenomeno e` visibile soprattutto d`inverno, quando una nube provocata dal riscaldamento e scarichi inquinanti rimane ferma in fondovalle, le montagne fanno purtoppo da barriera al diradarsi delle sostanze inquinanti, mentre piu` in alta montagna la qualita` dell`aria e` senz`altro migliore.

Leggi tutto...
Domenica, 28 Marzo 2021 10:34

PARCO IN BIANDINO? LE PRECISAZIONI DEL VICE SINDACO DI INTROBIO ATTUALE E DELL'EPOCA

Posto che l`idea di costituire nuovi parchi ambientalistici non puo` che essere sempre apprezzata, purche` sia effettivamente ben organizzata con competenze e proposte concrete, la rievocazione della vicenda del Progetto PLIS del 2013 effettuata da Giampiero Goggi, riguardo un eventuale Parco comunale a Biandino, non corrisponde al vero secondo il ViceSindaco di Introbio, Fabio Brini, che anche all`epoca era viceSindaco, come oggi, nella amministrazione comunale di Fernando Rupani.

"L`Amministrazione dell`epoca - dice Brini - all`opposto di quanto sostiene Goggi, era assolutamente contraria alla costruzione di una centrale idroelettrica a Biandino, che avrebbe sottratto acqua al di sotto dell`ultimo ponte proveniendo da Introbio, dove c`e` una magnifica cascata, e a discendere a tutti i pozzi sottostanti."

"Proprio per questo siamo stati noi, nella fattispecie il sottoscritto e il consigliere Riccardo Aquistapace, a recarci a Bergamo, presso l`Avvocato Brambilla, per sostenere un ricorso contro il progetto della centrale presentato da una Societa` lussemburghese. Il ricorso e` stato ricevuto positivamente dal Tribunale delle Acque, che proprio in virtu` di questo ha bloccato il progetto della centrale prevista all`ingresso della Val Biandino, che avrebbe avuto un impatto ambientalistico sicuramente molto negativo".

Detto questo anche il progetto del PLIS, secondo l`amministrazione comunale dell`epoca, era un po` confuso e carente.
"Premesso che Biandino e` una "zona rossa di livello 4" dove non si puo` costruire assolutamente nulla, rimanevano delle perplessita` anche perche` all`epoca era ancora forte il contenzioso (ancora oggi sostanzialmente non risolto) sul passaggio e sulla strada carreggiabile, di proprieta` della signora Bregaglio (per quanto riguarda il sedimen, cioe` la parte sopra)  e in piu` numerosi vincoli ambientalistici che rendono difficile qualsiasi operazione".

Ci si potra` ragionare in un prossimo futuro - conclude Brini - ma per adesso la prospettiva non e` ancora molto realistica".

Leggi tutto...
Sabato, 27 Marzo 2021 17:45

La Valsassina ombelico del Mondo ?

La Valsassina, l'ombelico del Mondo e i profili Amici delle nostre montagne...
Provate almeno un po' a mettervi nei miei panni: Pensione, più Limitazioni da pandemia... Uguale, più "tempo libero".
Al dunque avete capito perché ho ripreso la penna in mano e con più assiduità vi parlo ma pure vi scrivo di Valsassina, di Montagna e di come mi farebbe piacere veder Crescere e prosperare anche Turisticamente questo Territorio, così vicino a Milano e alla fiorente Brianza.

Per i frettolosi e occasionali gitanti del fine settimana Primaluna in Valsassina forse é solo uno dei tanti luoghi ameni della nostra Lombardia, dove passare qualche piacevole ora di relax sul Pioverna in compagnia della famiglia ma per chi vede la Valle con gli occhi delle Origini, è tutta un'altra Storia.
La Valsassina non è l'ombelico del Mondo, che altri ci tengono al primato, ma per chi ci è nato o vi affonda le radici della Famiglia, questo benedetto angolo di verde e di Natura ancora quasi intatta, anche se un po' da lontano resta una parte importante del suo Mondo e della sua piacevole quotidianità.

Leggi tutto...
Sabato, 27 Marzo 2021 15:27

STANOTTE SCATTA L'ORA LEGALE

Stanotte alle 2 (ma non dovete restare alzati per forza, potete anche farlo prima di andare a dormire) le lancette di tutti gli orologi dovranno essere spostate in avanti di un'ora. Premesso che computer, telefoni e tutte le altre diavolerie connesse lo faranno per conto loro, vediamo qualche dato sull'ora legale.

Terna, primario distributore di energia elettrica sul territorio nazionale (guardate i cartelli sui tralicci in valle), afferma che dal 2004 al 2020 sono stati risparmiati oltre 1,7 miliardi di euro per via di 400 milioni di kWh consumati in meno.

In pratica, il consumo medio annuo di elettricità di circa 15o mila famiglie.

«Per effetto dello spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti - spiega la società - nei prossimi sette mesi in Italia avremo impatti positivi per il sistema energetico dal punto di vista elettrico, ambientale ed economico"

Non solo: l'ora legale ha determinato minori emissioni di CO2 in atmosfera per 205mila tonnellate e a un risparmio economico pari a circa 66 milioni di euro.

Nel 2020 i risparmi sono stati inferiori per via dei vari lockdown; nel 2021 dovrebbe esserci un incremento dei consumi e, conseguentemente, dei risparmi.

Ma qual è il futuro dell'ora legale?

Nel 2018 il Parlamento Europeo ha approvato (con l’84% dei voti) una risoluzione che prevede l’abolizione dell’obbligo per i vari Paesi membri di passare da un’ora all’altra due volte all’anno, ma ha anche auspicato una decisione unitaria a livello europeo. Una specie di referendum online cui hanno aprtecipato circa 4 milioni e mezzo di cittadini ha indicato che l'85% dei "votanti" si è dichiarato sfavorevole.

La decisione definitiva oggi è ferma al Consiglio Europeo. L’Italia aveva confermato il cambio dell’ora, ma al pari degli altri 27 Stati membri potrà decidere di abolire per sempre l’ora legale o solare entro aprile di quest’anno. A novembre del 2019, il governo Conte bis ha scelto di mantenere il doppio orario. Altri Paesi, come la Francia invece, hanno scelto di passare a un unico orario (quello estivo) senza effettuare più cambi. Secondo alcuni dati, il cambio dell’ora non comporta grandissimi risparmi economici, ma impatta sulle abitudini delle persone.

«Dagli Anni 80 - si legge sul sito della Commissione Europea - l’Unione Europea ha progressivamente adottato norme in virtù delle quali tutti gli Stati membri si impegnavano a coordinare il cambio dell’ora, unificando i diversi regimi nazionali. Dal 1996 tutti gli europei spostano le lancette avanti di un’ora l’ultima domenica di marzo e indietro di un’ora l’ultima domenica di ottobre. Lo scopo delle norme dell’UEe non era quello di armonizzare le disposizioni sul cambio dell’ora nell’Unione ma di affrontare i problemi, soprattutto per i settori della logistica e dei trasporti, che nascono dalla mancanza di coordinamento nell’applicare le variazioni dell’ora nel corso dell’anno. Parallelamente alle disposizioni dell’Ue relative all’ora legale, gli Stati membri applicano tre diversi fusi orari. La scelta del fuso orario è di competenza nazionale».

Per inciso, i paesi più ostici nei confronti del cambio di orario sono quelli nordici, dove il giorno d'estate dura per loro già fin troppo. 

 

Leggi tutto...
Pagina 679 di 721