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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 16 Aprile 2022 07:38

DA MARTEDI 19 APRILE LAVORI IN GALLERIA DERVIO

SP 72: AL VIA GLI INTERVENTI DI RIPRISTINO DELLA GALLERIA DI DERVIO

Martedì 19 aprile inizieranno i lavori di ripristino corticale della galleria di Dervio, lungo la strada provinciale 72 del lago di Como, per complessivi 100 mila euro.

In una prima fase si provvederà al risanamento delle pareti in calcestruzzo danneggiate: per queste lavorazioni verrà istituito il senso unico alternato con impianto semaforico.

La seconda fase, che inizierà presumibilmente nel mese di maggio, richiederà la chiusura notturna della strada per effettuare il lavaggio delle pareti e la successiva verniciatura, migliorando così la visibilità dei conducenti. Per questa chiusura verrà predisposta apposita ordinanza, previo accordo con Anas, ente competente sulla Ss 36, su tempistiche e modalità per evitare eventuali criticità sulla circolazione.

“La Provincia di Lecco - commenta il Vicepresidente e Consigliere provinciale delegato alla Viabilità Mattia Micheli - prosegue nella sua attività di messa in sicurezza e ammodernamento delle gallerie sulla Sp 72, investendo ulteriori risorse su un’arteria al centro del progetto di sviluppo di una rete sussidiaria alla Ss 36. Questo intervento, successivo a quello concluso a dicembre 2021 sulla galleria Tre Madonne a Bellano e insieme ai 3 milioni di euro di fondi statali stanziati per l’intera strada provinciale, permetterà di migliorare la fruibilità per gli utenti, aumentando la sicurezza”.

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Venerdì, 15 Aprile 2022 08:05

QUEL GRAN GENIO DI PUTIN

Sono ormai quasi due mesi che sono incollato a ogni programma televisivo che parli della Guerra in Ucraina e personalmente sono giunto alle seguenti conclusioni.

1) Putin è probabilmente non soltanto un "Criminale di Guerra", come dice il Presidente USA Biden alzando forse troppo i toni ma dicendo la verità, ma è politicamente il governante (dittatore) più stupido che la Russia abbia avuto non negli ultimi anni, ma negli ultimi secoli.

Chiariamo: i Russi sono abituati ai dittatori (spiace dirlo ma è così). Dei dittatori erano gli Zar Romanov, che hanno governato la Russia dalla metà del '500 (cioè da Ivan IV il Terribile) alla Rivoluzione Russa ( Nicola II deposto nel 1917). Dittatori erano sicuramente anche Stalin e i suoi successori sovietici: come ha detto giustamente un oppositore Russo l'unico periodo di relativa libertà democratica che ha avuto la Russia è stato tra il 1905 e il 1917, quando c'è stata la Duma (il primo e unico Parlamento Russo quasi libero) un po' poco direi !

Però vorrei sottolineare che soprattutto gli Zar, da Pietro il Grande in poi (inizi '700) hanno sempre più cercato di integrare la Russia nella politica e nella cultura europea, sia pure con alti e bassi. In particolare con Alessandro I (il vincitore di Napoleone, grazie all' "inverno russo") che con Austria Francia e Inghilterra costituì la Santa Alleanza, e con i successori Alessandro II e altri, che pur ampliando l'Impero Russo in Asia (Kazakistan e Turkmenistan in particolare) non hanno mai perso di vista l'Europa.

Un isolamento della Russia come quello attuale lo si è visto soltanto dopo il successo della Rivoluzione bolscevica (1917-1939) isolamento che Stalin ruppe con la strana alleanza russo-tedesca (Patto Molotov-Ribbentrop) e soprattutto con l'ingresso nella II Guerra Mondiale. Un isolamento poi ripetutosi con la "Cortina di Ferro" tra il 1947 e gli anni Sessanta, anche se la Russia aveva un piede fin troppo ben saldo in metà Europa, quella orientale !

Ce ne sarebbe abbastanza per dire che la Russia e l'Europa sono complementari l'una all'altra: con la sua sciagurata "Operazione Speciale" in Ucraina Putin ha rotto ancora una volta questi antichi e saldi legami, per condannare sè e la Russia all'obbrobrio e alla totale disapprovazione del mondo civile.

Ma al di là dei disastrosi risultati economici a cui condannerà il suo paese e gran parte del mondo occidentale (problemi con il Gas e il petrolio, per l'approvvigionamento di grano e cereali, quindi problemi energetici e sociali) e al di là della figuraccia che sta facendo dal punto di vista militare ( la ritirata da Kiev e in ultimo l'attacco riuscito all'incrociatore "Moskva") dal punto di vista strettamente politico che cosa ha ottenuto o può ottenere Putin, anche ammettendo che si ritorni a un tavolo di pace ?

Se gli va bene otterrà un riconoscimento (anche se dubbio, gli Ucraini non smetteranno mai di combattere) di territori su cui la Russia già faceva sentire la sua presenza, e cioè le pseudo repubbliche di Lungansk e del Donbass. Forse il corridoio per la Crimea con la martoritissima Mariupol ( anche su questo però gli Ucraini non cesseranno di combattere e prima o poi riprenderanno la guerra "di liberazione").

Senza contare che con i bombardamenti dissennati ha disastrato l'economia di queste regioni e dell'Ucraina, che faticheranno molti anni prima di riprendersi (si prevede un - 40% di PIL rispetto all'anno scorso, ma se continua ancora - 70% !).

Insomma, se va bene, un risultato mediocrissimo ottenuto con il massimo sforzo ( e migliaia di poveri giovani soldati russi morti) per ottenere il minimo risultato (oltre che una frattura difficilissima da risanare tra Russi e Ucraini, ex "fratelli" !)

2) In più, sempre dal punto di vista politico, l'uomo che voleva allontanare da sè la NATO, con la richiesta di adesione a questa di Svezia e Finlandia, preoccupate dall'aggressività russa, se la ritrova adesso ancora più forte e unita che mai ai propri confini, quando fino a due anni fa quasi quasi Trump voleva metterla tra gli enti inutili da rivedere !

Insomma, dei risultati catastrofici da ogni punto di vista, completamente opposti alle sue previsioni, ma che potevano sicuramente essere ampiamente presumibili da chiunque masticasse un po' di politica.

In più la minaccia tutt'altro che remota di scatenare una Terza Guerra Mondiale (con ipotesi nucleare) che sicuramente non tranquillizza nè i partners (in primis i Cinesi) nè il Mondo.
La Guerra quindi in sintesi ? Un totale disastro, visto anche da Putin e dalla Russia.

Si potrà uscire da questa situazione ? Si, ma solo se qualcuno riesce a estromettere dal potere Putin, che di disastri ormai ne ha combinati direi più che abbastanza. Potranno essere gli oligarchi ? Potrà essere qualcuno della sua cerchia ? Difficile ma non impossibile. Per quanto riguarda noi occidentali , possiamo solo augurarci che un 25 luglio arrivi presto anche per il dittatore russo, prima che questo trascini alla catastrofe sia il suo Paese che l'Europa !

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Venerdì, 15 Aprile 2022 07:06

COVID 19, ANCHE A LECCO CURVA IN RISALITA

I casi salgono, i casi scendono, il tasso di contagio oscilla di poco (almeno nel Lecchese) attorno al 12%. Ma la pandemia che ormai da oltre due anni sta stringendo il pianeta in una morsa sembra non abbia alcuna voglia di cedere il campo. La cartina di tornasole della situazione epidemica in provincia di Lecco e dintorni è la curva epidemiologica che settimanalmente ATS Brianza fornisce all’interno del consueto report riguardante la diffusione del coronavirus. Nella fattispecie la variante Omicron 2, la più contagiosa anche se meno aggressiva delle precedenti. Il grafico riportato qui sotto spiega bene la situazione rappresentando con colori diversi l’andamento delle curve epidemiche riferite al Covid 19 nel territorio brianteo e nelle province di Monza Brianza e Lecco.



Come si può facilmente notare il grafico, dopo un sostanziale appiattimento dalla fine di maggio del 2021 e protrattosi fino al novembre scorso, ha iniziato a salire rapidamente fino a impennarsi con decisione verso la fine dell’anno. Una ripida ascesa che riguarda in buona sostanza tutto il territorio considerato ivi comprese le province di Monza Brianza e Lecco (fasce blu e arancione). Dunque la diffusione di Omicron 2 e delle relative “covarianti” che si sviluppano con grande rapidità, non sembra rallentare. Con la nota confortante, come abbiamo già riferito, della scarsa pericolosità del virus che sembra si stia indebolendo per quanto riguarda la sintomatologia, che nella maggior parte dei casi appare meno grave. Anche il tasso di contagio nella regione sembra confermare quanto sopra. Da alcuni giorni infatti, in Lombardia, gli indici di positività in riferimento al numero dei tamponi effettuati, sembrano in discesa con il 12,2 di ieri rispetto al 12,9% di mercoledì.

Nel Lecchese il numero dei casi positivi appare costante attestandosi, con poco significative variazioni, su 321 positivi rispetto ai 350 di mercoledì scorso. Dato comunque non molto significativo sul piano epidemiologico poiché andrebbe riferito al numero dei tamponi praticati. Il rischio reale riguarda però la tenuta del sistema sanitario che in futuro potrebbe trovarsi sotto pressione a causa della diffusione dei contagi nonostante la ridotta pericolosità di Omicron 2. Se la platea dei contagiati si allarga inevitabilmente i ricoveri sono destinati ad aumentare. Per il momento però sembra trattarsi di un rischio non immediato. Infatti in Lombardia l’incremento dei decessi (mercoledì +15, ieri +25) è ridotto mentre i ricoveri in terapia intensiva passati da 40 a 38, vanno diminuendo. Idem per gli ingressi nei reparti Covid: -24. Ad ulteriore dimostrazione della ridotta pericolosità a fronte di una più significativa contagiosità delle nuove varianti del Coronavirus. Anche i dati forniti da ATS Brianza confermano la sia pur lenta espansione degli indici relativi alle prime positività. La tabella seguente spiega bene come sia a Lecco città che nella provincia le percentuali dei soggetti nei quali per la prima volta è stata rilevata la positività al Coronavirus, siano ancora in crescita.

Nella settimana che va dal 7 al 10 aprile a Lecco è stato registrato un tasso di prime positività del 20,2% a fronte del 19,3% della settimana precedente e al 17,1% degli ultimi sette giorni di marzo. Un trend in salita iniziato alla fine di febbraio quando l’indice si era attestato sul 6,6%. Situazione leggermente migliore per quanto riguarda la provincia Lecchese dove nell’ultima settimana la percentuale di primi tamponi positivi è ferma al 18,6%.

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Venerdì, 15 Aprile 2022 07:00

Agenzia Virtuale Istituto Parini

in Cultura

La promozione del turismo lecchese si impara anche a scuola: punta infatti a fare meglio conoscere e apprezzare le attrattive del territorio il progetto ‘Agenzia Virtuale’ che vede protagonisti gli studenti dell’indirizzo ‘Turismo’ dell’Istituto Tecnico d’Istruzione Superiore ‘G. Parini’ e rientra nel Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento svolto dai ragazzi, divenuto, come noto, parte integrante del curricolo per la Scuola Secondaria Superiore quale opportunità di collegamento tra la scuola e il contesto lavorativo e professionale di riferimento per ciascun corso di studi.

Il progetto specifico, che l’Istituto lecchese ha introdotto da qualche anno e di cui si iniziano a raccogliere le prime ricadute significative, prevede una progressione attraverso la quale, partendo dalla conoscenza teorica, ci si avvicina gradualmente all’esperienza sul campo, per arrivare ad effettuare visite guidate in cui sono gli studenti ad illustrare le realtà culturali, artistiche o naturalistiche scelte come meta di visita: “Il percorso si articola sulla durata dell’intero triennio, dalla classe terza alla quinta, e prevede in primo luogo lo studio di un aspetto o di un tema legato al territorio e propedeutico all’ideazione di un itinerario – spiega la responsabile del progetto, prof.ssa Maria Patrizia Negri - Dopo questa fase di ricerca e formazione, cui è dedicata la parte del progetto che ricade nella classe terza, in quarta i ragazzi passano a simulare una visita guidata, nella quale si mettono in gioco come accompagnatori, immaginando di indirizzare i contenuti esposti ad un ipotetico pubblico di visitatori anche stranieri.

Le visite guidate sono infatti realizzate in inglese, francese, tedesco e spagnolo, le lingue studiate nell’indirizzo ‘Turismo’. Dopo questa fase intermedia di simulazione, l’ultimo anno è quello dell’ulteriore passaggio da un’esperienza di visita turistica simulata all’effettuazione di una reale uscita sul territorio, che può essere rivolta sia a persone del posto interessate a conoscere meglio i luoghi in cui vivono, sia a turisti propriamente detti”. Gli alunni, sotto la guida di un tecnico informatico, imparano anche a gestire il sito web dell’agenzia virtuale www.gustolario.it, realizzando dei materiali che vengono pubblicati corredati di foto da loro realizzate per la fruizione da parte di potenziali turisti. Tutti i pacchetti realizzati tengono conto anche dell’eventuale disabilità dei partecipanti e sono completamente inclusivi, secondo una filosofia di cui il Parini ha fatto da tempo un proprio punto qualificante. Le classi quinte di quest’anno stanno lavorando con grande entusiasmo alla valorizzazione dei Piani dei Resinelli e del Polo della Montagna con l’attività di guida prevista per il mese di maggio: sono infatti le prime a completare il primo ciclo del progetto con questa imminente e attesa esperienza. Nel frattempo, gli alunni di IV A hanno simulato qualche giorno fa una visita guidata in bicicletta lungo la pista ciclopedonale dell’Adda.

Vestendo i panni di accompagnatori turistici, sotto gli occhi e le orecchie attente delle professoresse Maria Patrizia Negri e Isabella Maggioni, hanno descritto con grande passione le eccellenze artistiche e culturali presenti lungo un tragitto che da Ponte Vecchio li ha condotti a Villa Gomes, alla Chiesa del Beato Serafino, quindi al Monastero del Lavello di Calolziocorte, per concludere con una visita al Museo della Seta Abegg di Garlate. Un’esperienza assai gratificante, che rappresenta il miglior viatico per le prossime uscite e che lascia sperare per il futuro prossimo in un’effettiva ricaduta positiva sull’offerta turistica del territorio, se, come auspicabile, le istituzioni e gli operatori del settore sapranno cogliere e valorizzare la risorsa rappresentata dalle competenze che i ragazzi stanno acquisendo.

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Giovedì, 14 Aprile 2022 07:41

STAFFFESTE DA PREMANA: COSTRUTTORI DI SENSAZIONI

STAFFFESTE STORY
L'idea di organizzare delle serate di fine anno nasce nel dicembre 1999, quando un gruppo di amici allestisce una festa, il 31 dicembre, in un locale in fase di costruzione alla periferia di Premana.
Visti i discreti risultati, l'anno successivo si decide di riprovarci, allestendo una piccola tensostruttura in zona campo sportivo.
Nessuno sapeva che da quella scintilla, innescata quasi per caso, sarebbero nati una fiammella prima e un incendio indomabile poi.
Gli anni a seguire sono caratterizzati dalla presenza del classico "capannone" a ridosso del campo sportivo di Premana, con l’eccezione dell’edizione di dicembre 2002. Quell’anno porta anche alla nascita della denominazione "StaFFFeste" per identificare il gruppo di persone facenti parte dell'organizzazione. Viene inoltre pubblicata la prima versione del sito web (www.stafffeste.com).
Due anni dopo (2004) è la volta del celeberrimo logo con le caratteristiche tre "F", che inizia a comparire su magliette, berretti, felpe e gadget. Dello stesso anno è la creazione del reparto “Zibre”, un gruppo di ragazze che si destreggiano dietro al bancone, servendo la fiumana di gente che giunge alla Tenda.

Nel 2006 l’Italia vince il Mondiale. E come festeggiare? Ovvio, con la MundialFest, la prima FFFesta estiva!
Nel 2007 entra a far parte dello staff la seconda generazione formata da una decina di amici coetanei, che danno un’ulteriore spinta alle attività. La Tenda, inoltre, si trasferisce in pianta stabile nell’area industriale di Giabbio.

Gli anni successivi sono un susseguirsi di record di incassi e di beneficenza.
Nel 2011 è la volta di inserire un vocabolo importante davanti alla parola StaFFFeste: Associazione.
Questo fa nascere un Presidente, un Consiglio, una sede e nuovi progetti. Viene creata anche la pagina Facebook.
Nel 2015 la voglia di festa è troppa: viene ripresa l’idea della MundialFest estiva, che diventerà un appuntamento più o meno fisso ad ogni estate. Il format prevede una festa all-day-long con tornei vari, ristoro e tanta musica! Un successone!
Nel 2017 il progetto evolve ulteriormente: il Consiglio si rinnova ed è la volta di una nuova FFFesta estiva, questa volta con l’AcquaVolley, ed il tradizionale Past premanese.
Il 2018 e 2019 segnano l’apice (attuale) di StaFFFeste: l’ingresso in pianta stabile della FFFesta estiva (ci spostiamo sulla nuova area pedonale in piazza) ed il record delle FFFeste invernali (e della relativa beneficenza).
Gli anni bui del 2020-2021 hanno tagliato le gambe ai bilanci dell’associazione ma questo non ci ha negato la possibilità di fare comunque della beneficenza: ci siamo concentrati sulle situazioni più delicate come il supporto alla Croce Rossa e le raccolte fondi per combattere la pandemia.
Il 2022 sarà l’anno della rinascita, noi non vediamo l’ora di metterci a lavorare!

STAFFFESTE MISSION

Lo scopo fondamentale che muove l’associazione è solamente uno: LA BENEFICENZA.
Il ricavato delle FFFeste viene totalmente devoluto alle associazioni/istituzioni che necessitano di un aiuto.
Le somme vengono distribuite secondo vari criteri: la parte più sostanziosa viene consegnata all’associazione con cui collaboriamo durante le serate di fine anno (un’associazione diversa ogni anno). La parte rimanente del ricavato viene distribuita ad altre associazioni, in base alle singole necessità.

Le serate di fine anno sono generalmente strutturate in 4 appuntamenti:
- la Rock Night Live Show, con esibizione live di gruppi professionisti affermati a livello nazionale
- la Christmas Party la sera di Natale, la festa più calorosa, ogni anno con un tema diverso
- la Cena in the Music, la serata con cena a tema in collaborazione con le varie associazioni del paese, animata da Live Show ed esibizioni dal vivo
- la New Year Party serata del 31 dicembre, con Cenone, esibizioni live e festa fino all'alba
Anche all'infuori delle Serate di Fine Anno, l'Associazione StaFFFeste si impegna ad organizzare eventi per supportare le associazioni locali ma anche, in minor parte, più lontane (emergenze terremoti in Italia, associazioni locali pro-Kenia, progetto Galasun in Nepal).

L'affluenza col passare degli anni è notevolmente aumentata: siamo partiti da qualche centinaio di ingressi dei primi anni arrivando a qualche migliaia, attirando, oltre ai giovani delle zone vicine, anche gente dalle provincie di Milano, Como, Sondrio, Bergamo e in qualche occasione anche da regioni limitrofe e dalla Svizzera.
Negli anni StaFFFeste ha perso per strada alcuni fondatori, ma fortunatamente ha accolto nuovi importanti personaggi, fino al superamento dei 30 componenti, di cui uno alla memoria (il nostro amico Marzio, prematuramente scomparso).
Ognuno all'interno del gruppo è specializzato in un proprio settore, in modo da poter gestire al meglio tutta la macchina FFF. Ogni anno si cerca di perfezionare tutti i reparti per poter soddisfare la sempre più crescente folla di FFFan. Il ricambio generazionale è necessario per la sopravvivenza dell’associazione, quindi fatevi avanti!
In cuor nostro speriamo che quel piccolo gruppo di sbarbatelli del 1999 possa continuare a guardare i propri figli, nipoti e pronipoti con indosso le tre F sulla schiena per molti anni ancora.

- Costruttori di Sensazioni -
#FFF #stafffeste #premana

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Giovedì, 14 Aprile 2022 07:04

IN AMERICA SI RESTAURA UNA MOTO GUZZI SPECIALE

MAANdello: Aviation-Inspired Moto Guzzi T5 850

Motocicli Audaci costruisce una ardita ex moto della Polizia Guzzi...

La Moto Guzzi T5 850 era una delle preferite della Polizia italiana, dotata di un bicilindrico a V di 90 gradi a corsa lunga con 68,5 cavalli alla spina. Ancora più importante, l'ampia gamma di coppia era perfetta per passare sulle strade acciottolate dei piccoli paesi o inseguire i banditi automobilistici sulle autostrade ad alta velocità:

“Il T5 è per molti versi il migliore nella scuderia Guzzi. No, ovviamente non è il più veloce - quel privilegio appartiene alla Le Mans da 133 miglia all'ora - ma offre una distribuzione della coppia così ampia e assolutamente gestibile, che le consente di svolgere così tanti compiti, che la frase "tuttofare" avrebbe potuto essere coniata per questo”. —Moto Internazionale, 1987

altro in https://www.bikebound.com/2022/04/13/maandello/

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Giovedì, 14 Aprile 2022 06:50

Giancarlo Maroni Junior scalda i motori al Panathlon Club Lecco

Una serata “rombante” a 4 ruote tra amicizia e passione

Primaluna - Grande successo all’Agriturismo “Trote Blu” di Primaluna per la serata conviviale del Panathlon Club Lecco “in trasferta” in Valsassina. Ospite il pilota automobilistico Giancarlo Maroni Junior. In apertura di serata, il presidente Andrea Mauri, ha nominato socio onorario Giuseppe Torti, 90 anni, iscritto al Panathlon Club Lecco dal lontano 1 gennaio 1973 e quindi ormai alla soglia del cinquantesimo.
Mauri ha anche ricordato l’impegno del Panathlon Lecco a favore dello sport giovanile sostenendo i “camp” estivi di calcio, volley e rugby spalmati non solo in città ma su tutto il territorio provinciale. Ha lasciato poi la parola al socio Claudio Invernizzi che ha invece ricordato il sostegno al raid motociclistico lungo le 35 “Città dei Motori” (4500 km) in occasione dei 100 anni del Moto Velo Club Lecco, in partenza il prossimo 22 aprile.
Ma veniamo alla serata. Maroni non si è accontentato di essere presente con tutto il suo team ma ha anche portato fisicamente la sua “Osella Pa 21 Jrb” che ha fatto bella mostra di sé e fatto sentire la “sua voce” quando Maroni (partecipa al Campionato Italiano velocità in montagna) ha dato sfogo ai 260 cavalli del propulsore Suzuki da 1600 cc.

Grande emozione e curiosità fra i numerosi soci del Panathlon presenti ma anche degli ospiti che hanno così potuto ammirare il “prototipo” con cui Maroni si è laureato campione italiano della Classe 1600.
La serata è stata magistralmente condotta dal giornalista, esperto di motori, Oscar Malugani che ha stuzzicato il ventisettenne pilota di Primaluna, timido e riservato davanti ad un microfono ma determinato e vincente quando è al volante.

I soci del Panathlon hanno potuto anche guardare in video alcune delle evoluzioni di Giancarlo Maroni sui tracciati stradali tortuosi in salita percorsi a velocità sostenute. «Queste auto – ha spiegato Giancarlo Maroni Junior – vanno parecchio forte. Nelle ultime gare abbiamo provato a registrare medie oltre i 140 km/ora e le velocità di punta superano i 200 km/ora».
Il pilota valsassinese, tricolore in carica, ha iniziato la stagione alla grande vincendo la prova del debutto nel Campionato italiano. «Abbiamo gareggiato a Fasano in condizioni difficili, con freddo e forte vento, ma sono riuscito a vincere in Classe 1600 ottenendo il quinto tempo assoluto. La macchina va bene e ce la giocheremo con gli altri team».

Alle spalle di Maroni Junior c’è però un team interamente valsassinese di prim’ordine. A cominciare da Benvenuto “Tino” Maroni, papà di Giancarlo, ex pilota di Formula Challenge chiamato il “Marziano di Primaluna”. Tino ha messo sul piatto la sua grande esperienza creando un team che ha come perno un altro Maroni, Gianni (ma non sono parenti), motorista che, con Tino, ha condiviso la passione di gioventù per i motori. Così attorno al “trio” dei Maroni è cresciuto un gruppo vincente con tutte le difficoltà di essere in Valsassina e di sorbirsi trasferte lunghissime (13 ore la trasferta di Fasano nel brindisino…).
Personaggi tutti presenti alla serata come pure Nicolaj Ciofolo, tricolore rally su terra, legatissimo alla famiglia Maroni.

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Giovedì, 14 Aprile 2022 06:43

CORSO BASE DI PROTEZIONE CIVILE: AL VIA L’EDIZIONE 2022

La Provincia di Lecco e il Comitato di coordinamento delle organizzazioni di volontariato della protezione civile di Lecco organizzano l’edizione 2022 del corso base per volontari di protezione civile.

La nuova sessione formativa trova riscontro nella richiesta che arriva dagli enti e dalle istituzioni di tutto il territorio provinciale e dalla voglia della cittadinanza di mettersi in gioco nell’aiutare il prossimo.

Il corso si svolgerà in due momenti:
• Corso A0 – Introduzione al sistema della protezione civile: sabato 30 aprile dalle 14.00 alle 18.00, nella sede della Comunità montana Valsassina in località Fornace Merlo a Barzio, all’interno delle attività dell’esercitazione provinciale; iscrizioni entro martedì 26 aprile al link https://forms.gle/7xdiP2YJqZF3MqveA
• Corso A1 – Aspirante volontario di protezione civile: da sabato 28 maggio, in modalità on line attraverso la piattaforma Formazione a distanza di Regione Lombardia, con prova pratica sabato 11 giugno; iscrizioni entro venerdì 6 maggio al link https://forms.gle/yzHLRPbknYrikvFr6

“L’interesse della cittadinanza verso la protezione civile è sempre maggiore e questo è per noi motivo di grande gratificazione - commenta la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann - La possibilità di riprendere almeno una parte della formazione in presenza ci permette di avvicinarci ancora di più ai cittadini, coinvolgendo larga parte della popolazione che vogliamo tutelare con l’attività di prevenzione, divulgando i concetti di autoprotezione che sono alla base del sistema di protezione civile”.

“I volontari sono una risorsa insostituibile per il nostro territorio - sottolinea il Consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Stefano Simonetti - Ci auguriamo una partecipazione numerosa al nuovo corso e che le persone, terminata la formazione obbligatoria, decidano di iscriversi subito in una delle oltre 50 organizzazioni del territorio provinciale. L’impegno costante nel portare avanti la collaborazione tra il volontariato organizzato e la Provincia di Lecco negli ultimi anni ha permesso di supportare con forza le necessità del territorio, anche quando le criticità verificatesi a seguito di eventi naturali si sono sovrapposte all’emergenza sanitaria”.

“Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla realizzazione della nuova edizione del corso per aspiranti volontari - aggiunge la presidente del Comitato di coordinamento delle organizzazioni di volontariato della protezione civile Domizia Mornico - perché l’attività svolta in presenza e il supporto in modalità a distanza effettuato dai tutor sono elementi estremamente rilevanti per aver un volontariato operativo e ben preparato per interventi in emergenza, e rappresentano una delle tante attività che possono essere svolte nel sistema di protezione civile”.

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Mercoledì, 13 Aprile 2022 06:56

ANCHE LA CADEMARTORI DI INTROBIO ALLA FESTA DELLA POLIZIA

170° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO
La Polizia di Stato ha celebrato ieri il 170° Anniversario della sua Fondazione, alla presenza del Presidente della Repubblica, nella splendida cornice della Terrazza del Pincio a Roma.
Un’amministrazione longeva che ha accompagnato nel tempo i cambiamenti della società, trasformandosi essa stessa per soddisfare nuove esigenze nella continuità del motto sub lege libertas. Una polizia radicata nel presente e proiettata verso il futuro che torna a condividere con i cittadini i suoi più autentici valori ed i risultati conseguiti grazie al quotidiano operato delle sue donne e dei sui uomini.

Il Presidente della Repubblica concede quest’anno la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte durante la pandemia: “Alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che con eccezionale valore e senso del dovere hanno profuso ogni energia nel garantire, anche in occasione dell’emergenza pandemica da COVID- 19, la tutela della salute di tutti i cittadini.” Un’eccezionale banco di prova che ha evidenziato lo spirito di servizio che caratterizza l’attività di ciascun poliziotto.
Molte le onorificenze e le ricompense conferite durante la cerimonia: le promozioni per merito straordinario e le medaglie d’oro al valor civile ai poliziotti caduti in servizio, le promozioni per merito straordinario per coloro che si sono distinti in attività eccezionalmente meritorie quali il salvataggio di vite umane.

Promossi per merito straordinario alcuni atleti del gruppo sportivo Fiamme Oro che hanno conseguito importanti risultati olimpici e mondiali, inorgogliendo l’intera Italia e portando lustro al nostro Paese.
Per lasciare un segno tangibile dell’importante traguardo raggiunto, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo celebrativo mentre l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato una moneta corrente dal valore di 2euro, che raccontano l’impegno profuso da poliziotte e poliziotti a salvaguardia dei valori della legalità e della sicurezza. Nel corso della cerimonia il primo esemplare della moneta è stato consegnato dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A segnare la ricorrenza, i maestri Infioratori del Comune di Genzano di Roma hanno realizzato alcuni quadri infiorati: due con il logo araldico della Polizia di Stato rispettivamente collocati nella Terrazza del Pincio e sulla scalinata di Trinità dei Monti, mentre a Piazza di Spagna sono stati creati i quadri che riproducono una pattuglia cinofila e la moneta da 2 euro.
L’evento è stato trasmesso in diretta da Rai1, con la conduzione del giornalista Alessio Zucchini, sul canale YouTube Polizia di Stato e sul sito istituzionale www.poliziadistato.it , oltre che sui canali social della Polizia di Stato e attraverso il live twitting dall’account @poliziadistato, con l’hashtag #AnniversarioPolizia , nonché nelle stories dell’account Instagram “poliziadistato_officialpage”.

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Nella mattinata di martedì 12 aprile 2022, anche nella città di Lecco, è stato celebrato il 170° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Quest’anno la Cerimonia si è svolta, alle ore 10.00, nel piazzale della Questura – Corso Promessi Sposi n.40, con la deposizione di una corona d’alloro al Cippo dei Caduti della Polizia ed, a seguire, alle ore 11.00 presso il Cineteatro Aquilone di Lecco.
Hanno aperto la Cerimonia gli alunni dell’Istituto Comprensivo Cademartori di Introbio (nella foto) primi classificati, per l’anno 2021, nel concorso nazionale “PretenDiamo Legalità”: camicia bianca e coccarda tricolore al collo, i giovani studenti hanno cantato, con orgoglio, l'Inno nazionale.

Il Questore Alfredo D’Agostino, dopo aver dato il benvenuto ai presenti, ricordando la sobrietà della cerimonia, “visto il difficile momento che stiamo vivendo”, dinanzi ad una platea di Autorità, dal Vice Prefetto Vicario Maria Laura Motolese al Presidente della Provincia Alessandra Hofmann, ad alcuni Sindaci, all'on. Roberto Ferrari e l'Europarlamentare Pietro Fiocchi, al Presidente del Tribunale di Lecco Ersilio Secchi, al Procuratore Capo di Lecco Domenico Ezio Basso, al Prevosto di Lecco Don Davide Milani ed ai vertici delle altre Forze di Polizia – ha voluto rivolgere la propria attenzione ai “principali motivi che caratterizzeranno l'azione della Polizia di Stato nella provincia e nella città di Lecco”.

Dalla prevenzione, attraverso un’attenta e continua attività di controllo del territorio, alla repressione dei reati che maggiormente interessano questa provincia, dallo spaccio di sostanze stupefacenti, ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale, dalla “violenza domestica” alla “mala movida” ed alle c.d. “bande giovanili”, spesso composte da soggetti minorenni dediti alla commissione di intemperanze e talora di reati che creano allarme sociale.
Sono stati due anni complessi nel corso dei quali – ha sottolineato il Questore – la Polizia di Stato ha dovuto rimodulare il proprio servizio in ragione delle mutate necessità, con rigorosi controlli per far rispettare le leggi, talora risultando invisa a quella parte della popolazione scettica rispetto alle decisioni del governo.

Il Questore ha poi ringraziato gli uomini e le donne della Polizia di Stato di Lecco: “A tutti voi chiedo di operare sempre con l'orgoglio di appartenere a un'Istituzione che pone il cittadino al centro. Il nostro è un servizio, una missione, svolgetela sempre con onore e disciplina. E con la necessaria empatia perché chi si rivolge a noi manifesta un bisogno a cui dobbiamo sempre saper dare risposta”.
Un pensiero ed un abbraccio della Polizia di Stato, infine, per i signori Diana e Giovanni Pischedda, presenti in sala, genitori di Francesco, spirato nell'adempimento del servizio a Colico nel febbraio 2017. A lui, l'amministrazione comunale di Colico intitolerà – ha annunciato il Questore, ringraziando per questo il sindaco Monica Gilardi – un tratto della passeggiata a lago.
In chiusura della Cerimonia, ha avuto luogo la consegna dei riconoscimenti al personale distintosi in operazioni di servizio.

ENCOMIO
concesso all'Ispettore Andrea Rados, insignito da altre 2 parole di lode, con la seguente motivazione: “Evidenziando spiccate qualità professionali, coordinava un'attività investigativa che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale composto da 14 cittadini extracomunitari responsabili di detenzione, ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

ENCOMIO
concesso al Vice Ispettore Emilio De Gregorio, insignito di altre 2 parole di lode, con la seguente motivazione: “Coordinava una laboriosa attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con il deferimento di 35 soggetti, responsabili di detenzione, ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed il sequestro di circa un chilo di hashish e marijuana. Evidenziava, nella circostanza, spiccate qualità professionali”.
Lecco, 15 novembre 2017
ENCOMIO
concesso all'Assistente Capo Andrea Fantinato, insignito da altre 3 parole di lode, con la seguente motivazione: “Espletava una laboriosa attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con il deferimento di 35 soggetti, responsabili di detenzione, ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed il sequestro di circa un chilo di hashish e marijuana. Evidenziava, nella circostanza, spiccate qualità professionali”.
Lecco, 15 novembre 2017
LODE
concessa all'Assistente Capo Gennaro Commone, con la seguente motivazione: “Evidenziando capacità professionali ed impegno, espletava un'attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l'arresto, in flagranza di reato, di un soggetto per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale”.

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