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Mercoledì, 17 Luglio 2024 20:13

SOCCORSO ALPINO VALSASSINA: CONCLUSE LE GIORNATE DI INFORMAZIONE PER RAGAZZI

Si sono concluse ieri le giornate di informazione dedicate ai ragazzi del Camp Rifugio Ratti Cassin dei Piani di Bobbio.

L’iniziativa, effettuata dai tecnici della Stazione Valsassina - Valvarrone, XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino, è diventata una tradizione che va avanti da cinque anni.

Tutti i martedì pomeriggio dei mesi di giugno e luglio, i volontari del Soccorso Alpino hanno incontrato giovani provenienti, per la maggior parte, dall’hinterland milanese.

L’obiettivo è quello di fare conoscere il mondo del soccorso e dell’andare in montagna in sicurezza.

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Mercoledì, 17 Luglio 2024 19:58

VENERDI' 26 LUGLIO ALLA BCC VALSASSINA DI CREMENO LA PRESENTAZIONE DELLA 59^ SAGRA DELLE SAGRE

Fissata per venerdì 26 luglio la consueta presentazione alla stampa e ai media della Sagra delle Sagre giunta alla 59^ edizione.

Dopo aver fatto tappa negli scorsi due anni presso aziende del territorio come la VENT e la MAURI, quest'anno la scelta degli organizzatori è caduta sulla banca del territorio, la BCC Valsassina che ha prontamente accettato di ospitare l'appuntamento.

La 59^ Sagra aprirà battenti sabato 10 agosto alle 9.30 e si concluderà domencia 18 con il sempre atteso spettacolo pirotecnico.

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Mercoledì, 17 Luglio 2024 19:55

VILLA MONASTERO NEL SISTEMA MUSEALE NAZIONALE

in Cultura

Con decreto 488 del 10 giugno scorso del Ministero della Cultura la Casa museo di Villa Monastero a Varenna è stata nuovamente riconosciuta come realtà museale del Sistema museale nazionale.

La villa era già stata accreditata ai sensi dell’articolo 2 comma 4 del decreto ministeriale 113 del 21 febbraio 2018, grazie al riconoscimento ottenuto da Regione Lombardia nel 2004 e nel 2021; a tale riconoscimento si aggiunge l’identificazione del parco come Giardino botanico.

Il compendio varennese, di proprietà della Provincia di Lecco, si inserisce all’interno di un ricco panorama di musei di importanza nazionale, tra cui la Galleria degli Uffizi, il Palazzo Ducale di Mantova, il Cenacolo di Milano, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Galleria Borghese, il Museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, il Museo nazionale Romano, il Parco archeologico del Colosseo, il Pantheon, la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, oltre Villa Adriana a Tivoli e Villa d’Este. Per restare in ambito milanese la Galleria d’arte moderna, i Musei archeologici, il Museo Bagatti Valsecchi, il Museo del Duomo, il Museo della Scienza e Tecnologia, il Museo teatrale alla Scala, la Pinacoteca di Brera, la Pinacoteca Ambrosiana, il Museo Bagatti Valsecchi e, sul Lario, Villa Carlotta di Tremezzo.

Villa Monastero, che ha visto lo scorso anno 260mila visitatori e che recentemente è rientrata nella Rete dell’800 lombardo, nel 2025 presenterà la nuova sezione archeologica depositata dallo Stato nel 2024.

Altri quattro musei che aderiscono al Sistema Museale della provincia di Lecco sono inseriti nel portale del Sistema museale nazionale: il Museo etnografico dell’Alta Brianza di Galbiate, il Museo archeologico del Barro, il Museo delle Grigne di Esino Lario e il Civico Museo della Seta Abegg di Garlate.

Per informazioni su Villa Monastero:

  • Telefono: 0341 295450
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sito internet: villamonastero.eu
  • Facebook: @villamonastero.lc
  • Instagram: @villamonastero_official
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Martedì, 16 Luglio 2024 20:10

GRANDE SUCCESSO A CASARGO PER "LE VOCI DELLE ALPI"

in Cultura

Grande successo sabato 13 luglio a Casargo per Le voci delle Alpi, giornata all’insegna della musica e dell’arte organizzata dal Comune di Casargo in collaborazione con la Provincia di Lecco, le associazioni “Res Musica – Centro ricerca e promozione musicale” e “Le nostre radici di Indovero”, finanziata da Regione Lombardia nell’ambito dell’Avviso unico 2024 – Istituti e luoghi di cultura.

Durante la mattinata, nella sala civica del Comune di Casargo, si è tenuta la conferenza Le campane: storia, conservazione, valorizzazione, a cura di Francesco Motta, con la partecipazione del Sindaco Antonio Pasquini e del musicologo Angelo Rusconi.

La conferenza, molto partecipata, ha tracciato una panoramica della storia e dell’uso delle campane, soffermandosi sulle peculiarità dell’uso ambrosiano, con l’ausilio di filmati e della testimonianza diretta di un anziano campanaro. Si è parlato anche delle campanine, strumenti fatti in casa che servivano per esercitarsi a suonare melodie con le tastiere alle quali si legavano le campane per le suonate a festa. Proprio le campanine sono state protagoniste del concerto della Federazione Campanari Bergamaschi diretto da Luca Fiocchi: un momento musicale che ha riscosso grandissimo successo nella chiesa parrocchiale di Casargo.

Novità dell’edizione 2024 il percorso escursionistico, pensato per persone e gruppi amanti dello sport e della montagna: il gruppo ha attraversato gli angoli più suggestivi del paese e si è incamminato per antiche mulattiere e sentieri immersi nella faggeta, fino a sbucare all’Alpe Ortighera, con spettacolare affaccio sulla Valvarrone.

La Bandella Kalimera ha accolto gli escursionisti che hanno poi potuto pranzare e visitare l’alpeggio e, successivamente, procedere per l’Alpe Intelco e ritornare a Indovero per agganciare il percorso turistico tra le frazioni di Indovero e Narro.

Chiese rurali, boschi, cascate, umili cappellette votive, antichi nuclei abitati sono stati lo scenario suggestivo di un cammino punteggiato da momenti musicali e teatrali: le performance di Carlo Musitelli, maestro del “baghèt” bergamasco e il gruppo Tanaiàda, il classico abbinamento di canto e fisarmonica del Duo Mazzola, le voci potenti di Cantà Promàn si sono alternate ai racconti teatrali di Alberto Bonacina e Roberta Corti (Compagnia Lo Stato dell’Arte), basati su antiche storie raccolte sul territorio dall’associazione Le nostre radici di Indovero.

Artisti e pubblico si sono poi riuniti per una festa finale all’insegna della convivialità, animata dalla musica e dal canto presso la vigna IndoVino, spettacolare balcone sulla Grigna.

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Martedì, 16 Luglio 2024 14:39

CALCIO LECCO AL VIA LA STAGIONE 2024/2025

in Sport

È ufficialmente iniziata con il raduno alle 18 allo stadio Rigamonti-Ceppi la stagione 2024/25 della Calcio Lecco 1912.
Il presidente Aniello Aliberti, insieme alla dirigenza e allo staff tecnico, ha accolto in sede i ventidue i tesserati presenti. Di seguito l’elenco:
• Matteo Battistini
• Alessandro Bianconi
• Nicolò Buso
• Vedran Celjak
• Giovanni Crociata
• Joaquin Dalmasso
• Marco Frigerio
• Alessandro Galeandro
• Giorgio Galli
• Carlo Ilari
• Corentin Louakima
• Doudou Mangni
• Luca Marrone
• Riccardo Melgrati
• Lorenzo Pinzauti
• Luca Stanga
• Nicolò Tondi
• Mattia Tordini
• Amadou Fall
• Francesco Ceola
• Enrico Nova
• Salvatore Dore
Nel tardo pomeriggio di martedì è in programma il primo allenamento agli ordini di mister Francesco Baldini: le sedute allo stadio saranno a porte aperte per il pubblico e a ingresso libero in tribuna.
Gli orari sono i seguenti:
• Martedì 16 luglio – ore 18
• Mercoledì 17 luglio – ore 9.30
• Giovedì 18 luglio – ore 9.30

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Lunedì, 15 Luglio 2024 10:30

DUE INTERVENTI PER IL SOCCORSO ALPINO NEL FINE SETTIMANA

Due attivazioni nel fine settimana per la Stazione Valsassina-Valvarrone, XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino.

La prima sabato 13 luglio, verso le ore 13:00, per il soccorso e recupero di una donna infortunata lungo l'anello dell’Alpe Giumello, nel comune di Casargo. Le squadre l’hanno trasportata fino al parcheggio di Giumello con barella portantina.

In serata, verso le 20:00, altra richiesta d'intervento dalla SOREU dei Laghi per un mancato rientro nella zona del sentiero del Viandante, tra Bellano e Dervio.

Le squadre territoriali del Cnsas sono partite con le moto da trial per portarsi sul posto e poi iniziare a perlustrare più velocemente i principali sentieri ma nel frattempo la persona, che non aveva potuto avvisare i familiari del ritardo, è rientrata in autonomia.

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Lunedì, 15 Luglio 2024 10:13

IERI A CREVESTO IL RICORDO DEI GIOVANI DI PRIMALUNA PREMATURAMENTE SCOMPARSI

Si è svolta ieri 14 luglio l'annuale festa alla Croce di Crevesto, sopra l'abitato di Primaluna, a ricordo dei giovani del paese che ci hanno lasciato prematuramente.

L'evento, come di consueto, è stato ottimamente organizzato dal Gruppo Alpini locale che domenica prossima festeggerà il 90° di fondazione in località Contra, dove spicca il cappello alpino.

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Nutrita la partecipazione di pubblico, tra cui molti giovani che anno voluto essere presenti nel ricordo dei coetanei defunti.

Don Gianmaria Manzotti ha celebrato la S. Messa e poi tutti a dedicarsi al rancio sapientemente preparato dalle Penne Nere.

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Nel pomeriggio si sono svolti giochi di vario genere, in primis il tiro alla fune, e poi la festa è continuata tra musica e canti con le fisarmoniche.

La giornata si è conclusa con l'estrazione dei biglietti della lotteria e nel ricordo, ancora una volta, dei giovani del paese prematuramente scomparsi.

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Domenica, 14 Luglio 2024 09:39

CHIARA AIROLDI APPRODA ALL'ATALANTA UNDER 23 (E APRE UN NUOVO CENTRO DI CURE)

La notizia era nell'aria da qualche settimana ma l'ufficialità (con la firma) si è concretizzata solo nei giorni scorsi: la dottoressa Chiara Airoldi, già responsabile sanitario di Lecco e Como, sarà il nuovo medico sociale dell'Atalanta Under23 che disputa il campionato di LegaPro.

Una scelta di vita importante che le permette di entrare nel giro di una delle società più importanti a livello italiano ed europeo e che testimonia la considerazione crescente di cui gode negli ambienti del calcio che conta.

Ma non è l'unica novità che la riguarda.

Infatti, da brava imprenditrice, ha in corso un ampliamento dell'attività che ha fondato e dirige, il Polimed Santa Caterina di Introbio, che dall'autunno prossimo sarà dotato di un nuovo centro (Polimed Fisio e Sport) dove troveranno spazio la fisioterapia (già praticata nella sede attuale), il recupero infortuni, una palestra riabilitativa e l'opportunità di essere seguiti da personal trainer.

Che dire? Facciamo gli auguri a Chiara per il nuovo impegno con i colori nerazzurri di Bergamo e per lo sviluppo di un servizio che è diventato un punto di riferimento per tutto il territorio lecchese.

 

 

 

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Domenica, 14 Luglio 2024 09:22

RICORDATO A PRIMALUNA DON LUIGI MELESI “L’UOMO DELLA SPERANZA”

Don Luigi Melesi è stato un salesiano di grande importanza, originario di Cortenova. È noto soprattutto per i suoi 30 anni di servizio come cappellano del carcere di San Vittore a Milano, dove, con l’aiuto del cardinale Martini, contribuì alla resa delle Brigate Rosse e alla fine della lotta armata in Italia. A Primaluna, il 12 luglio 2024, si è tenuta una serata culturale per ricordare la sua vita e il suo impegno, con testimonianze di chi lo ha conosciuto e ha camminato con lui. Don Luigi è ricordato come “l’uomo della speranza” per il suo ruolo cruciale nel promuovere il dialogo e la giustizia.

Don Luigi Melesi ha lasciato un’impronta indelebile attraverso diverse opere significative. Tra le più rilevanti, il suo lavoro come cappellano del carcere di San Vittore a Milano, dove ha contribuito alla resa delle Brigate Rosse e alla fine della lotta armata in Italia. Prima di questo, ha prestato servizio presso la casa di rieducazione giovanile di Arese, dove ha lavorato per vent’anni. Inoltre, ha promosso il dialogo e la riconciliazione tra vittime e responsabili della lotta armata, come documentato nel “Libro dell’incontro”. La sua dedizione nel sostenere e ascoltare le persone più bisognose di redenzione è stata una testimonianza del suo amore per l’umanità.

Le testimonianze su Don Luigi Melesi sono numerose e profondamente toccanti. Una delle più significative è quella di Ernesto Balducchi, ex membro delle Brigate Rosse, che ha raccontato come Don Luigi sia riuscito a guadagnare la sua fiducia e a portarlo alla resa, segnando la fine della lotta armata. Balducchi ha descritto come una semplice stretta di mano attraverso il blindato sia stata per lui una corda di speranza calata in un pozzo.

Un’altra testimonianza commovente proviene da Don Sandro, che ha sottolineato come Don Luigi non giudicasse mai le persone per i loro errori, ma le accogliesse sempre con amore e comprensione. Questo approccio ha permesso a molti detenuti di sentirsi accettati e ascoltati, trovando in lui una guida verso la redenzione.

Infine, il cardinale Martini ha ricordato come Don Luigi vedesse in ogni detenuto un amico e un uomo, indipendentemente dai crimini commessi, dimostrando una profonda umanità e compassione. Queste testimonianze evidenziano il grande cuore e la forza di Don Luigi nel condurre una vita dedicata al sostegno e alla redenzione delle persone più bisognose.

                                                                                                                              **********

Ho avuto la fortuna di incontrare tantissime volte Don Luigi e, in una occasione grazie al Grinzone, di essere assieme a lui su un palco cercando invano di non sfigurare con le domande. Ma, soprattutto, ho avuto il privilegio (assieme a tanti miei compaesani) di ascoltare le sue "prediche": quando a Cortenova si sapeva che la Messa l'avrebbe celebrata lui la chiesa si riempiva oltre la solita misura (che a quei tempi era decisamente più considerevole rispetto ad oggi) e c'era attesa per ascoltare un'omelia che si trasformava in un racconto di vita vissuta, in una sequenza di esempi su cui riflettere poi.

Chi non l'ha conosciuto personalmente non ha potuto essere colpito dalla potenza del pensiero, dalla forza dell'animo, dalla profondità del suo cuore, da quegli occhi che avevano visto veramente di tutto: il carcere minorile, quello di San Vittore, la stagione della paura, i terroristi e tutto quanto un resto che a raccontarlo servirebbe un'enciclopedia e non quattro righe scritte da un umile suo compaesano riconoscente quale sono.

Un consiglio, però, lo posso dare: se riuscite recuperate una delle sue tante opere, quella intitolata "Il Vangelo secondo Barabba" e leggetevela. Poi raccontatela ai vostri figli e nipoti. Farete del bene a voi stessi ed a loro.

Riccardo Benedetti

 

 

 

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Domenica, 14 Luglio 2024 09:19

DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELL’OTTAVA DOPO PENTECOSTE

in Cultura

Anche questa volta conviene collocare nel contesto del capitolo il brano evangelico proposto per questa domenica. Ecco i versetti appena precedenti: Mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti a loro ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti. Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: 33″Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, 34lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà”.

Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli…

Erano sulla strada che porta a Gerusalemme. Una strada che altre volte Gesù e i discepoli avevano percorso ma che in quel momento si rivelava come una strada faticosa, anzi insidiosa. I discepoli erano sicuramente confusi, spaventati per quello che avevano sentito dire da Gesù in merito all’esito dell’ostilità dimostrata dai capi di Israele nei suoi confronti. Quella strada diventava via di passione, prova e possibile morte. Una via che non conduceva più a un sogno ma ad una terribile prova.

Come poteva accadere che in quel momento due di loro, due scelti e chiamati a seguirlo, rivolgessero a Gesù una domanda simile? “Concedici di stare uno alla tua destra e uno alla sua sinistra?” Avevano forse intuito che la croce, il morire in quel modo sarebbe stata la vittoria di Gesù sul mondo? La manifestazione della sua gloria? L’inizio di un mondo nuovo davvero?

Non credo fossero già giunti a comprendere il dono della Pasqua di Gesù. Rimane così lo stupore di trovarsi di fronte a una richiesta del genere dopo aver sentito parlare in quel modo Gesù. E subito dopo leggiamo che gli altri discepoli si indignano con loro forse perché ai posti ci tenevano pure loro. Come potevano?

Ma basta poco, un poco di vita concreta, della vita di ogni giorno, nelle relazioni che vivo ogni giorno per arrivare ad ammettere che in fondo non sono poi così diverso dai discepoli. Succede che in un attimo ci si ritrova a camminare su una via diversa da quella di Gesù.

Mi ha colpito la frase di Gesù: “Ma tra voi non è così”…ma è vero? È vero che io, noi, non camminiamo sulle strade che percorrono coloro che governano il mondo? È vero che non sono omologato al mondo? Cioè è vero che in me non succede quello che succede nel mondo in quanto ad ambizioni, scelte, stile di vita?

Timidamente così si affaccia un desiderio: che qualcuno guardandomi, guardandoci riuscisse a dire “in lui, in loro, c’è qualcosa di diverso!. Sarebbe bello che qualcuno dicesse: non ho mai incontrato persone così, così amorevoli, buone, disponibili, attente, servizievoli, capaci di ascolto, di condivisione, di consolazione, di cura, così disinteressate, incapaci di calcolo, di cupidigia, persone capaci di perdonare, di non serbare rancore. Sarebbe bello che qualcuno dicesse parlando di noi: mi fa pensare a Gesù, anche lui sembra che scelga sempre l’ultimo posto, che sia contento di servire e non di essere servito.

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