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Mercoledì, 29 Giugno 2022 08:49

QUANDO LE PREVISIONI CANNANO (E GLI ESPERTI SPIEGANO)

Diciamocelo: ieri sulle previsioni del tempo hanno sbagliato tutti, dai siti meno gettonati ai "guru" del meteo come 3B e, udite udite!, Meteosvizzera.

Apprezzabile, stamattina, il comunicato proprio di 3b Meteo dove si spiegano i motivi del "fiasco".

"Ieri - dicono -  anche 3bmeteo ha commesso un errore importante sulla previsione di una buona parte della Lombardia, specie centro occidentale, nonché del Piemonte orientale: i temporali previsti in serata non si sono verificati. Purtroppo il vortice che in serata doveva risalire dalla Liguria ha deviato invece verso est, contraddicendo TUTTI i modelli previsionali. Di conseguenza le precipitazioni ad esso collegate hanno interessato essenzialmente le province lombarde orientali, saltando Lombardia occidentale e Piemonte orientale". 

"A volte - scrivono - commettiamo degli errori, ma questa tipologia purtroppo va oltre ogni nostra possibilità e rientra nella casistica della meteorologia, una scienza ad oggi ancora non esatta. Ci auguriamo tuttavia che anche spiegandovi il motivo di errori di cosi ampia portata possa consolidarsi il rapporto con voi".

Che dire? Anche i più bravi sbagliano, ma che siano davvero bravi lo si vede nel momento in cui si ammettono i propri errori.

La morale, però (e fortunatamente) è sempre quella: "el temp el cu fan quel che vor lu", con buona pace di 3B, meteo.it, l'aeronautica, la NASA e, udite udite!, perfino Locarno Monti.

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Mercoledì, 29 Giugno 2022 06:30

ALESSIO TACCHINARDI E’ IL NUOVO ALLENATORE DELLA CALCIO LECCO

in Sport

Presentato, presso la sede della Calcio Lecco, il nuovo allenatore della prima squadra per la stagione 2022-2023. Il nome è di quelli noti nel mondo del calcio e cioè Alessio Tacchinardi, calciatore dagli importanti trascorsi in Serie A e già allenatore nel 2018.

Ad accompagnare Mister Tacchinardi vi saranno il vice Andrea Malgrati e il preparatore dei portieri Alessio Locatelli mentre per metà luglio, , al “Rigamonti-Ceppi” si terrà il raduno della nuova squadra.

Ad aprire la conferenza stampa è stato il Direttore Generale Angelo Maiolo che ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe a partire dal fatto che l’Amministratore Delegato Paolo Leonardo Di Nunno è sempre stato di parola e per lui parlano solo i fatti. L’iscrizione è stata fatta ed è quello che più conta. Non sono mancati i riferimenti ad altre squadre come il Padova che l’anno scorso ha speso moltissimo per cercare la scalata in B, senza però riuscirvi e quest’anno dovrà ridimensionarsi. Quindi la scelta di non svenarsi per poi rischiare di fallire è totalmente ponderata.

Poi la parola è passata al Presidente Cristian Paolo Di Nunno, che ha sottolineato il fatto che si farà di tutto per mantenere la categoria, spendendo il giusto e cercando giocatori utili alla causa.

Infine è stato il turno di Mister Tacchinardi che si è mostrato determinato e convinto del progetto. Ha rimarcato il fatto che vuole giocatori che “mangino l’erba”, pronti a sacrificarsi ed sempre a disposizione. Il modulo sarà il 3-5-2, ma non sarà di certo intoccabile, se ci sarà da fare le barricate si faranno.

Tacchinardi ha proseguito sottolineando il fatto che Lecco è una piazza importante ed è orgoglioso e felice di poterla allenare, con tutte le pressioni e le critiche che potranno arrivare. Per quanto riguarda la rosa il Mister ha evidenziato che ha le idee molto chiare e si è già messo al lavoro per cercare i giocatori giusti, magari attingendo anche a qualche prestito di giovani interessanti provenienti da squadre di categorie superiori.

Insomma di lavoro da fare c’è tanto nella speranza che venga fatto nei migliori dei modi, con cura e attenzione per cercare di mantenere il Lecco tra i professionisti e non vederlo scivolare nell’infermo della Serie D

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Martedì, 28 Giugno 2022 15:47

DALLA REGIONE: AUMENTARE DI 20 MILIONI IL FONDO PER LA ZOOTECNIA DI MONTAGNA

“Incrementare di 20 milioni di euro il fondo dedicato alla zootecnia da latte di montagna. La problematica dell’aumento dei costi di produzione sta assumendo caratteri di vera e propria emergenza in questo settore, dove, in molti casi, viene riconosciuto un prezzo alla stalla troppo basso generando problemi di carattere strutturale, territoriale, ambientale e sociale”. Lo ha detto l’assessore di Regione Lombardia all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, che ha sottoscritto, insieme ai colleghi delle Regioni dell’arco alpino, una richiesta formale che sarà inviata al ministero dell’Agricoltura.

Evitare chiusura di aziende zootecniche montane

“Un’eventuale chiusura di aziende zootecniche di montagna – prosegue – risulterebbe infatti difficilmente reversibile. Con pesanti conseguenze, oltre che socioeconomiche, anche per il mantenimento dei delicati equilibri paesaggistici e ambientali che caratterizzano il territorio montano“.

Fondo zootecnia latte di montagna

“Ringrazio l’Alleanza delle cooperative italiane – afferma l’assessore lombardo – che ha sollevato il tema del fondo trovando sponda in tutte le Regioni dell’arco alpino”.

Un presidio ambientale ed economico

“La zootecnia di montagna – conclude Rolfi – è infatti un presidio ambientale ed economico per valorizzare territori straordinari. Rappresenta quindi uno strumento per contrastare lo spopolamento anche grazie alla valorizzazione dei prodotti finiti. Servono quindi interventi immediati”.

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Martedì, 28 Giugno 2022 15:07

IL FUTURO DI LUIGI DI MAIO

Luigi di Maio , detto "er Giggino" è giustamente preoccupato per il futuro dell'Italia (nonchè forse più probabilmente anche del suo) e quindi è uscito dal Movimento 5 Stelle per fondare un nuovo Partito (e in effetti se ne sentiva il bisogno, di Partiti in Italia ce ne sono troppo pochi !) chiamato "Insieme per il Futuro". Noi naturalmente gli auguriamo tanto "Futuro" : bisognerà vedere però, l'anno prossimo quando ci saranno le elezioni politiche, quanti italiani saranno interessati al loro "Futuro", oppure a quello di Di Maio.
Tanti ? Pochi ? Chi lo sa! Per saperlo bisognerebbe saper leggere nel "Futuro" !

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Martedì, 28 Giugno 2022 14:50

INAUGURATA LA GRANDE PANCHINA ALL'ALPE CHIARO

La grande panchina rossa è arrivata dal cielo trasportata da un elicottero di Elitellina fino all'Alpe Chiaro, in posizione super panoramica sul Lago di Como
Nelle immagini di Tiziano Foto, la posa e il momento dell'inaugurazione ufficiale organizzata dal Comune di Bellano (alla presenza del Sindaco Antonio Rusconi) e dalla Pro loco di Vendrogno.

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Martedì, 28 Giugno 2022 14:32

PER INNAFFIARE L'ORTO VA BENE ANCHE L'ACQUA DELLA PASTA !

Il vademecum salva-orti “Così tutti possono aiutare il risparmio idrico”

Dal riutilizzo dell’acqua di cottura all’uso della paglia “salva-umidità” fino
al sistema di irrigazione a goccia “fai-da te”: ecco i trucchi domestici anti-siccità

COMO-LECCO – Dall’acqua di cottura di pasta e riso alla paglia “isolante”, arrivano i segreti per salvare gli orti dagli effetti della siccità e aiutare il 45% di italiani che dedica parte del proprio tempo libero alla cura di verdure e ortaggi, piante e fiori, in vaso o nella terra. E’ quanto afferma Coldiretti Como Lecco che con i tutor del verde di Campagna Amica ha elaborato un vademecum per far fronte alle misure di restrizione sull’uso dell’acqua potabile, a partire dal divieto di innaffiare varato da molti Comuni, mentre in Lombardia è stato dichiarato lo stato di emergenza e la zona rossa della sete rischia ormai di allargarsi a quasi tutto il Paese.

In un momento di gravissima emergenza è necessario che le risorse idriche vengano concentrate sull’uso umano e su quello agricolo – sottolinea Coldiretti Como Lecco – ma con alcuni piccoli aggiornamenti è possibile aiutare anche le piante su orti e terrazzi a resistere, in attesa della sospirata pioggia.

Dinanzi al divieto di innaffiare, una buona soluzione può essere il riutilizzo dell’acqua di cottura di pasta, riso o verdure – spiega Coldiretti Como Lecco - che una volta raffreddata darà sollievo alle piante ma concimerà anche il suolo con le sostanze rilasciate dagli alimenti cucinati. Ma allo scopo va ovviamente bene anche quella usata per lavare l’insalata. Ma si può addirittura pensare di recuperare con delle bacinelle l’acqua della doccia, almeno quella senza sapone.

Per consentire alla terra dei vasi di mantenersi umida è importante poi pacciamarla – continua la Coldiretti lariana -, ovvero ricoprirla con della paglia, che rilascerà anche sostanze benefiche e favorirà la biodiversità del suolo in quanto rappresenta un habitat per insetti utili.

Per risparmiare acqua si può utilizzare il sistema d’irrigazione a goccia anche costruito con il fai da te. Basta riempire una bottiglia di acqua e chiuderla con il tappo dove andrà fatto un piccolissimo buco con un ago, quindi capovolgerla e posizionarla sul suolo. Pian piano questa farà cadere una goccia. Forare anche il fondo della bottiglia capovolta per evitare la creazione del vuoto che impedirebbe la discesa della goccia. Questo sistema può durare anche diversi giorni garantendo un minimo di umidità per le nostre piante. Ma esistono anche appositi gel trattieni acqua per il lento rilascio

Attraverso un tubicino collegato ad un contenitore pieno di acqua (coperto per evitare la proliferazione delle zanzare) si possono usare anche i coni di ceramica, inseriti nella terra, dove rilasceranno lentamente umidità nel suolo. Per chi può farlo, resta sempre valido il consiglio di innaffiare la sera così da ottimizzare il volume di acqua utilizzato che non evapora subito a causa dell’irraggiamento solare. Ma bisogna fare attenzione anche alle caratteristiche delle piante, valutando quali hanno bisogno di sole e quali prediligono piuttosto l’ombra, magari spostando i vasi da sud a nord o usando dei teli ombreggianti nelle ore più calde.

Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno di tecniche di coltivazione. Un fenomeno sostenuto dal lavoro delle 27mila imprese, con circa 200mila addetti e 30mial ettari coltivati, impegnate nella filiera del florovivaismo tricolore, un’eccellenza del Made in Italy dal valore di oltre 2,57 miliardi di euro.

 

Il DECALOGO SALVA ORTO DALLA SICCITA’

 

1. Riciclare l’acqua di cottura di pasta, riso e verdure per innaffiare e concimare il terreno

2. Raccogliere con bacinelle l’acqua durante la doccia (quella senza sapone) e utilizzarla per bagnare le piante

3. Utilizzare sottovasi per raccogliere l’acqua che sgronda dopo aver bagnato le piante ed utilizzarla per bagnare altre piante

4. Coprire la terra dei vasi con la paglia per mantenere l’umidità

5. Utilizzare appositi gel trattieni acqua per il lento rilascio

6. Sollevare i vasi da terra, soprattutto su terrazze e balconi con tappi di bottiglia o polistirolo per ridurre la trasmissione del caldo dalla pavimentazione, staccarli anche dai muri

7. Costruire sistemi di irrigazione a goccia fai da te con bottiglie o coni di ceramica

8. Innaffiare la sera per non far evaporare l’acqua ed evitare l’effetto lente dell’acqua su foglie e ortaggi che li può bruciare

9. Fare attenzione alle necessità di esposizione delle piante (sole, ombra, ecc.), se possibile spostare i vasi dai balconi e dalle terrazze esposti a sud a quelli esposti a nord

10. Utilizzare ombreggianti nelle ore più calde e quando è maggiore l’insolazione per ridurre l’evapotraspirazione delle piante e l’allessatura degli ortaggi.

 

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Martedì, 28 Giugno 2022 12:26

LIMITAZIONE AL TRANSITO A PREMANA

La Provincia di Lecco ha disposto l’istituzione della limitazione al transito dei veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate lungo la strada provinciale 67 Alta Valsassina e Valvarrone Premana, dalle 8.00 di lunedì 27 giugno alle 17.00 di giovedì 7 luglio, per esecuzione di lavori di estensione reti da parte di Lario Reti Holding spa e Le Reti spa.

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Martedì, 28 Giugno 2022 12:21

ALLERTA METEO: ATTENTI ALLE GRANDINATE

Tutti i portali meteo sono concordi per cui lanciamo anche noi un appello alla prudenza e all'attenzione visto che tra oggi pomeriggio e stasera sono previste piogge copiose, grandinate e colpi di vento.

Qui sotto il bollettino di Arpa Lombardia.

PREVISIONE PER martedì 28 giugno 2022

Stato del cielo: nuvoloso o molto nuvoloso con schiarite residue sulla parte centro-orientale.

Precipitazioni: rovesci e temporali sparsi dalle ore centrali a partire da Ovest, tendenti a divenire diffusi dal pomeriggio e in serata. Fenomeni localmente molto forti con possibili grandinate e colpi di vento, specie sulle basse pianure. Sulla fascia prealpina, possibili cumulate localmente abbondanti.

Temperature: minime stazionarie, massime in lieve calo. In pianura minime tra 20°C e 22°C, massime tra 28°C e 31°C.

Zero termico: in abbassamento nella giornata, attorno a 3800 metri in serata.

Venti: in pianura di direzione variabile con rinforzi moderati. In montagna moderati dai quadranti meridionali in rinforzo al pomeriggio fino a localmente forti, poi in attenuazione in serata.

Altri fenomeni: possibili grandinate e colpi di vento.

 

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Lunedì, 27 Giugno 2022 14:01

LA PIANTA DEGLI ANGELI

I botanici la chiamano Angelica silvestris ma il suo nome “volgare” è semplicemente Angelica oppure fiore degli angeli. L’esemplare riprodotto nella foto è stato immortalato ai primi di settembre nei pressi della Bocca di Biandino. Ma l’Angelica cresce spontaneamente lungo tutto il percorso dal fondovalle fino ai 1600 metri e oltre. Esemplari di questa essenza vegetale si possono trovare oltre i 2000 metri. L’origine dell’appellativo scientifico, (angelica sylvestris: epiteto generico il primo ed epiteto specifico il secondo) come spesso accade in botanica, è greca e deriva dal termine greco anghelòs (probabilmente dalla radice indoeuropea AG col significato di “andare”), lemma che stava ad indicare colui che è incaricato di annunciare un evento.

Nel cristianesimo, infatti, l’angelo rappresenta chi annuncia la parola divina. Non per caso l’Annunciazione di Maria viene attribuita a un angelo. L’appellativo specifico, sylvestris indica che la pianta cresce spontanea nei boschi (sylvae in latino). Nel Medioevo si riteneva che questa essenza vegetale e le sue varianti possedessero la capacità “angelica” di guarire ogni sorta di patologia e di tenere lontano Satana. Oltre alla funzione onomastica religiosa l’Angelica, le cui infiorescenze sono esteticamente pregevoli, possiede molteplici proprietà terapeutiche e viene apprezzata per le sue caratteristiche toniche e stimolanti, depurative e digestive note fin dai tempi più remoti. In erboristerioa e fitoterapia le radici dell’Angelica vengono utilizzate, grazie ai numerosi principi attivi che contengono, per preparati tonici, antispasmodici e depurativi.

Apprezzata per le sue proprietà tonico-stimolanti, depurative e digestive. Inoltre le foglie e le parti più tenere del fusto vengono a volte usate nelle insalate e in altre preparazioni gastronomiche mentre nel nord Europa e Inghilterra l’Angelica entra nella preparazione di alcuni generi di pasticceria.
Un ultima curiosità: sembra che essiccandone e tritandone i semi, sia anche in grado di scacciare i pidocchi. Ad ogni modo guardatevi dalla fitoterapia fai da te poiché esistono piante tossiche molto simili all’Angelica.

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