E' indirizzata in primo luogo all'Assessore Moratti, ma anche, tra gli altri, a Bertolaso e al direttore generale dell'ASST di Lecco: è una lettera che i sindaci del territorio hanno scritto per sottolineare la validità del cosiddetto "modello lecchese" in tema di campagna vaccinale. Sul tavolo la richiesta di rivedere la scelta di avvalersi di soli 3 centri di vaccinazione (Barzio, Lecco e Cernusco Lombardone) e rivalutare la funzione dei centri vaccinali di prossimità che così bene hanno dimostrato di saper fare nel corso delle ultime settimane. Si attende ora il riscontro della Regione.
"In queste settimane i Comuni del territorio del Distretto di Lecco (Ambiti di Bellano, Lecco e Merate) hanno collaborato con ATS Brianza e ASST Lecco al completamento della campagna vaccinale anti-Covid in favore dei cittadini ultraottantenni.
Si è assistito ad una grande mobilitazione generale che, a partire dagli Enti locali, ha visto il coinvolgimento diffuso di gruppi di Protezione civile, Associazioni, cittadini privati volontari, personale sanitario qualificato ed accreditato volontario, cooperative di Medici di Medicina Generale.
È stata garantita l’attivazione di diversi centri vaccinali “di prossimità” nei quali la campagna si è svolta in sicurezza, senza problemi di carattere gestionale e riscontrando una generale ottima soddisfazione nei cittadini sottoposti a vaccinazione e nelle loro famiglie.
Tali centri vaccinali sono stati distribuiti nel territorio del Lago e della Valsassina così come nella Brianza Lecchese (Introbio, Mandello del Lario, Oggiono, Valmadrera, Calolziocorte, Olgiate Molgora, Merate, Casatenovo) e sono stati caratterizzati da un’aggregazione locale di più Comuni per zone omogenee, in un’ottica di collaborazione sovracomunale che da tempo contraddistingue il nostro territorio.
I centri vaccinali di prossimità hanno anche spinto un maggior numero di cittadini alla vaccinazione, garantendo una maggiore copertura, principale obiettivo della campagna.
Possiamo dire che si è confermato, quel “modello lecchese” di intensa collaborazione fra Comuni, ATS e ASST, che ha permesso la realizzazione di una campagna vaccinale che ha generato soddisfazione nei cittadini per l’efficienza prodotta da questa gestione condivisa.
Nonostante questo, per le fasi successive ATS Brianza e ASST Lecco hanno comunicato la prospettiva di proseguire le vaccinazioni esclusivamente in tre hub di massa per tutto il nostro territorio (Barzio, Lecco, Cernusco Lombardone).
Vogliamo con decisione ribadire la nostra disponibilità a discutere rispetto all’opportunità di proseguire con l’esperienza di un modello fatto di centri di prossimità sovracomunali che possono dare un contributo fattivo, ad integrazione degli hub di massa, nelle settimane e nei mesi a venire, in cui si dovranno affrontare centinaia di migliaia di vaccinazioni nella nostra Provincia.
Vi invitiamo a non rinunciare a questa disponibilità dei Comuni che, peraltro, non comporta alcun aggravio di spesa per Regione Lombardia, stante il fatto che le sedi dei centri vaccinali ed il supporto gestionale sono messi a disposizione di Regione, ATS e ASST senza oneri ma in assoluta gratuità e con spirito di collaborazione.
La nostra proposta va esclusivamente nella direzione di voler contribuire a quella che è l’assoluta priorità del Paese e della nostra Regione.
Solo una stretta e fattiva collaborazione tra i diversi livelli istituzionali ci può garantire quella forza che è necessaria per uscire tutti insieme al più presto da questo periodo difficile.
Chiediamo pertanto di poter presentare nel dettaglio una nostra proposta di continuità con l’esperienza avviata nel nostro territorio e di poterne discutere nei prossimi giorni, incontrandovi sul nostro territorio in uno dei centri vaccinali operativi. In attesa di un vostro urgente riscontro porgiamo cordiali saluti".