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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 20 Marzo 2021 08:24

Covid-19, congedi famigliari e bonus baby sitting

Sono state pubblicati i «Provvedimenti a favore delle famiglie nei periodi di sospensione dell’attività scolastica, quarantena per infezione da Covid-19, quarantena preventiva disposta dalla Asst territoriale». Al momento in cui pubblichiamo, le modalità di accesso alla prestazione e la modulistica non sono rese disponibili dall’Inps. Non appena lo saranno, sarà nostra cura informarvi tempestivamente.
Congedi per genitori lavoratori dipendenti

Lavoro agile

Il genitore lavoratore dipendente con figlio convivente minore di 16 anni, alternativamente all’altro genitore, può svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile.

Congedi parentali con indennità del 50% della retribuzione

Nelle sole ipotesi in non si possa svolgere lavoro agile, i genitori, alternativamente, possono usufruire dei congedi parentali con indennità del 50% se il figlio convivente è minore di 14 anni. Tale beneficio è riconosciuto anche ai genitori di figli disabili di gravità accertata (Legge 104 art. 4 comma 1) in caso di sospensione scolastica o chiusura dei centri diurni. I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa. Eventuali periodi di congedo parentale fruiti dai genitori a decorrere dal 1° gennaio 2021 e fino alla data di entrata in vigore del presente decreto possono essere convertiti in congedi con indennità.

Figlio da 14 a 16 anni

In caso di figli di età compresa fra 14 e 16 anni, uno dei genitori, alternativamente all’altro, ha diritto ad astenersi dal lavoro senza corresponsione di retribuzione o indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro

Bonus baby sitting

Hanno diritto ad un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting, nel limite massimo complessivo di 100 euro settimanali, i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps, i lavoratori autonomi, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, i lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori socio-sanitari. Il bonus è incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido o se l’altro genitore non svolge alcuna attività lavorativa o la svolge lavoro agile oppure usufruisce del congedo con indennità. Il bonus è erogato tramite Libretto Famiglia o, in alternativa, direttamente al richiedente per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia.

LA CISL SCUOLA approfondisce

È stato pubblicato sulla G.U.279 del 9/11 il D.L.149/2020 che, all'art.13, prevede il nuovo "congedo straordinario in caso di sospensione delle attività didattiche in presenza delle scuole secondarie di I grado". Il Decreto Legge prevede che, limitatamente alle cosiddette zone rosse (individuate con Ordinanza del Ministero della Salute), dove è operante la sospensione delle attività didattiche in presenza nelle classi II e III delle scuole secondarie di I grado, nel caso in cui i genitori non possano svolgere la loro prestazione lavorativa in modalità "agile" sia loro riconosciuta, alternativamente, la facoltà di astenersi dal lavoro per l'intera durata della sospensione stessa.

Il medesimo beneficio è riconosciuto ai genitori di figli disabili in situazione di gravità iscritti a scuole di ogni ordine e grado ovvero ospitati in centri diurni a carattere assistenziale per i quali sia stata disposta la chiusura dai DPCM 24 ottobre e 3 novembre.
Per i periodi di congedo viene riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione e la copertura previdenziale con contribuzione figurativa. Occorre tuttavia tenere conto che i benefici in questione hanno copertura economica limitata a 52,1 milioni di euro per l'anno 2020. L'INPS, sulla base delle domande pervenute, provvederà al relativo monitoraggio con conseguente rigetto delle domande che eccedano il limite di spesa indicato dalla norma.

Un importo pari a 2,4 milioni di euro (sempre per il 2020) è destinato alla copertura del fabbisogno per eventuale sostituzione del personale docente, educativo ed ATA che utilizzi il congedo straordinario per assistenza ai figli.
Le nuove disposizioni integrano quanto già previsto, in materia di congedi per assistenza ai figli, dall'art. 21-bis del DL 104/2020, convertito dalla legge 126/2020 (Lavoro agile e congedo straordinario per i genitori durante il periodo di quarantena obbligatoria del figlio convivente per contatti scolastici)

 

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Sabato, 20 Marzo 2021 08:06

Pitture su San Giuseppe

in Video

19 marzo 2021

Questa mattina Mino mi ha inviato un breve filmato dedicato a san Giuseppe realizzato con le sue pitture. Giro a tutti questo omaggio bello e sereno. Rinnovo ancora gli auguri di paternità a tutte/i. Angelo

 

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Sabato, 20 Marzo 2021 07:19

Scuola, bisogna fare in fretta, le mamme non ne possono piu` !

Sabato scorso era stato un giorno di mobilitazione di genitori e studenti contro la didattica a distanza (DAD).
Meno di una decina di genitori si sono trovati a Cremeno, davanti alla Scuola Media, qualcuno di piu` a Lecco in Piazza Cermenati, dove e` sceso a salutarli il Prefetto Castrese de Rosa.
Eppure, nonostante la scarsa partecipazione in piazza, diversamente pero` che in altre citta` italiane, il problema e` molto sentito, le chat interne dei genitori ribollono di rabbia (ne avevamo parlato in un altro articolo).

Il discorso e` molto semplice: un ragazzo di 15-16 anni lo puoi anche lasciare a casa da solo a ingegnarsi col computer, lezioni e compiti online. Un bambino di 8 anni invece no: ha bisogno della presenza di un adulto che lo aiuti, lo segua, controlli che nel frattempo non si faccia male commettendo magari qualche azione pericolosa.

Chi e` allora che deve stare a casa con lui ? Quasi sempre le mamme, tornate molto controvoglia al loro ruolo di "angeli del focolare", e che per far questo spesso devono abbandonare il loro lavoro o, se sono fortunate, nel frattempo operare in "smart working" (lavoro online) anche loro.

Centomila posti di lavoro femminili sono stati persi in quest`anno a causa della situazione pandemica: molte erano operatrici in Bar, Ristoranti, Alberghi o Rifugi (non parliamone !) piuttosto che operaie di ditte andate in cassa integrazione.

Per questi motivi il Governo Conte aveva preferito mandare in DAD i ragazzi piu` grandi, dalla Prima Media in su, e tenere le scuole aperte per i bambini delle Elementari e della Prima Media.
In seguito pero` si e` aggiunta anche la "variante inglese" del Coronavirus: spesso attacca i bambini, generalmente portatori asintomatici, e tramite loro i parenti (i nonni) e le maestre. Il Governo Draghi ha preferito quindi operare piu` radicalmente, chiudendo le scuole con un unico e generalizzato "lockdown" come a Marzo dell`anno scorso.

Al netto pero` delle chiacchere ("i giovani sono il futuro" e via con questa trita retorica a cui sono buoni tutti) la scuola italiana e` quella che ha chiuso di piu` in Europa: ha assolutamente ragione il prof. di ginnastica Maurizio Mondoni, quando dice che stiamo allevando una generazione di "poltronari da televisione", ferma sul divano o peggio sulla sedia nell`armeggiare con tablet, telefonini computer, e magari nel tempo libero Play Station (anche perche` giardini e giochi pubblici sono chiusi !).

Una generazione lontanissima dallo sport, dal movimento, da qualsiasi pratica salutare (non si puo` neanche passeggiare in montagna) che i bambini pagheranno duramente in termini di mancato sviluppo fisico e muscolare.

Parole verissime (lo dice il nonno di due nipotini): allora bisogna sbrigarsi, vaccinare immediatamente insegnanti e maestre (e questo si sta facendo con AstraZeneca in queste settimane) e tornare a riaprire la scuola, almeno per i piu` piccoli, nel minor tempo possibile, si spera subito dopo le vacanze di Pasqua.

Non si puo` aspettare oltre: la situazione sta diventando sempre piu` drammatica !

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Venerdì, 19 Marzo 2021 16:24

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: SELEZIONATI I 13 VOLONTARI PER I DUE PROGETTI DELLA PROVINCIA DI LECCO. ANCHE MOGGIO, BARZIO, PASTURO, INTROBIO E PRIMALUNA NE AVRANNO UNO

Si è conclusa la procedura di selezione degli operatori volontari di Servizio civile universale e sono state pubblicate le graduatorie in ordine di merito, suddivise nei due progetti attuati dalla Provincia di Lecco:

  • Parco Monte Barro: la resilienza nel verde, sede Parco Monte Barro (area territoriale dei Comuni di Galbiate, Garlate, Lecco, Malgrate, Oggiono, Pescate e Valmadrera) – 5 volontari
  • Dai giovani segnali per il futuro e per una comunità resiliente: sicurezza, territorio, ambiente, protezione civile – sedi e volontari: Provincia di Lecco, Protezione civile 3, Comuni di Barzio 1, Introbio 1, Moggio 1, Pasturo 1, Primaluna 1

La Provincia di Lecco ha già provveduto alla trasmissione delle graduatorie al Dipartimento delle Politiche giovanili e del Servizio civile universale con indicazione di avvio al servizio il 25 marzo o in seconda ipotesi il 30 aprile.

Il Dipartimento dovrà confermare le graduatorie formulate dalla Provincia di Lecco e provvedere a inviare ai candidati idonei selezionati, tramite la Provincia, un codice utenza e una password, con i quali i giovani potranno scaricare, per la sottoscrizione, il contratto di Servizio civile universale firmato dal Capo del Dipartimento.

Nel contratto saranno indicati la sede di assegnazione, la data di inizio e fine servizio, le condizioni economiche previdenziali e assicurative, gli obblighi di servizio.

Per ulteriori informazioni: Provincia di Lecco, Direzione organizzativa II, Organizzazione e risorse umane, Servizio civile universale, telefono 0341 295332, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Venerdì, 19 Marzo 2021 15:09

Poche risorse per indennizzi a fondo perduto

Allarme CNA: gli indennizzi a fondo perduto potrebbero arrivare soltanto a poche imprese e con importi medi sotto i mille euro

La CNA sollecita il Governo a una netta discontinuità sui criteri, le risorse e la tempistica per l’erogazione dei contributi a fondo perduto alle imprese, previsti nel prossimo decreto Sostegni.

La Confederazione sottolinea che senza una profonda revisione del meccanismo meno di un quarto delle imprese, che hanno subito riduzioni del fatturato nel 2020, potrà accedere ai benefici con un importo medio inferiore ai mille euro. Un risultato inaccettabile per milioni di artigiani e piccole imprese schiacciate da una crisi economica senza precedenti e che ripongono grandi aspettative rispetto alle assicurazioni annunciate da esponenti dell’esecutivo e della maggioranza sul sostegno alle attività economiche. Lo scostamento di bilancio è stato approvato dal Parlamento tre mesi fa e ancora non c’è il provvedimento sui ristori.

Oltre al superamento, finalmente, dei codici Ateco, la CNA ritiene fondamentale due criteri per assicurare contributi in modo equo e coerente ai pesanti effetti della pandemia: eliminare la rigidità della soglia della flessione del fatturato superiore al 33% e ampliare il periodo di riferimento ben oltre le media di un singolo mese.

Simulazioni effettuate dal Centro Studi della Confederazione sulle contabilità di 12mila imprese con fatturato fino a 5 milioni di euro evidenziano che nel 2020 l’81,2% delle imprese ha registrato diminuzioni del giro d’affari ma solo una impresa su quattro ha accusato una perdita superiore al 33% rispetto all’anno precedente. Oltre il 75% delle imprese, pur avendo registrato una significativa flessione del fatturato spesso non lontana dal un terzo, sarebbe quindi escluso dai nuovi indennizzi. La CNA invita il Governo a cancellare il 33% sostituendolo con un meccanismo di decalage, che riduca progressivamente il beneficio.

E’ necessario, quindi, ampliare il periodo sul quale commisurare gli indennizzi e concentrare il ristoro soprattutto sulle imprese più piccole maggiormente colpite dalla pandemia.

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Venerdì, 19 Marzo 2021 15:04

ANCHE A BARZIO ARRIVA LA FIBRA OTTICA

I LAVORI, PER CONTO TELECOM, AL VIA NELLE PROSSIME SETTIMANE

Anche a Barzio arriva, finalmente, la fibra ottica. I lavori per la posa della rete inizieranno nelle prossime settimane e saranno eseguiti per conto di Telecom da un'impresa esterna.
"L'intervento prenderà il via a breve da Pasturo, quindi la posa proseguirà verso l'Altopiano - spiega il sindaco Giovanni Arrigoni Battaia - Lo scavo sarà di piccole dimensioni, ma per permettere agli operai di lavorare in sicurezza sarà necessaria la chiusura di parte della carreggiata. Questo potrà creare disagi alla circolazione, di cui ci scusiamo in anticipo".

In paese i lavori interesseranno via Roma, via Martiri Patrioti Barziesi, via Bergamini, via Milano e la strada provinciale fino all'incrocio con via Pratobuscante.
Verranno collegate alla nuova rete la centrale TIM di via Roma e le centraline situate lungo le vie indicate; mentre, per ora, la rete di distribuzione verso i singoli utenti resterà con doppino in rame.

Anche le pratiche autorizzative per il progetto della rete di fibra ottica da parte di OPEN FIBER per la posa di armadi di permutazione sul territorio comunale è stata avviata e depositata nel 2020. Dalla posa dei 14 armadi, dislocati su tutto il territorio comunale, poi si staccheranno i collegamenti alle utenze che ne faranno richiesta.
“Per questi ultimi lavori sarà necessario attendere un po’ di più – conclude il sindaco - Ma confidiamo che l’impulso dato da Telecom possa accelerare anche i lavori da parte del soggetto appaltatore (Open Fiber) scelto da Invitalia (Infratel Italia Spa)”.

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Venerdì, 19 Marzo 2021 11:54

VACCINAZIONI IN VALLE? ALLA FORNACE NELLO SPAZIO VALSASSINA

Sarà lo Spazio Valsassina (in pratica la palazzina nella quale d'estate viene allestito il ristorante della Sagra) ad ospitare le vaccinazioni "di massa" della popolazione della Valle. Lo ha comunicato Regione Lombardia diffondendo anche l'elenco di tutti gli altri siti scelti (vedi sotto).

Titolare del contratto di locazione della palazzina è la Ceresa Srl che ha immediatamente messo a disposizione della Comunità Montana la struttura a titolo gratuito. 

 

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Venerdì, 19 Marzo 2021 11:11

OLIMPIADI E PIANO LOMBARDIA CI "REGALANO" LA VARIANTE DI PRIMALUNA MA...

La conferma che la variante di Primaluna, finalmente, si farà arriva anche dalla pubblicazione da parte di Regione Lombardia di un quadro generale che elenca tutti gli interventi in programma sia sul capitolo "Decreto Olimpiadi" sia nel cosiddetto "Piano Lombardia" che comprendono anche una sistemazione della viabilità sulla Taceno - Bellano e tutta una serie di collegamenti stradali e ferroviari atti ad agevolare il traffico che si presume potrà essere originato dall'evento olimpico. 

La nuova infrastruttura (sul cui percorso definitivo si sta ancora peraltro discutendo) vedrà la luce nel giro di due/tre anni al termine dei quali, finalmente, si compirà un progetto che da decenni è stato ripetutamente rinviato a causa della mancanza di fondi. 

Tutto bene? Sì, certamente, ci mancherebbe altro e grazie a chi si sta spendendo per realizzarla.

Resta il rammarico di aver dovuto attendere un evento eccezionale (le Olimpiadi) e un po' anche l'emergenza Covid che ha generato fondi prima indisponibili, per avere un pezzo di strada che doveva essere già da tempo costruita con interventi di tipo "ordinario", essendo strategica per l'economia e la sicurezza del territorio.

Quindi ben vengano le Olimpiadi e, soprattutto, il Piano Lombardia (e, come già detto, grazie e applausi a chi si è dato da fare), ma ricordiamoci che non si può sempre attendere lo "straordinario" per avere quello che ci spetterebbe di diritto vista la ricchezza che la Valle produce. Un film già visto, nostro malgrado, con la cinquantennale vicenda della Lecco - Ballabio.

Qui sotto il "manifesto" con le opere previste dalla Regione.

quadro generale infrastrutture Olimpiadi 2026

 

 

 

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Venerdì, 19 Marzo 2021 09:33

Oggi e` la Festa di San Giuseppe ( e di tutti i papa`)

19 marzo 2021

Invio gli auguri a tutti i Giuseppe che ho incontrato nella mia vita, ma anche a tutti gli adulti che accompagnano i giovani a diventare uomini. Lo faccio con un frammento della lettera di papa Francesco dal titolo Patris corde.

Essere padri significa introdurre il figlio all’esperienza della vita, alla realtà. Non trattenerlo, non imprigionarlo, non possederlo, ma renderlo capace di scelte, di libertà, di partenze. Forse per questo, accanto all’appellativo di padre, a Giuseppe la tradizione ha messo anche quello di “castissimo”. Non è un’indicazione meramente affettiva, ma la sintesi di un atteggiamento che esprime il contrario del possesso. La castità è la libertà dal possesso in tutti gli ambiti della vita.

Solo quando un amore è casto, è veramente amore. L’amore che vuole possedere, alla fine diventa sempre pericoloso, imprigiona, soffoca, rende infelici. Dio stesso ha amato l’uomo con amore casto, lasciandolo libero anche di sbagliare e di mettersi contro di Lui. La logica dell’amore è sempre una logica di libertà, e Giuseppe ha saputo amare in maniera straordinariamente libera. Non ha mai messo sé stesso al centro. Ha saputo decentrarsi, mettere al centro della sua vita Maria e Gesù.

Allego una foto “simpatica” che ho scattato nella camera di un amico: il dialogo misterioso e silenzioso nel sonno.

Un augurio a tutti. Angelo

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Venerdì, 19 Marzo 2021 08:49

LA FINE DELL'ATTIVITA' MOTORIA E SPORTIVA IN ITALIA

in Sport

Su Facebook troviamo questa drammatica (e purtroppo veritiera) riflessione del Prof. Maurizio Mondoni di cui, in calce, riportiamo il curriculum. Riteniamo opportuno rilanciarla anche tramite Valbiandino.net visto che riguarda il futuro di tante prossime generazioni. Il nostro pensiero è che lo Sport non sia un "accessorio" della vita, bensì un elemento fondamentale di essa. E come tale deve essere trattato e gestito.

 

Nel 2022 (se non prima!) i bambini, i ragazzi e gli adolescenti italiani raggiungeranno il “grado zero” delle capacità motorie.

La Scuola Primaria e Secondaria

Nella Scuola Primaria italiana un’ora la settimana di Educazione Fisica, è poco e serve a poco! I bambini della Scuola Primaria non giocano più (o meglio non sanno giocare), i nuovi docenti di Educazione Fisica che dovevano “entrare” nella Scuola Primaria a insegnare Educazione Fisica e ad aiutare i bambini a giocare, a divertirsi, a educare e sviluppare le capacità motorie e ad avviarli ai giochisport, “sono a spasso” e il progetto è rimasto sulla carta: il decreto di assunzione non è mai arrivato e i fondi promessi per assumerli non sono mai arrivati.

La capovolta per i bambini è un problema serio, 2 bambini su 3 non la sanno eseguire: una volta la "capriola" si apprendeva nel "lettone" dei genitori, sulla sabbia al mare.

Molti bambini e ragazzi presentano molte situazioni paramorfiche (dorso curvo, ginocchia vare, ginocchia valghe, piedi piatti, scoliosi), situazioni di obesità e di sovrappeso, il tutto dovuto al non movimento, al non gioco, alla cattiva alimentazione e ...... da un anno a questa parte gli effetti del non movimento e del non gioco si vedono ...... eccome!

Nella Scuola Secondaria di 1° e di 2° grado 2 ore di E.F. settimanali servono a poco, se non sono integrate da un'attività sportiva! Molti giovani non praticano nessuna attività sportiva. non sono interessati al movimento e allo sport ......... manca una corretta cultura motoria e sportiva!

Tanti quattordicenni e quindicenni non sanno andare in bicicletta, non corrono (perché si fa fatica) e camminano poco, per non parlare dell’attività sportiva, dell’impegno agli allenamenti, della fatica per raggiungere dei risultati.

Le Agenzie Educative

Oggi con la pandemia non si gioca più, la cultura motoria e sportiva è sparita, le Agenzie Educative (famiglia, scuola e Società Sportiva) non collaborano più tra loro, ognuno va dalla propria parte: la famiglia o si disinteressa dell’attività motoria e sportiva oppure pensa di avere il “figlio campione”, la Scuola dedica poco tempo all’Educazione Fisica e Sportiva, la Società Sportiva privilegia i migliori e l’abbandono è altissimo, specialmente degli sport individuali.

La scomparsa del gioco di cortile, di strada e in Oratorio

La scomparsa del gioco di strada e in Oratorio ha provocato danni incalcolabili: dal rincorrersi al fare la lotta, dall'accapigliarsi al saltare la corda o al lanciarsi la palla ......... ci si è ridotti all’immobilità dell’appartamento, al telefonino e al videogioco.

Una volta ci si arrampicava sugli alberi o sui muri, i giovani avevano forza nelle braccia e nelle gambe, equilibrio e coordinazione e invece oggigiorno molti sono in difficoltà e se chiedi loro di saltare la corda non sono capaci: non sono disabili, semplicemente non l’hanno mai fatto.

Cosa succederà?

Continuando così, nel 2022 i bambini, i ragazzi e gli adolescenti italiani raggiungeranno il grado zero delle capacità motorie.

I risultati di alcune ricerche effettuate a livello scolastico sono drammatici: a 13-14 anni, 58 ragazzi su 100 hanno forza nelle braccia insufficiente o scarsa, 78 sono insufficienti relativamente alla forza degli arti inferiori, 68 studenti su 100 non sono resistenti, 50 studenti sono lenti e 47 sono scoordinati nei movimenti, per non parlare poi dell’equilibrio……e i risultati peggiorano di anno in anno.

E allora?

E allora si propongono progetti su progetti, il MIUR, il CONI, le Federazioni Sportive intervengono a livello nazionale.

Ma suvvia ........ credete che il progetto “Sport a scuola” risolva il problema?

L’ha risolto il progetto “Alfabetizzazione Motoria”?

L’hanno risolto tutti gli altri progetti presentati nell’ultimo ventennio?

Ma un programma serio di qualificazione dell’Educazione Fisica e Sportiva in Italia non si può mettere in atto?

E recuperare i Giochi della Gioventù?

Conclusioni

L'Italia è collocata agli ultimi posti in Europa e nel mondo, in relazione al n° delle ore di Educazione Fisica e Sportiva in un anno scolastico (dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria Superiore), molte palestre sono fatiscienti, pochi sono gli impianti polisportivi veramente funzionanti.

Molti bambini, ragazzi e adolescenti, assecondati dalle famiglie, considerano l’Educazione Fisica e lo Sport solo come una delle tante opzioni per il loro tempo libero, cambiando specialità sportiva di anno in anno ........ senza padroneggiarne nessuna e l'abbandono sportivo aumenta considerevolmente!

Prof. Maurizio Mondoni

Maurizio Mondoni

Maurizio Mondoni, nato a Cremona il 26 /5/1946, coniugato, due figli, Insegnante di Educazione Fisica, Allenatore Nazionale FIP, docente nazionale di Teoria e Metodologia dell'insegnamento e dell'allenamento alla Scuola dello Sport-Divisione Attività Didattica-Coni, docente di pallacanestro presso l'ISEF Cattolica di Milano, docente nazionale CSI alla Scuola Nazionale Educatori Sportivi, Istruttore Nazionale Minibasket, Responsabile Tecnico FIP e della Formazione del Settore Scolastico Minibasket dal 1981, Tecnico FIBA Minibasket dal 1998, componente "Coaches Working Group for Europe Basket 2000" dal 1998, autore e regista di numerosi filmati sul Minibasket, autore di numerose pubblicazioni nel campo dell'educazione motoria, dell'educazione fisica, di pallacanestro, di minibasket, di biomeccanica. Relatore a numerosi clinic, stages, convegni, seminari di minibasket in Italia e a livello internazionale. Pubblicista, azzurro, panathleta. Cavaliere della Repubblica.

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