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Giovedì, 13 Ottobre 2022 07:00

SINDACATI: BASTA MORTI SUL LAVORO !

Incontro col Prefetto su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Basta infortuni e morti nei luoghi di lavoro.

Dall’inizio dell’anno 2022 in Italia sono oltre 600 le persone che hanno perso la vita mentre
lavoravano, oltre 400.000 (quattrocentomila) gli infortuni denunciati da gennaio. Dietro a ognuno
di questi episodi ci sono intere famiglie che devono convivere con il lutto per tutta la loro esistenza.
Nell’anno 2021 le ispezioni effettuate hanno confermato che, su cento aziende controllate, oltre
69 evidenziavano irregolarità, concentrate soprattutto nell’ambito della prevenzione e sicurezza.
Sul nostro territorio ad agosto 2022 le denunce di infortunio sul lavoro erano 3.039, il 43% in più
rispetto allo stesso periodo del 2021, e 64 le denunce di malattia professionale. In 6 casi l’infortunio
ha avuto esito mortale. I dati parlano chiaro: il fenomeno infortunistico è in costante crescita e
troppo spesso coinvolge anche tirocinanti, giovani vite e stagisti, morti durante un’esperienza
formativa in azienda. Tutto ciò è inammissibile.

Servono tavoli di confronto ampi, in quanto le innovazioni tecnologiche e digitali, i cambiamenti
climatici, la precarizzazione e l’invecchiamento della forza lavoro hanno bisogno di risposte univoche
e condivise. È necessaria un’azione ispettiva certa che preveda il coinvolgimento delle parti sociali.
È essenziale la formazione continua in materia di salute e sicurezza sia per i datori di lavoro, fin
dall’avvio di qualunque attività d’impresa, sia per i lavoratori e sia per gli studenti, che devono
affrontare il tema nei loro programmi scolastici. I finanziamenti alle imprese devono essere vincolati
a investimenti in salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Chiediamo che le imprese seguano criteri di
qualificazione relative alla formazione e alla professionalità, e che nei lavori privati in appalto sia
garantita l’applicazione dei contratti collettivi delle organizzazioni sindacali maggiormente
rappresentative.

Come CGIL, CISL e UIL lunedì 17 ottobre incontreremo il Prefetto di Lecco, a cui porteremo le istanze
già presentate ai partiti politici in occasione della tornata elettorale del 25 settembre scorso,
partendo dalla messa in campo di misure per ampliare e radicare la cultura della sicurezza,
strumento essenziale per garantire l’integrità psicofisica sui luoghi di lavoro che le nuove generazioni
andranno ad occupare. A lui chiederemo di farsi promotore verso le imprese, le associazioni di
categoria e gli organi di vigilanza di una assunzione di responsabilità, anche attraverso i luoghi di
confronto territoriali attualmente esistenti. Inoltre, in coordinamento con le categorie sindacali
territoriali, avvieremo un percorso di incontro e dialogo con lavoratrici e lavoratori, studentesse e
studenti, stagisti e tirocinanti che svolgono percorsi di alternanza scuola/lavoro.

Saranno organizzate iniziative e assemblee nei luoghi di lavoro sul tema della sicurezza e sul diritto
alla salute di chi opera, come dipendente o apprendista inserito in un percorso formativo di vario
tipo, all’interno di qualsivoglia luogo di lavoro. A conclusione della settimana di mobilitazione su
salute e sicurezza, sabato 22 ottobre a Roma in Piazza Santi Apostoli si terrà una manifestazione
nazionale unitaria.

Non si può più attendere: dobbiamo fermare la strage, perché di questo si tratta. Fino ad ora non
sono stati rispettati gli impegni che gli enti territoriali si erano assunti con i Sindacati. Dare seguito a
questi impegni è quanto mai imperativo. Garantire dignità e rispetto di lavoratrici e lavoratori è l’atto
che accresce la civiltà dell’intero territorio lecchese.

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Giovedì, 13 Ottobre 2022 06:57

SEMPRE PIU' APPREZZATO IL VINO LARIANO

Milano Wine Week, vino piace a 1 lombardo su 2: “La metropoli cerca sempre più le bottiglie lariane”

COMO-LECCO – “Più di un lombardo su due beve vino e il mercato milanese è un riferimento importante per le produzioni delle nostre province e del nord Lombardia”. Lo ribadisce Fortunato Trezzi, presidente, Coldiretti Como Lecco, sulla base dei dati Istat, in occasione delle iniziative targate Coldiretti per la Milano Wine Week 2022. “Dalle Alpi al Po sono più di 5 milioni le persone (pari al 56,9% del totale) che in Lombardia consumano il nettare di Bacco. Che si produce anche nelle due province di Como e Lecco, che annoverano anche un’Igt, il Terre Lariane”.

 

Alla quinta edizione della Milano Wine Week – continua Coldiretti – nella giornata di martedì 11 ottobre una cinquantina di aziende vitivinicole associate a Coldiretti incontrano esperti, addetti ai lavori e consumatori tra Palazzo Bovara, con una serie di masterclass internazionali, e Palazzo Serbelloni con degustazioni guidate di vini da Nord a Sud della Penisola.

Nonostante il calo a livello nazionale, l’Italia è il primo produttore mondiale di vino: complessivamente in Lombardia – conclude Coldiretti– ci sono oltre 20 mila ettari a vigneto. Sono ormai diverse decine le imprese agricole che coltivano la vite nell'area brianzola di Montevecchia, così come nelle zone più settentrionali del lago fra il Ceresio e Domaso ma anche nella periferia del capoluogo comasco fra Montano Lucino e il Parco Spina Verde; in totale si producono quasi 3500 quintali di uva.

"Una nicchia – riprende Trezzi - che entra, di diritto, a far parte delle eccellenze vinicole lombarde grazie alla professionalità degli operatori del settore i quali hanno saputo cogliere il valore di un luogo straordinario come quello del Lago di Como e declinarlo in un prodotto di altissima qualità. Tutto ciò non ha solo un significato culturale di legame con i territori, le tradizioni, le famiglie, l'arte e la storia ma comincia a rappresentare anche una certa dimensione economica; importante, in quest'azione di recupero e valorizzazione, è il lavoro del Consorzio Terre Lariane, grazie al quale il nostro vino sta avendo un successo crescente in tutto il mondo".

I vini del territorio hanno caratteristiche uniche: il particolare clima del lago di Como, determina importanti escursioni termiche fra la notte e il giorno che favoriscono, in condizioni ottimali, concentrazione di sostanze aromatiche nella buccia delle uve. Ne derivano vini di forte eleganza, soprattutto tra i bianchi, mentre Merlot e Pinot Nero, che ben si adattano al mesoclima alpino di queste terre, rivelano una struttura di grande equilibrio. Sul territorio, tante produzioni di nicchia che hanno conseguito, negli anni, importanti premi”.

La viticoltura lariana si collega anche alla scoperta del territorio, grazie alla pratica - sempre più gettonata - dell'enoturismo: le opportunità per passeggiate e trekking tra le vigne sono decine anche nelle nostre due province: dalle vigne di Domaso, con un panorama mozzafiato sul lago e sulle catene montuose, a Montevecchia, dove si domina la pianura e si scorge lo skyline della metropoli milanese, che serra lo sguardo; o ancora, le campagne attorno a Missaglia o Montano Lucino; oppure, tornando in provincia di Lecco, Colico, Merate, Calolziocorte, Colle Brianza, Lomagna, e molto altro

 

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Giovedì, 13 Ottobre 2022 06:51

LECCO, REA: “GRAVISSIMO DIVIETO DEL COMUNE DI DARE CIBO AD ANIMALI”

“Reputiamo gravissima e fuori luogo l’ordinanza, emanata recentemente dal Comune di Lecco, che stabilisce il divieto per i cittadini di dare cibo agli animali selvatici o randagi, con multe salatissime che possono arrivare fino ai 500 euro. Rivoluzione Ecologista Animalista stigmatizza con decisione il comportamento istituzionale del sindaco, che contravvenendo alla legge che lo rende unico responsabile del benessere degli animali del suo territorio, ha deciso, in maniera illogica, di lasciar morire di fame e di stenti i poveri randagi del suo comune. Siamo di fronte ad una totale inosservanza della legge nazionale a tutela degli animali, e purtroppo in Italia questo non è il primo caso in cui un primo cittadino emette un'ordinanza così scellerata ed insensata, degna di denuncia penale per maltrattamento. Una ipotesi alla quale il nostro partito potrebbe seriamente pensare se il Municipio non dovesse tornare sui propri passi. Il sindaco di Lecco, dunque, deve dare risposte immediate e concrete. Noi continueremo a monitorare la situazione e a difendere i diritti degli animali della città lombarda”.

Così, in una nota, il segretario nazionale del partito politico, Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica (nella foto)

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Mercoledì, 12 Ottobre 2022 14:14

I CARABINIERI HANNO IMPARATO AD USARE IL TASER

Completamento dei corsi di formazione per l’uso del TASER

Con la conclusione dell’ultimo corso di formazione svoltosi presso il Comando Provinciale Carabinieri di Lecco, tutto il personale delle componenti Radiomobile delle Compagnie Carabinieri di Lecco e Merate è stato abilitato all’utilizzo della “pistola ad impulsi elettrici Taser X2”.
Tutte le pattuglie di carabinieri assegnate ai servizi di pronto intervento e controllo del territorio della provincia lecchese potranno avvalersi del nuovo strumento operativo.
Il “Taser” è un dispositivo in grado di emettere impulsi elettrici a tensione controllata proiettando, a corto raggio, una coppia di dardi che rimane collegata all’arma per mezzo di fili conduttori, per inabilitare temporaneamente le funzioni motorie del soggetto attinto, mediante contrazione involontaria dei muscoli.

Il carabiniere, adeguatamente formato, può farne uso per facilitare il controllo fisico di un soggetto che manifesta atteggiamenti violenti, minacciosi e/o in stato di agitazione psicofisica, al fine di renderlo inoffensivo, neutralizzandone la minaccia, senza dover necessariamente ricorrere al “contatto fisico”, perseguendo perciò l’obiettivo di tutelare la sicurezza propria, del soggetto che resiste all’autorità e dei terzi eventualmente coinvolti, evitando così una escalation che potrebbe portare all’uso legittimo di armi letali.
Il “Taser”, portato in modo ben visibile dal militare dell’Arma, potrà anche assolvere una funzione deterrente per far desistere un soggetto da una propria condotta aggressiva e/o evitare che la stessa possa essere messa in atto.

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Mercoledì, 12 Ottobre 2022 11:40

DAL 21 AL 23 OTTOBRE 20.000 ALPINI A LECCO

Lecco si prepara ad accogliere le Penne Nere!
Il palazzo comunale ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del raduno del 2° Raggruppamento Alpini (Sezioni di Lombardia, Emilia Romagna e Svizzera), in programma a Lecco venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 ottobre.
Alla presenza del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, della presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, del sottosegretario di Regione Lombardia Antonio Rossi e del presidente della sezione ANA di Lecco Marco Magni è stato presentato il fitto programma che animerà la nostra città per un intero fine settimana.
Sfilate, esibizioni di Fanfare e Cori, cerimonie e mostre: una grande celebrazione per cui sono attese in città 20.000 Penne Nere e che sarà anche l' occasione per festeggiare il primo centenario dell'ANA Sezione di Lecco - Associazione Nazionale Alpini!
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Mercoledì, 12 Ottobre 2022 11:35

PRESENTATA D'EDIZIONE 2022 DI ORIENTALAMENTE

Nella sala Conferenze del Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di Orientalamente 2022 – Istruzioni per orientarsi, 12^ rassegna provinciale dell’orientamento scolastico dedicata agli studenti in uscita dal primo grado e alle loro famiglie.

Sono intervenuti:

  • Carlo Malugani, Consigliere provinciale delegato all’Istruzione e Formazione professionale
  • Roberto Monteleone, Presidente Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello
  • Cristina Pagano, Dirigente Provincia di Lecco
  • Paolo Grieco, Confartigianato Lecco
  • Stefania Palma, Confindustria Lecco
  • Mario Gagliardi, Api Lecco
  • Carmelo Albanese, Comandante Compagnia di Lecco Carabinieri

La rassegna si terrà dal 15 al 22 ottobre 2022 al Monastero di Santa Maria del Lavello di Calolziocorte, con la possibilità di dialogare con i docenti orientatori e visitare i laboratori

Le associazioni imprenditoriali hanno confermato la loro fattiva collaborazione che permetterà di avvicinare i giovani studenti e i loro genitori al mondo del lavoro e delle professioni.

L’iniziativa ha ottenuto un riscontro molto positivo e un’elevata adesione:

  • 28 Istituti scolastici di I grado
  • 24 Istituti scolastici di II grado e CFP
  • 3.000 studenti frequentanti le classi III del I grado
  • 15 aree orientative
  • 27 laboratori didattici
  • 60 studenti in Pcto provenienti dagli Istituti di II grado, che supporteranno gli organizzatori nelle fasi di accoglienza e di accompagnamento degli studenti e dei genitori
  • 35 studenti che faranno sperimentare ai giovani studenti del I grado i laboratori didattico-professionali attivando quell’attività formativa di empowerment peer to peer propedeutica allo sviluppo delle capacità orientative delle giovani generazioni

 Acquisisci schermata Web 12 10 2022 113634 www.provincia.lecco.it

 

 
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Mercoledì, 12 Ottobre 2022 08:47

DIRITTI DI PESCA SUI LAGHI

L'ultimo Data Room di Milena Gabanelli sul Corriere della Sera ricorda che la famiglia Borromeo mantiene i diritti di pesca sul Lago Maggiore, incassando poco meno di 80.000 euro all'anno tramite la Fisaps (i pescatori sportivi). I pescatori dilettanti pagano 50-70 euro all'anno, quelli professionisti ben 3.500 euro, per poter pescare i lavarelli.
In base a quale legge ? In base a un diritto feudale che i Borromeo, antica famiglia milanese che ha dato i natali a due illustri arcivescovi, San Carlo nel '500 e Federigo nel '600, aveva acquisito intorno al 1400, ai tempi del Ducato di Milano dei Visconti.
Sono passati solo 600 anni, c'è stata la Rivoluzione Francese che aveva abolito tutti i diritti feudali, e anche qualche altro piccolo avvenimento nel frattempo. Ma il diritto dei Borromeo viene ancora riconosciuto nella Repubblica Italiana.
Ci aveva provato qualche anno fa anche la famiglia che abitava nella Torre di Introbio, le sorelle Trabattoni. "In base a un editto del 1600 - avevano detto all'allora Sindaco Eusebio Marconi - noi come proprietari della Torre dovremmo essere esentati dal pagare l'acqua comunale".
Marconi, che tutto sommato era uomo di buon senso, rispose loro con una risata: forse i pescatori dovrebbero fare lo stesso !

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Mercoledì, 12 Ottobre 2022 08:11

IL SOCCORSO ALPINO CERCA NUOVI VOLONTARI

🟥Come diventare soccorritore del Cnsas in ambito speleologico?
🟧 Per diventare soccorritore in ambito speleologico è previsto un percorso articolato, con prove, selezioni, fasi di formazione e momenti di confronto con tecnici e istruttori. La IX Delegazione Speleologica Lombarda, che gestisce gli interventi speleologici su tutto il territorio regionale e partecipa a operazioni complesse anche a livello nazionale e internazionale, ogni anno apre le selezioni per aspiranti operatori di soccorso speleologico.
🟧 Gli speleologi interessati, in possesso dei requisiti definiti sullo Statuto, Art. 7, e Regolamento, Art. 4, del CNSAS possono presentare le candidature per la griglia di ammissione, in programma nel mese di novembre, durante la quale gli istruttori della Scuola regionale tecnici di soccorso speleologico “Andrea Parenti” valuteranno la preparazione dei partecipanti. La verifica riguarda le capacità dell’aspirante volontario sulle tecniche di progressione su corda, di arrampicata e risalta, di attrezzamento e di autosoccorso. Per informazioni, contattate la segreteria di delegazione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
‼️Domande entro il giorno 28 ottobre 2022‼️
INFORMAZIONI
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Martedì, 11 Ottobre 2022 11:14

TINO MAGNI: UN OPERAIO (LECCHESE) AL SENATO

 TINO MAGNI IL 13 OTTOBRE L’INSEDIAMENTO COME SENATORE DELLA REPUBBLICA DOPO ANNI UN OPERAIO CONQUISTA IL SENATO

Giovedì 13 ottobre Tino Magni si insedierà come Senatore della Repubblica dopo essere stato eletto per Alleanza Verdi Sinistra il 25 settembre al collegio Lombardia 2 che comprende le province di Milano, Pavia e Lodi. Dopo anni un operaio, con una lunga carriera da dirigente in Fiom-Cgil, conquista un posto a Palazzo Madama.

«Raggiungere questo traguardo è per me grande motivo di orgoglio. – commenta Tino Magni – Non finirò mai di ringraziare tutti quelli che hanno votato Alleanza Verdi Sinistra nel mio collegio e coloro che sono stati al mio fianco in questi mesi. Al Senato cercherò di occuparmi di ciò che più mi sta a cuore: il lavoro, il futuro dei giovani e la lotta per i diritti.»

È stato eletto un operaio con una storia politica importante a riconoscimento di un lungo percorso nel quale si sono intrecciati ruoli dirigenziali sia politici che organizzativi ricoperti negli anni più cruciali della storia politica italiana.

Dirigente sindacale e politico di lungo corso, Tino Magni ha vissuto in prima persona la conquista dei diritti dei lavoratori: «Gli anni ‘70 sono stati straordinari per la mia crescita culturale, politica, sociale e, ovviamente sindacale, ed hanno inciso moltissimo nelle coscienze delle persone della mia età. Anni che mi hanno consentito di maturare anche sensibilità diverse, come l’impegno volontario in associazioni legate al mondo della disabilità. Una forte presa di coscienza verso le realtà locali e le tematiche internazionali, mi hanno portato inevitabilmente a condividere la necessità di ampie suggestioni politiche.»

Oltre al continuo impegno politico e sindacale, il segretario organizzativo di Sinistra Italiana nazionale ha sempre avuto particolare riguardo sia verso le tematiche dell’inclusione sia quelle internazionali declinando questa sua sensibilità in diversi progetti: «Non ho mai smesso di occuparmi di solidarietà internazionale. Da oltre 25 anni partecipo attivamente al progetto Mir Sada, che da Lecco, allo scoppio della guerra nei Balcani, ha svolto un importante azione di solidarietà internazionale portando aiuti umanitari nei campi profughi prima in Albania, Kosovo, Slovenia e Bosnia e oggi nei campi profughi di Sid e Velika Kladusa sulla cosidetta Rotta Balcanica. In particolar modo, ho conosciuto la realtà di Kragujevac, una città in Serbia a 140 chilometri a sud di Belgrado, con cui si è creata una lunga amicizia. È nato così il progetto (Adotta un Bambino), cioè famiglie locali che vengono supportate da famiglie italiane, anche portando in Italia per cure specialistiche, minori affetti da gravi patologie.»

Tino Magni nasce a Barzago (Lc) il 29 giugno 1947 da una famiglia operaia (la madre tessitrice e casalinga, il padre al lavoro in una fonderia di Sesto San Giovanni). È sposato con Rita, operaia metalmeccanica, ed è padre di Sara, laureata in Scienze dell’Educazione all’università Bicocca e attualmente coordinatrice in un Centro Residenziale per persone disabili. Alla scomparsa del padre nel 1959, unico sostegno della famiglia, decide di andare a lavorare e così comincia la sua formazione alla vita nel mondo del lavoro. Dapprima garzone presso un fabbro, poi in una piccola officina metalmeccanica, a 14 anni (nel 1961), col libretto di lavoro in mano, viene assunto da una fabbrica tessile del comune dove viveva. Per migliorare la sua condizione salariale va a lavorare in una piccola fabbrica metalmeccanica di Cassago Brianza dove rimane per 15 anni. Lì impara il mestiere di saldatore frequentando anche una scuola professionale, che gli consente di diventare operaio specializzato.

Nel 1967 l’incontro col movimento sindacale che darà una svolta decisiva alla sua vita. Si iscrive alla Fiom Cgil e partecipa attivamente alle lotte operaie di quegli anni. È un periodo di grande fermento per la costruzione del Sindacato Unitario Metalmeccanici (FLM) che, tra l’altro, gli dà la forza nel 1969 di costituire la rappresentanza sindacale anche nella piccola azienda dove lavora. L’elezione a delegato nel suo luogo di lavoro è il primo e importante passo verso un coinvolgimento totale nell’organizzazione sindacale e per una scelta di impegno totale in favore dei lavoratori.

La conquista del CCNL del 1969 e il perseguimento dei diritti delle persone in quanto tali sanciti dalla Costituzione, dentro e fuori le fabbriche, lo vede fortemente impegnato, anche oltre le ore trascorse in fabbrica (sere, sabati e domeniche comprese) per organizzare corsi di formazione, elaborare piattaforme contrattuali e progetti per il territorio. Il 1° gennaio 1976 assume l’incarico di funzionario a tempo pieno presso la Fiom di Lecco.

Iscritto al PCI nel 1973, fondata la sezione di Barzago nell’anno successivo, viene eletto consigliere comunale nel suo comune (mandato che lascerà dopo pochi mesi per incompatibilità con la carica sindacale). Prosegue però la sua carriera come funzionario di zona nel meratese dal 1976 al ’79 e col congresso Fiom Cgil del ’78 viene eletto nella segreteria provinciale di Lecco, assumendone la responsabilità organizzativa, con il compito di seguire le grandi fabbriche metalmeccaniche della città: Fiocchi, SAE, Badoni, Beretta e tante altre. Nel successivo congresso del 1981 viene eletto Segretario generale della Fiom Cgil di Lecco. Quattro anni dopo entra a far parte della segreteria regionale Lombardia, con la responsabilità di Segretario Organizzativo e, di conseguenza, svolge il suo impegno a tempo pieno presso la struttura regionale.Nel settembre del 1994 viene eletto Segretario generale della Fiom Cgil Lombardia, carica riconfermata anche nel congresso del 1998 sino a fine mandato.

Durante gli anni della dittatura di Pinochet in Cile, cura per la Fiom regionale i rapporti con la Confederación Nacional de Trabajadores Metalúrgicos (CONSTRAMET), ospitandone in Lombardia giovani dirigenti, alcuni dei quali avrebbero poi occupato le più alte cariche di quel sindacato.

A seguito del congresso della Fiom Cgil svoltosi nel gennaio del 2002 a Rimini, pur avendo già maturato il diritto alla pensione, nell’aprile dello stesso anno accetta la proposta di assumere la responsabilità di segretario organizzativo della Fiom Cgil nazionale, incarico che mantiene fino al settembre 2005.

A seguire fa una breve esperienza (un anno) nella segreteria dello SPI Cgil Lombardia, ma decide di interrompere il suo impegno nel sindacato e di dare, in modo del tutto volontario e gratuito, la sua disponibilità per un impegno politico in Sinistra Democratica (componente non aderente al nascente PD). Assume così il coordinamento per la Regione Lombardia che viene confermato alla nascita di Sinistra Ecologia e Libertà e poi di Sinistra Italiana. Nel gennaio del 2021 il congresso di Sinistra Italiana gli conferisce il ruolo di Segretario Organizzativo Nazionale.

www.sinistraitaliana.si

 

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