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Domenica, 03 Luglio 2022 18:53

Conclusa la prima tappa del Bike & Run a Premana

in Sport

Completata Sabato 2 Luglio la prima tappa della Bike & Run 2022, che ha visto ciclisti e corridori sfidarsi nel percorso tra Premana e Premaniga.

Per quanto riguarda la gara in mountain bike, il primo ad arrivare è stato Lorenzo Vittori, con il tempo di 22’54”. Al secondo posto con un ritardo di 41 secondi Matteo Fusi, mentre per il terzo posto la sfida è stata tra Giuseppe Mascheri (23’39”) e Tommaso Dedivitis (23’41”). Tra le 27 donne in gara la prima è stata Aurora Invernizzi, che ha tagliato il traguardo in 34’30”.

Solo 23 invece i corridori arrivati al traguardo, il primo a tagliare il traguardo è stato Dionigi Gianola (23’30”). Argento e bronzo rispettivamente a Mirko Sanelli (24’22”) e Paolo Gianola (24’47”). Serena Gianola la prima donna in 32’46”, davanti a Fabrizia Bertoldini (35’33”) e Alessia Bettiga (37’28”).

Ricordiamo le prossime tappe del circuito 2022:

 

2° 17 Luglio 2022 Prato S. Pietro – Zuc
3° 24 Luglio 2022 Pasturo – Alpe Coa
4° 7 Agosto 2022 Pagnona – Alpe Campo
5° 14 Agosto 2022 Casargo – Paglio
6° 10 Settembre 2022 Indovero – Giumello

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Domenica, 03 Luglio 2022 06:51

L'IMPORTANZA DI UN "PROGETTO"

A una settimana dalla conclusione del secondo turno alle Amministrative, laddove si è votato, credo che si possano trarre alcune riflessioni.
Non soltanto sul fatto, forse ormai un po' banale, se abbia vinto il Centrosinistra (numericamente così sembra) oppure il Centrodestra (credo che in realtà tutti e due siano politicamente molto in crisi, per motivi diversi ma evidenti) se sono scomparsi i "Grillini" (ridotti al 2%) o altre considerazioni politiche di scuola.

La gente, almeno i non molti ormai che hanno voglia ancora di andare a votare, non vota più, da un bel pezzo, per considerazioni ideologiche : soprattutto nelle Amministrative la gente guarda alle persone che si presentano, alla loro credibilità, ma soprattutto ai loro progetti. Questo è il punto: a Parma, come a Verona (nella foto il nuovo Sindaco Damiano Tommasi) come in molte altre città.

Le vittorie più significative sono state, a mio parere, quelle che hanno presentato un gruppo di giovani, che si sono candidati, e che soprattutto hanno sottoposto agli elettori delle idee e dei progetti nuovi e credibili.
Poi si dirà: "Ai progetti non crede più nessuno: una volta eletti i politici (anche locali) se ne dimenticano". Non è vero, e comunque anche se così fosse i politici eletti ne pagherebbero il fio: "Hai raccontato un sacco di balle e quindi non ti voto più !" La loro credibilità sarebbe azzerata !

E veniamo ai casi nostri, visto che tra neanche due anni anche molti Comuni Valsassinesi torneranno a votare. Il problema della Valsassina, a mio modesto parere, è proprio questo: la drammatica mancanza di progetti, che viene acuita dalla eccessiva frammentazione dei Comuni, e quindi dalla scarsità delle risorse e dalla difficoltà di trovare orientamenti comuni ai nostri diversi paesi.
Non basta vivere giorno per giorno, sperando in qualche finanziamento o in qualche colpo di fortuna.

Cosa vuol fare da grande la Valsassina ? Vuole puntare sul Turismo ? Bene il nuovo parcheggio Camper a Primaluna, ma ci sono altre idee o iniziative per potenziare un settore che da decenni è importantissimo per l'economia valsassinese, o si lascia tutto al "libero mercato" individuale, con il risultato ad esempio che moltissimi appartamenti  rimangono sfitti anche d'Estate ?

Vuole puntare sul Welfare e i Servizi sociali ? Benissimo: esistono dei progetti in tal senso ? Il Comune di Introbio ha il merito di aver individuato due ottimi progetti , quello di una nuova Scuola Media (purtroppo recentemente bocciato dalla Regione, ma il Sindaco non demorde e il progetto verrà ripresentato) e quello di una Casa di Comunità sanitaria presso il Presidio , anch'esso futuribile ma almeno il progetto c'è (e non erano neanche nei programmi elettorali !).

Ci sono altri progetti che vadano in questa direzione ? La popolazione sta invecchiando, si penserà a qualcosa per gli anziani ma anche per i giovani che sono numerosi anche a causa dell'immigrazione (senza la quale avremmo chiuso tante scuole, è inutile fare tante chiacchere retrò, ormai fa parte integrante del nostro vivere quotidiano) ?

E l'Economia ? Gli Artigiani ? Le Aziende ? Si vuol fare qualcosa per loro, o si aspetta sempre che vadano faticosamente avanti da sole vivacchiando al giorno per giorno ? Il Comune di Ballabio è caduto dopo che una azienda ha deciso di traslocare: mi sembra un esempio significativo su cui si potrebbe riflettere !

Insomma, credo che sia il momento giusto per cominciare a pensare ed a elaborare seriamente progetti che guardino più in grande (una volta si diceva:"al di là del proprio ombelico") alla complessità della nostra valle (Turismo, Economia, Difesa dell'Ambiente ecc. ecc.).
Pensare in grande per realizzare qualcosa anche nel piccolo, fosse anche solo una parte dei progetti originari: altrimenti si verrà ricordati solo per aver ristrutturato qualche marciapiede ! Non mi sembra una grande consolazione !

 

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Sabato, 02 Luglio 2022 21:07

STORIA DEL "TITA"

in Cultura

Comincio da dove avrei voluto finire: un bravo sceneggiatore potrebbe costurirci uno di quei film che oggi vanno per la maggiore, si chiamano "biopic" e raccontano storie di persone vere.

E quella del Tita è, senza ombra di dubbio, la storia di una persona "vera".

E qui dovrei parlare del libro, ma sono in imbarazzo perchè dovrei tirare in ballo il Calvario, una croce che cade infinite volte, un uomo che la raccoglie e se la rimette sulla spalla e prosegue nel cammino di una vita che gli ha permesso di tagliare, con le proprie gambe, traguardi sognati e poi realizzati.

Fino a quei pochi secondi la cui eco si sparse in tutta la Valle alla velocità della luce. Il Tita, la strada, un camion, fine di una storia, inizio di un'altra.

Sono in imbarazzo perchè credo che il Tita non abbia voluto, raccontandoci la sua vicenda, descriverci un Dio che soffre e viene crocifisso; piuttosto, penso che il messaggio delle sue parole sia "cadi e rialzati, perchè la vita vale la pena di viverla e bisogna lottare sino alla fine per farlo".

Confesso di averlo letto tutto d'un fiato ed è normale, visto che si parla dei nostri posti, delle nostre montagne, di amici in comune e, soprattutto, di quel tipo di Sport che lui ha fatto alzandosi al mattino presto per andare a mungere o fare il magutt e poi su per i monti di Premana e Pagnona ad allenarsi; lo Sport delle scarpe troppo piccole che con la songia (molto teoricamente, come abbiamo appurato) avrebbero dovuto allargarsi; dell'emozione della prima gara, delle prime vittorie, dell'inno che suona perchè sei stato tu a farlo suonare.

Ma c'è un'altra immagine che mi è restata impressa.

Quella del bambino in piazza a Premana pronto per andare a correre e in attesa di qualcuno che non arrivava per portarcelo: poi, siccome gli angeli ci sono per davvero, il Marino ha teso la mano e il Tita ha spiccato il volo.

Tendere una mano: questione di pochi secondi, ma un gesto di incommensurabile amore, come quello della sua grande famiglia.

E poi ci sono i racconti delle gare, i nomi degli avversari diventati quasi subito amici, il sogno (dichiarato da bambino) di fare il Forestale.

E qui potremmo spingerci in polemica perchè ripensando al suo sacrificio l'ultima cosa  che uno Stato avrebbe dovuto fare è quella di abbandonarlo.

Non vado oltre perchè potrei scadere in una retorica che il Tita certamente non apprezzerebbe. 

Però un pensiero finale me lo consento.

Leggetelo il suo libro, perchè quando sembrerà che tutto ci stia cadendo addosso e saremo costretti a raccogliere per strada le nostre croci, la storia del Tita potrà esserci di conforto e da sprone a ricominciare a credere che per la vita è sempre giusto combattere sino all'ultimo di quei "Pochi secondi".

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Sabato, 02 Luglio 2022 20:54

INAUGURATA A LECCO "UNA MOSTRA DA URLO" A 40 ANNI DALLA VITTORIA DEL MONDIALE DI SPAGNA

in Cultura

Inaugurata questa mattina presso la Biblioteca civica “Uberto Pozzoli” di Lecco, in via Bovara 58, l’esposizione “Una mostra da urlo”, promossa da Panathlon Club Lecco e Comune di Lecco come ideale conclusione dell’edizione 2022 di Lecco Playground. La mostra celebrerà l’anniversario dei 40 anni dalla storica impresa della Nazionale azzurra di calcio, guidata da Enzo Bearzot, Campione Mondo in Spagna nel 1982, resterà allestita dal 2 al 22 luglio e sarà visitabile gratuitamente da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18, con un’apertura straordinaria per la Notte Bianca del 16 luglio dalle ore 21 alle 23.

Taglio nastro

In “Le figurine raccontano: Campioni del Mondo 1982” saranno esposti album di figurine dal mondo facenti parte della raccolta privata di Gianni Bellini, emiliano di San Felice sul Panaro. Nella sua casa, Bellini ha immagazzinato oltre 4mila album e poco meno di 3 milioni di figurine, che, con l'eccezione di bagno e cucina, hanno invaso ogni angolo.                                                       

La nostra città accoglie con grande piacere Gianni Bellini, il più grande collezionista di figurine del mondo – ha sottolineato l’assessore allo Sport del Comune di Lecco Emanuele Torri –. Molti di noi sono cresciuti collezionando figurine e passando molte ore a giocare con le stesse, durante l’intervallo a scuola o nei pomeriggi a casa: ricordare i 40 anni dalla vittoria del Mondiale di Spagna attraverso le figurine, molte delle quali inedite ai più, è un modo per avvicinare le generazioni e metterle in comunicazione, utilizzando un linguaggio ancora molto apprezzato dai bambini”.

“Questa mostra, inoltre, sarà l’occasione anche per ricordare due elementi significativi per la nostra città: i 100 anni dello Stadio Rigamonti Ceppi e i 110 della Calcio Lecco – ha proseguito –. L’elemento di forza di questa mostra è sicuramente l’aver unito un evento dall’importanza nazionale e mondiale con uno di dimensione locale: il bello dello sport è proprio questo, ovvero la possibilità di raggiungere tutti attraverso la gioia per il tifo e la passione. Un particolare ringraziamento va al Panathlon per aver promosso questo evento e anche alla Biblioteca Civica di Lecco per aver reperito diverso materiale di archivio”.

mostra album

“Che occasione migliore – ha sottolineato il presidente del Panathlon Lecco Andrea Mauri - se non una mostra per parlare di sport, fare cultura, coinvolgere le nuove generazioni nello scoprire come si giocava il calcio più di un secolo fa a Lecco, e la bellezza delle figurine nel celebrare un evento sportivo mondiale. Le immagini storiche, molte inedite, mostrano lo spirito sportivo che è alla base delle competizioni, ancora oggi valido e fondamentale per una sana competizione ed il fair play in ogni occasione di gioco e di vita. Uno sforzo organizzativo che ha visto molti soci del nostro Club parteciparvi, dare il loro contributo di conoscenza e di tempo nella raccolta dei materiali che sono esposti nella mostra dello stadio. Mi piace immaginare che questa mostra sia l’opportunità di un confronto tra genitori e figli, nonni e nipoti appassionati di calcio, tutti pronti a raccontare i loro personali ricordi di questi eventi”.

“Le figurine hanno sempre fatto parte della mia vita, fin da bambino – ha raccontato Gianni Bellini -, ci ho speso tanto (probabilmente avrei acquistato una casa al mare e una in montagna), ma avere in casa la storia del calcio mondiale in figurine non ha prezzo”.

Una follia? Solo apparentemente, perché quella che fino a poco tempo fa era ritenuta la mania infantile di un adulto mai cresciuto, si sta estendendo ed assumendo anche imprevisti ed interessanti aspetti economici.

In rete – osserva Bellini – sono sempre più numerosi i gruppi di collezionisti, si stanno moltiplicando acquisti e vendite e i prezzi di album e singole figurine sono in progressiva, costante crescita”.

Grazie alla collaborazione del panathleta e ricercatore Gianni Menicatti, con il supporto di Lanfredo Birelli, sono state allestite anche le mostre “100 anni dello Stadio Rigamonti-Ceppi” e “110 anni del Calcio Lecco 1912”.

100 anni stadio

Perché una mostra sportiva sullo stadio di calcio di Lecco? La domanda è legittima e la risposta semplicissima: perché l’anniversario dei 100 anni dello stadio “Cantarelli” – poi intitolato a Mario Rigamonti scomparso nella tragedia di Superga, a cui è stato successivamente affiancato il nome del grande presidente Mario Ceppi – fanno a pieno titolo parte della storia della città di Lecco.

Un secolo a rincorrere un pallone: dalle serie dilettantistiche sino al grande palcoscenico della serie A per un miracolo sportivo che resterà per sempre nella storia a tinte blu e celesti, i colori del Calcio Lecco orgoglio della nostra città. Giusto quindi ricordare anche la storia pluricentenaria della società Calcio Lecco che ha avuto in Mario Ceppi il suo più blasonato condottiero.

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Sabato, 02 Luglio 2022 13:00

IERI SERA LA CENA DELLA FRATERNITA'

IERI SERA LA CENA DELLA FRATERNITA' alla Casa sul Pozzo di Lecco
Unisco al grazie della Presidente della Comunità di via Gaggio ODV (Doretta Panzeri) quello mio e di Usama, che ha chiamato qualche momento fa, per il come si è svolta la Cena della Fraternità Universale. Nessuno si senta escluso se non riporto i nomi di quanti hanno lavorato con intelligenza e simpatia per la buona riuscita. Che il Bene continui a circolare e a fecondare le nostre vite. Angelo.
In allegato il messaggio di Doretta Panzeri, Presidente della Comunità di Via Gaggio.

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Sabato, 02 Luglio 2022 07:46

"VAFFA" A CHI ?

Sembra sempre di più una (penosa) lite tra bambini quella specie di farsa pseudopolitica che da giorni si sta svolgendo tra il Primo Ministro Draghi, il leader (?) dei 5 Stelle Giuseppe Conte, e Beppe Grillo, che in teoria dovrebbe starsene in disparte ma in realtà si telefona in continuazione con il Presidente del Consiglio..
"Hai parlato male di me !" "No, sei tu che parli male di me !" "Mi vuoi fuori" "No, non è vero !" "Sei cattivo !" "Non ho detto niente !". In attesa dell'ultimo "vaffa" di un Movimento che sui "vaffa" è nato ( e che tra un po' finalmente subirà anche il definitivo "vaffa" degli elettori) il popolo italiano assiste allucinato, mentre Enrico Letta ancora spera che il famoso "campo largo" non diventi in realtà un "campo minato" !

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Sabato, 02 Luglio 2022 07:24

DOMENICA TRIATHLON A LECCO

Le modifiche alla circolazione per consentire lo svolgimento della competizione sportiva

Questa domenica, 3 luglio, si svolgerà il 21° Triathlon Città di Lecco, la tradizionale competizione su strada organizzata dall'Asd Spartacus Triathlon Lecco con il patrocinio del Comune di Lecco. Il tracciato di gara si svilupperà lungo un percorso cittadino che si estenderà, per la frazione ciclismo, in Lungolario IV novembre, Lungolario Cadorna, Lungolario Cesare Battisti, Lungolario Isonzo, via Leonardo da Vinci, via Adda, viale della Costituzione, piazza Manzoni e corso Martiri, e per la frazione podismo in Lungolario Isonzo, via Nullo, via Raffaello, via Adda, ponte Kennedy (solo corsia in direzione sud) e via Nullo.

Così l'assessore allo Sport del Comune di Lecco Emanuele Torri: "Domenica 3 luglio la nostra città ospiterà la 21ma edizione del Triathlon, tradizionale appuntamento di inizio estate; nella meravigliosa cornice del nostro lungolago, con le montagne sullo sfondo, centinaia di atleti affronteranno le tre prove di nuoto, corsa e bici: a tutti gli atleti che parteciperanno un caloroso benvenuto, accompagnato dall’auspicio che per tutti questa gara possa rappresentare innanzitutto un’occasione di divertimento…e poi, che vinca il migliore! Un ringraziamento particolare all’Asd Spartacus Triathlon che, soprattutto attraverso la passione di Renzo Straniero, da anni si prodiga per l’organizzazione di questo evento!”

Per consentire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza, dalle 13 di sabato 2 luglio alle 17 di domenica 3 luglio saranno istituite le seguenti modifiche alla viabilità ordinaria:

divieto di sosta con rimozione forzata in Lungolario Isonzo, lato giardini Monumento ai Caduti, nel tratto compreso tra largo Europa e via Nullo, esclusi gli spazi motocicli/ciclomotori di largo Europa e dalle 6 alle 17 di domenica, su entrambi i lati di Lungolario Isonzo, compresi gli spazi motocicli/ciclomotori di largo Europa, Lungolario Battisti , Lungolario Cadorna, Lungolario IV novembre, viale della Costituzione, corso Martiri, fino a via Amendola, via Adda, via Nullo, via Raffaello, via Cantù, via Cornelio, eccetto veicoli autorizzati;
divieto di transito veicolare dalle 6 alle 17 di domenica in Lungolario Isonzo, da via Leonardo da Vinci a piazza Cermenati e dalle 9 alle 15 in Lungolario IV novembre, Lungolario Cadorna, piazza Stoppani, Lungolario Battisti, viale della Costituzione, via Leonardo Da Vinci, via Raffaello, via Nullo, via Cantù, via Adda, ponte Kennedy, corsia direzione sud, piazza Manzoni, corso Martiri, tra piazza Manzoni e via Amendola, fino al passaggio dell’ultimo atleta;
sospensione del senso unico di marcia dalle 9 alle 15 di domenica in via Spirola, tratto tra il civico 12 e via Sondrio, via Torre Tarelli, via Nava, tratto tra via Sirtori e via Torre Tarelli, via Aspromonte, tratto tra via Trieste e viale Costituzione, via Caprera, tratto da via Leonardo Da Vinci a via Aspromonte, via San Francesco D’Assisi , via Lazzaretto, piazza Mazzini, tratto tra via Cattaneo e viale Costituzione; nella stessa fascia oraria, inversione del senso di marcia in via Sirtori, via Trieste, tratto compreso tra via Visconti e via Aspromonte e sospensione ZTL varco di via Carlo Cattaneo.

Inoltre, nella giornata di domenica, dalle 7 alle 15 (secondo l'andamento della gara), è stata disposta la chiusura temporanea dei parcheggi di piazza Mazzini, piazza Affari, via Nullo e Lungolario Battisti.

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Sabato, 02 Luglio 2022 07:20

SICCITA', GRANDI DIFFICOLTA' PER LE COLTIVAZIONI

“Siccità, bene impegno della Regione ad affrontare l’emergenza”

Tema affrontato  dal presidente Fermi all’Assemblea Coldiretti, mentre Palazzo Lombardia annuncia accordo con i gestori degli impianti idroelettrici in Trentino. Nei campi colture a secco

COMO-LECCO – Dal -30% sulle rese di frumento e orzo fino al 40% sui foraggi che servono all’alimentazione degli animali, ma si temono produzioni quasi dimezzate anche per il mais e la perdita di un terzo del riso. È questo l’impatto che la siccità sta avendo sulle produzioni lombarde secondo le stime della Coldiretti regionale, mentre nelle stalle le mucche stressate dal caldo afoso stanno producendo fino al 20% in meno di latte.

Nelle due province di Como e Lecco si contano cali fino al 50% sui tagli di fieno, mentre anche la raccolta del miele di acacia è in flessione di circa il 30% su un’annata media e iniziano ad essere in sofferenza granturco ed erba medica: “Un’annata difficile dal punto di vista climatico che si aggiunge alle già evidenti problematiche sul fronte dei rincari energetici e dei costi di produzione. Senza dubbio, quest’anno le imprese spenderanno molto di più per raccogliere molto meno: va da sé che la situazione è insostenibile” commenta il presidente della Coldiretti interprovinciale Fortunato Trezzi. “La situazione è comune a tutte le province lombarde: senza acqua non è possibile garantire le produzioni di cibo. E’ quindi indispensabile che venga messo in pratica tutto quanto si può fare per tentare di salvare il salvabile. Ringraziamo il presidente del consiglio regionale lombardo Alessandro Fermi, che ieri a Erba, nel corso dell’assemblea di Coldiretti Como Lecco, si è soffermato in una lunga analisi sul problema idrico e di gestione delle acque, impegnandosi per quella che è una tutela primaria dell’agricoltura. Allo stesso tempo, ci auguriamo che possa diventare operativo quanto prima l’accordo con i gestori degli impianti idroelettrici del Trentino preannunciato oggi dal presidente Attilio Fontana. A questo proposito ringraziamo quanti in Regione sono impegnati ad affrontare questa situazione estremamente difficile e complessa su più fronti”.

 

Le produzioni agricole – continua Coldiretti Varese – sono messe a dura prova da una siccità che non si registrava da tempo e che si prefigura addirittura peggiore di quella del 2003. Le ultime piogge cadute sulla regione, infatti, non hanno risolto la situazione. Nonostante una risalita dei livelli di appena 30 centimetri al Ponte della Becca (Pavia) il Po è praticamente irriconoscibile – evidenzia la Coldiretti - con una grande distesa di sabbia che occupa la gran parte del letto del fiume, mentre i grandi laghi del nord che servono come riserve di acqua per le popolazioni e l’agricoltura sono ancora ai minimi, con il Maggiore pieno solo al 26% e il nostro Lago di Como sceso a poco più dell’11% con una tendenza al calo dei livelli che riguarda anche il Garda che resiste a poco più del 54% di riempimento.

La situazione è difficile in tutto il Paese e il conto dei danni dovuti alla siccità nelle campagne italiane è ormai salito a 3 miliardi di euro. Solo nel bacino della pianura padana è minacciato il 30% dell’agroalimentare Made in Italy e la metà dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo.

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Sabato, 02 Luglio 2022 07:15

PROBLEMI DI ORDINE PUBBLICO A LECCO

La sera del 30 giugno è un invito a uscire di casa: clima estivo e negozi aperti, come accade da parecchi anni il giovedì che si anima grazie ai commercianti che aderiscono all’iniziativa “Shopping di sera” di Confcommercio.
Non sono neanche le 22, ed ecco in piazza Diaz proprio davanti al Comune la lite fra ragazzi alterati che urlano.
Uno di loro cade a terra colpito da un pugno in pieno volto, un cane abbaia agitato tanto da svincolarsi dal collare e mettersi a correre.
Chi sta passando da lì si allontana veloce dalla banda pensando ai recenti episodi di violenza: un giovane ferito in via Volta in pieno giorno, una donna picchiata in stazione durante un tentativo di furto del telefono, un altro cittadino per poco non è stato alleggerito dal portafogli in un negozio, chi è arrestato si permette pure di dare in escandescenze in tribunale.

Quali controlli ha disposto l’Amministrazione comunale, di concerto con le Forze dell’Ordine? Il colore politico incide tantissimo e per l’ennesima volta la sinistra quando si parla di sicurezza non richiede misure decise, ma parla di progetti educativi, di percorsi d’inclusione, di monitoraggio dei problemi e così via con una cascata di parole, anche belle, ma che rinviano le soluzioni. Non ho nulla da obiettare sugli aiuti a chi è in difficoltà, ma non se mascherano una mancanza di iniziativa a tutela dei cittadini.
Proprio tre sere fa in Consiglio comunale ho chiesto che cosa intendono fare il sindaco e gli assessori per quella specie di tendopoli che alla Piccola oltre a essere uno spettacolo non decoroso danneggia il lavoro degli ambulanti del mercato di Lecco che denunciano la puzza di urina, i bagni vandalizzati e un disordine generale. Mi è stato ribadito che queste persone non verranno sgomberate, perché hanno diritto a stare lì e che non sanno se sono regolari o no.
Non sono risposte accettabili, ma purtroppo in Comune latita la volontà di prendere decisioni che alla fine sono di semplice buon senso.

Cinzia Bettega capogruppo consiliare comune di Lecco
Lega Lombarda per Salvini premier

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Venerdì, 01 Luglio 2022 15:55

CONSEGNATE DAL PREFETTO 24 MEDAGLIE D'ONORE: SEI ANCHE IN VALSASSINA

Questa mattina, il prefetto Sergio Pomponio ha consegnato 24 Medaglie d’Onore concesse dal Presidente della Repubblica, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla memoria di ventiquattro cittadini italiani residenti nella provincia di Lecco, deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale.
“Il passato è condannato all’oblio. Il passato non ha diritti. Fra i tanti diritti affermati o auspicati, quello di essere ricordati non è mai stato neppure proclamato. Ricordare può essere soltanto un dovere, e dunque il passato può sfuggire all’oblìo, e aiutarci a vivere, se ci sono persone che avvertono il dovere di dedicare tempo, intelligenza, e cura a mantenere viva la memoria degli uomini e delle cose”.
Con queste parole il Prefetto ha aperto la cerimonia di consegna delle 24 medaglie d’onore, distinzioni onorifiche con le quali la legge n. 296 del 27 dicembre 2006 riconosce il sacrificio dei cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti nell’ultimo conflitto mondiale. Ricordi commossi di uomini comuni, racconti di anni scarni e di stenti, che alcuni degli internati non hanno mai voluto partecipare alle loro famiglie.
Presenti i Sindaci dei Comuni interessati, il Presidente della Provincia, il Presidente del Tribunale, il Procuratore della Repubblica, i vertici provinciali delle Forze di polizia, i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Armi.
Si allega l’elenco delle persone cui è stato concesso il riconoscimento in parola.
Comune di ANNONE BRIANZA
1) Frigerio Ernesto ​​​​nato a ​Oggiono ​classe 1924
Comune di BALLABIO
2) Esposito Ferdinando​​​ nato a Lecco ​​classe 1924
3) Saccardi Alfredo​​​​ nato a Villafranca ​classe 1919
Comune di CALOLZIOCORTE
4) Rusconi Luigi ​​​​nato a Malgrate​ classe 1924
Comune di CIVATE
5) Vassena Dionigi ​​​​nato a Valmadrera​classe1923
Comune di CORTENOVA
6) Artusi Antonio Serafino ​​​nato a Margno ​​classe 1911
7) Mornico Amedeo ​​​​nato Crandola​V.na​ classe 1914
Comune di COSTA MASNAGA
8. Mapelli Luigi​​​​ nato a Barzago​ classe 1921
Comune di GALBIATE
9) Meroni Primo​​​​ nato a Oggiono ​classe 1920
10) Panzeri Natale​​​​ nato a Consonno ​classe 1915
Comune di LECCO
11) Crimella Giacomo ​​​nato a Valmadrera classe 1921
Comune di MALGRATE
12) Aldeghi Paolo​​​​ nato a Lecco ​​classe 1924
Comune di MARGNO
13) Gatti Giuseppe ​​​​nato a Margno ​classe 1924
14) Tantardini Melchiorre ​​​nato a Margno​​ classe 1919
Comune di MOLTENO
15) Corti Giuseppe​​​​ nato a Molteno ​classe 1919
Comune di OGGIONO
16) Percassi Sandro​​​​ nato a Clusone​ classe 1920
Comune di OLGINATE
17) Panzeri Carlo​​​​ nato a Olginate​ classe 1914
18) Redaelli Lino​​​​ nato a Ello classe 1919
Comune di PREMANA
19 Adamoli Antonio​​​​ nato a Vendrogno​ classe 1909
20) Adamoli Carlo​​​​ nato a Vendrogno​ classe 1914
Comune di VALMADRERA
21) Dell’Oro Angelo​​​​ nato a Valmadrera ​classe 1920
22) Dell’Oro Giuseppe ​​​nato a Valmadrera​classe 1912
​Comune di BELLANO
23) Acerboni Giuseppe ​​nato a Vendrogno​classe 1923
Comune di VERDERIO
24) Bernardi Luigi​​​ nato a Milano​​ classe 1915
25) BASSI ELSIO, vivente, medaglia consegnata il 2 giugno 2022.
 
 
 
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