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Giovedì, 30 Giugno 2022 14:26

SILEA: BILANCIO APPROVATO E 2 MILIONI DI DIVIDENDI AI COMUNI SOCI

Chiude con un utile di circa 3,3 milioni di euro (+1,8 milioni rispetto al 2020) il bilancio 2021 di Silea, approvato all’unanimità dall’Assemblea dei soci nella seduta del 28 giugno.

“E’ un risultato importante – commenta il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D’Alema - frutto dell’incremento dei ricavi derivanti dalla valorizzazione dei materiali riciclabili (+50% rispetto al 2020) e dai servizi di trattamento dei rifiuti (+6%). Nel 2021 il bacino dei comuni serviti da Silea ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari al 73,7%, in crescita rispetto al 71,8% del 2020. Presso il termovalorizzatore sono state trattate circa 94 mila tonnellate di rifiuti con una produzione di energia elettrica pari a 81,6 milioni di kWh. A livello di margini economici, nel 2021 l’EBITDA si è attestato al 17% (era al 15% nel 2020) e l’EBIT all’11% (rispetto al 6% del 2020)”.L’assemblea ha inoltre deliberato la distribuzione agli 87 Comuni soci di dividendi per un totale di circa 2 milioni di euro.

Per il biennio 2022-2023 sono programmati investimenti per circa 20 milioni di euro.

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Tra gli interventi previsti: il nuovo digestore anaerobico per la produzione di biometano (11,5 milioni di euro) e il nuovo impianto per il recupero energetico dei fanghi di depurazione (3,3 milioni di euro) già in via di realizzazione.

Dai progetti del PNRR predisposti da Silea per i Comuni, potrebbero prendere il via investimenti per ulteriori 33 milioni di euro.

Tra i progetti presentati, anche la realizzazione di nuovo impianto di recupero e selezione dei prodotti tessili e di un nuovo impianto per la selezione della carta e del cartone.

“Silea si dimostra non solo un’azienda in salute, ma un vero e proprio asset strategico per il territorio. Questi tre anni sono stati caratterizzati da importanti cambiamenti a livello internazionale sul piano sociale, politico ed economico - penso alla pandemia, alle sfide energetiche sempre più urgenti, alle opportunità legate al PNRR - di fronte ai quali Silea si è dimostrata capace non solo di reagire e rispondere alle esigenze emerse, ma anche di governare i processi” commenta Domenico Salvadore, presidente uscente di Silea. “In questo triennio abbiamo gettato le basi affinché Silea possa continuare a crescere, realizzando una serie di investimenti che accompagneranno il territorio per lungo tempo: l’introduzione della misurazione puntuale ha permesso un salto di qualità nella raccolta differenziata, con un calo del 30% dei rifiuti indifferenziati nei comuni dove è stata introdotta; il revamping dell’impianto di selezione delle plastiche, ora tra i più moderni e tecnologici in Italia; la realizzazione dell’impianto di digestione anaerobica per la produzione annua di oltre due milioni di metri cubi di biometano; l’avvio della realizzazione della rete di teleriscaldamento “green” e il potenziamento dei servizi per i Comuni. Silea è un patrimonio pubblico di cui i lecchesi possono e devono andare orgogliosi”.

In aggiunta all’erogazione dei dividendi, nel corso del 2022 Silea prevede una serie di iniziative a sostegno dei Comuni e del territorio – in linea con la vocazione pubblica dell’azienda e con la sua mission di sostenibilità – finalizzate al miglioramento della raccolta differenziata e del decoro urbano.La Newco per la rete di teleriscaldamentoL’Assemblea ha inoltre dato il via libera alla costituzione della Newco con Varese Risorse per la realizzazione della rete di teleriscaldamento nei comuni di Lecco, Malgrate e Valmadrera, fissando la quota di compartecipazione di Silea al 30%.

I soci di Silea hanno provveduto a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per il triennio 2022-2024 e che risulta composto da Giuseppe Anghileri, Alessandro Ghioni, Mariagrazia Gianelli, Francesca Rota, Alberto Spreafico.

Come previsto dallo statuto aziendale, sarà il CdA ad eleggere fra i suoi membri il Presidente.

L'Assemblea ha nominato il nuovo collegio sindacale per il triennio 2022-2024, che risulta composto da Ivan Micheli (presidente), Rosita Forcellini e Gianni Redaelli (membri effettivi), Andrea Maffei e Barbara Mapelli (membri supplenti).

L’incarico per il controllo legale dei conti per la certificazione dei bilanci d’esercizio è stato conferito alla società BDO Italia SpA di Milano.

“Un sincero ringraziamento a nome di tutta l’Assemblea va al Consiglio d’Amministrazione uscente ed in particolare a Domenico Salvadore, per l’impegno e la professionalità che ha dimostrato durante il suo mandato” commenta Mauro Gattinoni, presidente dell’Assemblea di coordinamento intercomunale dei Comuni soci di Silea. “In questo triennio sono state prese decisioni importanti per il futuro del territorio sui temi della sostenibilità ambientale e dello sviluppo dell’economia circolare”.

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Giovedì, 30 Giugno 2022 11:16

FLUSSI TURISTICI IN RIPRESA IN PROVINCIA DI LECCO

Il comparto turistico negli ultimi due anni ha inevitabilmente subito il forte contraccolpo della pandemia e delle conseguenti restrizioni adottate a livello mondiale. Anche lo scenario turistico del Lago di Como e del territorio lecchese nel 2020 è mutato radicalmente rispetto a quanto si osservava fino al 2019, picco di una tendenza in crescita dei flussi turistici che interessava la Lombardia nel suo complesso.

I flussi turistici 2021 in provincia di Lecco restituiscono i primi significativi segnali di ripresa rispetto al 2020, con +66,4% di arrivi e +73,2% di presenze: valori sopra la media regionale del +51,7% di arrivi e +59,9% di presenze (fonte PoliS-Lombardia, I flussi turistici in Lombardia – anno 2021).

Per il territorio lecchese le percentuali registrate si traducono in quasi 80.000 arrivi in più e in oltre 288.000 presenze in più nel 2021 rispetto al 2020: una crescita rilevante, che tuttavia non colma ancora il crollo dei flussi turistici verificatosi lo scorso anno e che ha significato circa 190.000 arrivi in meno (-61,3%) e 408.000 presenze in meno (-50,9%) di turisti in provincia di Lecco.

E’ perciò importante comparare i dati annuali 2021 non solo con l’anno precedente, ma anche con il periodo pre-pandemia.

I dati 2021 raccolti dalla Provincia di Lecco sulla totalità delle strutture ricettive per conto di Istat e PoliS-Lombardia fanno segnare complessivamente 199.601 arrivi e 683.045 presenze sul territorio lecchese: gli arrivi italiani sono 101.148 e le presenze 351.394, mentre gli arrivi stranieri sono 98.453 e le presenze 331.651.

Pur ancora distanti dai valori registrati nel 2019, il 2021 fa segnare addirittura un dato in crescita riferito alle presenze di turisti italiani, aumentate del +24,4%.

Uno dei pochi elementi positivi nel 2020, anche se originato dalle limitazioni alla libera circolazione dei turisti, era stato proprio il maggior peso del turismo nazionale che, grazie a soggiorni più lunghi, aveva permesso di contenere alcune ricadute.

Il 2021 conferma quindi questa tendenza dei turisti italiani a prolungare il proprio soggiorno sul territorio lecchese, con la permanenza media che sale dai 2,19 giorni del 2019 ai 3,47 del 2021 per gli italiani e dai 2,59 a 3,42 complessivamente (media italiani+stranieri).

Nei tre anni presi in considerazione sono mutate le proporzioni riferite alla provenienza dei turisti: nel 2019 i flussi turistici dall’estero rappresentavano il 58,54% degli arrivi, i valori si sono invertiti nel 2020 quando, a seguito delle restrizioni intervenute, i turisti italiani hanno inciso nella misura del 59,36% sul totale degli arrivi. Sempre nel 2020 le presenze italiane hanno costituito addirittura il 61,27% di quelle totali.

Il 2021 restituisce un maggior equilibrio tra la componente italiana e straniera sia in termini di arrivi che di presenze: sarà quindi interessante continuare a monitorare questi dati dell’incidenza dei flussi turistici per provenienza.

Una panoramica sulla ricettività del territorio provinciale permette di coglierne alcune caratteristiche: le strutture alberghiere e non alberghiere in provincia di Lecco hanno attualmente toccato quota 1.900 unità, confermando la tendenza all’ampliamento dell’offerta turistico-ricettiva degli ultimi anni, a eccezione del periodo segnato dall’emergenza sanitaria.

Tra il 2020 e l’inizio del 2021 si sono registrate circa 200 cessazioni di attività, ma, soprattutto dalla primavera dello scorso anno, l’avvio di nuove attività è ripreso e ha ampiamente compensato in termini di nuove unità ricettive quelle precedentemente chiuse. Il fenomeno trova continuità nel 2022 e, da inizio anno, sono oltre 250 le nuove strutture aperte.

Attualmente l’offerta ricettiva del territorio lecchese è così caratterizzata: 78 esercizi alberghieri: alberghi e residenze turistico alberghiere, 1.822 esercizi non alberghieri di cui: 420 esercizi complementari: campeggi, locande, foresterie, case e appartamenti per vacanze imprenditoriali, rifugi alpini, case per ferie, ostelli, agriturismo, 1.402 esercizi extra-alberghieri: bed and breakfast, case e appartamenti per vacanze non imprenditoriali e locazioni turistiche.

Il rallentamento dell’attività verificatosi negli ultimi due anni ha comunque favorito la riqualificazione di diverse strutture esistenti, soprattutto alberghiere, che si è tradotto nell’ampliamento dei servizi e nell’innalzamento degli standard qualitativi (tra il 2020 e il 2021 hanno aperto 2 nuovi hotel 5 stelle e 1 hotel è passato da 4 a 5 stelle). In parallelo si assiste all’aumento pressoché quotidiano del numero di strutture non alberghiere, in particolare foresterie, case e appartamenti per vacanze e locazioni turistiche: l’offerta ricettiva complementare ed extra-alberghiera è quella prevalente per il territorio lecchese, caratterizzata spesso da strutture di piccola e media capacità ricettiva con una capillare diffusione.

“Dai dati rilevati nel 2021 – sottolinea la Consigliera provinciale delegata al Turismo Fiorenza Albani – possiamo certamente osservare segnali di ripresa per l’arrivo e la presenza di turisti in provincia di Lecco, che dobbiamo cogliere e sostenere investendo su iniziative e progetti capaci non solo di attrarre turisti nuovi o affezionati, ma anche di favorire la loro permanenza sul territorio lecchese e lariano. Le restrizioni, che per un lungo periodo hanno congelato i viaggi internazionali, hanno favorito la riscoperta del turismo di prossimità, che ha oltretutto garantito soggiorni più lunghi. Ora la sfida deve essere quella di fidelizzare questi turisti che hanno scoperto o riscoperto la bellezza del nostro territorio e il piacere di soggiornarvi”.

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Giovedì, 30 Giugno 2022 09:31

A LEZIONE DAL SOCCORSO ALPINO

Hanno dagli otto ai tredici anni i ragazzi che da circa un mese stanno seguendo una serie di attività di prevenzione e sicurezza in montagna con i tecnici del Soccorso alpino.

La Stazione di Valsassina e Valvarrone, in collaborazione con il rifugio Ratti Cassin ai Piani di Bobbio, comune di Barzio, li ha coinvolti in attività pratiche e teoriche che riguardano l’andare in montagna con gioia ma anche con prudenza, prestando attenzione a ogni aspetto, dalle previsioni meteorologiche alle scarpe più adatte, dalle cose importanti da tenere sempre nello zaino alla preparazione del percorso e del proprio allenamento.

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Ogni martedì, presso il centro “Baita Ciapin”, dedicato a un grande del Soccorso, l’indimenticato Daniele Chiappa, i giovanissimi, che provengono in prevalenza dall’area metropolitana della Lombardia, si ritrovano per condividere la loro passione e per imparare dai più esperti a migliorare le conoscenze che riguardano l’escursionismo e le attività che si possono svolgere in quota.

Uno dei compiti principali previsti nello statuto del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico è infatti proprio quello della promozione di una cultura della prevenzione del rischio. Le attività proseguiranno anche per tutto il mese di luglio.

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Giovedì, 30 Giugno 2022 09:29

REGOLAMENTAZIONE TRAFFICO A CASARGO

La Provincia di Lecco ha disposto la regolamentazione delle modalità di transito lungo la strada provinciale 67 Alta Valsassina e Valvarrone a Casargo, per esecuzione di interventi di regimazione idraulica.

Qui sotto l'ordinanza completa.

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Mercoledì, 29 Giugno 2022 16:58

TAPPA ANCHE IN VALSASSINA PER LE 150 CIME DELLE TRUPPE ALPINE. E PRATOBUSCANTE DIVENTA "AREA MILITARE"

Il 150° anniversario di costituzione delle Truppe Alpine coincide con il centenario della Sezione Ana di Lecco.

E per le penne nere locali, in questo anno speciale, non poteva esserci onore più grande che ospitare sul proprio territorio un contingente in armi.

Nello specifico fucilieri della 108^Compagnia del Battaglione Alpini L’Aquila, compreso nel 9° Reggimento della Brigata Alpina Taurinense.

I militari, impegnati nel consueto Modulo Movimento in Montagna estivo della Taurinense, che quest’anno conterrà l’iniziativa “150Cime”, ideata proprio per celebrare l’anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini, arriveranno nel lecchese domenica 3 luglio e allestiranno la base operativa in località Pratobuscante a Barzio, nelle aree della Comunità Montana, che per l’occasione diverranno area militare, con tutte le limitazioni del caso, fino a lunedì 11 luglio.

Numerosi sono gli appuntamenti in programma, fra questi le tre ascensioni ad altrettante cime: il Monte Sodadura sopra Artavaggio (martedì 5 luglio), la Grigna Settentrionale (giovedì 7 luglio) e il Monte Resegone (venerdì 8 luglio).

Sono inoltre previste una marcia nei luoghi storici della Linea Cadorna e una ai Piani delle Betulle, per un immancabile omaggio alla chiesetta del Battaglione Morbegno.

In calendario anche varie cerimonie di intitolazione di cippi, vie e piazze, a Bellano, Casargo e Pasturo, a cui interverranno militari, rappresentanti nazionali, sezionali e locali dell’Ana, nonché le autorità del territorio.

Da segnalare l’appuntamento di sabato 9 luglio a Pasturo, dove alla cerimonia di intitolazione, interverrà, in via del tutto eccezionale, la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, che, inoltre, eseguirà un carosello nel campo sportivo dell’oratorio.

In serata, invece, i militari parteciperanno alla cena organizzata dagli alpini delle sezioni locali, seguita dall’esibizione del gruppo canoro I Coscritti di Premana.

L’operazione “150 Cime” vivrà il suo momento conclusivo domenica 10 luglio, a Barzio.

Qui, dalle 10, si terranno la cerimonia solenne in centro paese con alzabandiera, onore ai caduti e infine con la celebrazione della messa al campo base.

“Per la nostra sezione è stato un grandissimo onore sapere che a Lecco sarebbe stata assegnata questa iniziativa compresa nelle celebrazioni per i 150 anni di fondazione del Corpo degli Alpini - commenta il presidente Marco Magni - Ci auguriamo di essere all’altezza di organizzare tutte le attività in programma, che vedranno la partecipazione dei nostri militari. Per la nostra Sezione, poi, l’onore è ancora maggiore perché questa celebrazione si abbina a quella per i suoi 100 anni di vita”.

Nella locandina il programma in dettaglio.

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Mercoledì, 29 Giugno 2022 08:49

QUANDO LE PREVISIONI CANNANO (E GLI ESPERTI SPIEGANO)

Diciamocelo: ieri sulle previsioni del tempo hanno sbagliato tutti, dai siti meno gettonati ai "guru" del meteo come 3B e, udite udite!, Meteosvizzera.

Apprezzabile, stamattina, il comunicato proprio di 3b Meteo dove si spiegano i motivi del "fiasco".

"Ieri - dicono -  anche 3bmeteo ha commesso un errore importante sulla previsione di una buona parte della Lombardia, specie centro occidentale, nonché del Piemonte orientale: i temporali previsti in serata non si sono verificati. Purtroppo il vortice che in serata doveva risalire dalla Liguria ha deviato invece verso est, contraddicendo TUTTI i modelli previsionali. Di conseguenza le precipitazioni ad esso collegate hanno interessato essenzialmente le province lombarde orientali, saltando Lombardia occidentale e Piemonte orientale". 

"A volte - scrivono - commettiamo degli errori, ma questa tipologia purtroppo va oltre ogni nostra possibilità e rientra nella casistica della meteorologia, una scienza ad oggi ancora non esatta. Ci auguriamo tuttavia che anche spiegandovi il motivo di errori di cosi ampia portata possa consolidarsi il rapporto con voi".

Che dire? Anche i più bravi sbagliano, ma che siano davvero bravi lo si vede nel momento in cui si ammettono i propri errori.

La morale, però (e fortunatamente) è sempre quella: "el temp el cu fan quel che vor lu", con buona pace di 3B, meteo.it, l'aeronautica, la NASA e, udite udite!, perfino Locarno Monti.

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Mercoledì, 29 Giugno 2022 06:30

ALESSIO TACCHINARDI E’ IL NUOVO ALLENATORE DELLA CALCIO LECCO

in Sport

Presentato, presso la sede della Calcio Lecco, il nuovo allenatore della prima squadra per la stagione 2022-2023. Il nome è di quelli noti nel mondo del calcio e cioè Alessio Tacchinardi, calciatore dagli importanti trascorsi in Serie A e già allenatore nel 2018.

Ad accompagnare Mister Tacchinardi vi saranno il vice Andrea Malgrati e il preparatore dei portieri Alessio Locatelli mentre per metà luglio, , al “Rigamonti-Ceppi” si terrà il raduno della nuova squadra.

Ad aprire la conferenza stampa è stato il Direttore Generale Angelo Maiolo che ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe a partire dal fatto che l’Amministratore Delegato Paolo Leonardo Di Nunno è sempre stato di parola e per lui parlano solo i fatti. L’iscrizione è stata fatta ed è quello che più conta. Non sono mancati i riferimenti ad altre squadre come il Padova che l’anno scorso ha speso moltissimo per cercare la scalata in B, senza però riuscirvi e quest’anno dovrà ridimensionarsi. Quindi la scelta di non svenarsi per poi rischiare di fallire è totalmente ponderata.

Poi la parola è passata al Presidente Cristian Paolo Di Nunno, che ha sottolineato il fatto che si farà di tutto per mantenere la categoria, spendendo il giusto e cercando giocatori utili alla causa.

Infine è stato il turno di Mister Tacchinardi che si è mostrato determinato e convinto del progetto. Ha rimarcato il fatto che vuole giocatori che “mangino l’erba”, pronti a sacrificarsi ed sempre a disposizione. Il modulo sarà il 3-5-2, ma non sarà di certo intoccabile, se ci sarà da fare le barricate si faranno.

Tacchinardi ha proseguito sottolineando il fatto che Lecco è una piazza importante ed è orgoglioso e felice di poterla allenare, con tutte le pressioni e le critiche che potranno arrivare. Per quanto riguarda la rosa il Mister ha evidenziato che ha le idee molto chiare e si è già messo al lavoro per cercare i giocatori giusti, magari attingendo anche a qualche prestito di giovani interessanti provenienti da squadre di categorie superiori.

Insomma di lavoro da fare c’è tanto nella speranza che venga fatto nei migliori dei modi, con cura e attenzione per cercare di mantenere il Lecco tra i professionisti e non vederlo scivolare nell’infermo della Serie D

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Martedì, 28 Giugno 2022 15:47

DALLA REGIONE: AUMENTARE DI 20 MILIONI IL FONDO PER LA ZOOTECNIA DI MONTAGNA

“Incrementare di 20 milioni di euro il fondo dedicato alla zootecnia da latte di montagna. La problematica dell’aumento dei costi di produzione sta assumendo caratteri di vera e propria emergenza in questo settore, dove, in molti casi, viene riconosciuto un prezzo alla stalla troppo basso generando problemi di carattere strutturale, territoriale, ambientale e sociale”. Lo ha detto l’assessore di Regione Lombardia all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, che ha sottoscritto, insieme ai colleghi delle Regioni dell’arco alpino, una richiesta formale che sarà inviata al ministero dell’Agricoltura.

Evitare chiusura di aziende zootecniche montane

“Un’eventuale chiusura di aziende zootecniche di montagna – prosegue – risulterebbe infatti difficilmente reversibile. Con pesanti conseguenze, oltre che socioeconomiche, anche per il mantenimento dei delicati equilibri paesaggistici e ambientali che caratterizzano il territorio montano“.

Fondo zootecnia latte di montagna

“Ringrazio l’Alleanza delle cooperative italiane – afferma l’assessore lombardo – che ha sollevato il tema del fondo trovando sponda in tutte le Regioni dell’arco alpino”.

Un presidio ambientale ed economico

“La zootecnia di montagna – conclude Rolfi – è infatti un presidio ambientale ed economico per valorizzare territori straordinari. Rappresenta quindi uno strumento per contrastare lo spopolamento anche grazie alla valorizzazione dei prodotti finiti. Servono quindi interventi immediati”.

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