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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Venerdì, 26 Aprile 2024 11:34

RICCHI PREMI E COTILLONS PER I FANS DI GRATTAROLA

Mancano più o meno 45 giorni alla tappa del mondiale trial che si svolgerà in Valsassina ed il Matteo Grattarola Fans Club è ovviamente al lavoro per rendere mitica questa edizione che vedrà il pilota di Margno protagonista.

L'iniziativa più recente è quella che vi proponiamo in copertina con aperitivo in palio per il gruppo più "rumoroso", per lo striscione più "simpatico" e, infine un buono pranzo per il tifoso più "originale".

E cresce l'attesa soprattutto per conoscere il vincitore di quest'ultimo premio...

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Venerdì, 26 Aprile 2024 09:44

TANGENZIALE DI PRIMALUNA: CLAUDIO BARUFFALDI COMMENTA IL RECENTE INCONTRO CON I PROGETTISTI

Ho saputo degli esiti della riunione pubblica richiesta al sindaco di Primaluna anche durante i recenti incontri sulla fusione dei comuni confinanti, sostanzialmente per illustrare i dettagli tecnici del progetto anche ai proprietari dei terreni più interessati ma, inaspettatamente, si è venuti a conoscenza delle ultime quanto inattese modifiche di un tracciato, a vari colori, di cui si parla da tempo immemore e si dava per definitivo mentre invece si apprende che, ad oggi, lo stesso "tracciato definitivo" è ancora in fase di ulteriore definizione.
Transeat. Dico grazie al sindaco di Primaluna ma a quando la parola fine?
Pur essendo stato avvertito da qualche amico del paese ho ritenuto di non partecipare visto che la storia la conosco bene e ne ho scritto a più riprese su vari organi di stampa locali e dunque l'unica notizia che davvero mi interessava e soprattutto interessa a chi ci tiene alla risoluzione integrale del problema viabilistico, mi risulta non sia arrivata.
Il problema, di vil pecunia, è legato al completo superamento di tutti i nuclei abitati nel comune di Primaluna e dunque si attendeva di sapere non soltanto dove passerà questa futuribile arteria stradale attesa dai primi anni 80 ma sarebbe stato interessante avere conferma da parte dell'attuale governo della Provincia se esiste la forte volontà politica, e non solo a parole, di darsi da fare per trovare in fretta quei milioni che ancora mancano per completare l'opera.
Oggi si insiste a parlare di 8 milioni di euro da trovare quanto prima e soprattutto prima che la cosa cada nel dimenticatoio ma tutti sappiamo che fra qualche anno non basteranno più, visto che per arrivare a Cortabbio, di anni, ce ne vorranno minimo quattro o cinque. Così dice, in alto loco, chi dice di saperla lunga.
A proposito di trovare rapidamente i finanziamenti mancanti, anche ieri sera, infatti, si sono sentite solo le solite e vaghe pie intenzioni ma nulla di concreto e davvero credibile: aspetta e spera mi ha detto un caro amico stamattina chiamandomi dalla Valle!!
Non è però mancata da parte dei relatori, bontà loro, la presa d'atto con relativa comunicazione URBI ET ORBI dei disagi che i residenti di Cortabbio certamente dovranno sopportare durante gli anni (quanti in realtà!!) che servono per la realizzazione del primo lotto funzionale e in attesa del secondo.
Ma anche questo lo sapevamo e non da ieri e ne avevo già scritto e non sono stato l'unico.
Nel frattempo lo skyline di Cortabbio e il conseguente stravolgimento ambientale, con il relativo inquinamento acustico e atmosferico di cui nessuno, stranamente, parla accuratamente alla popolazione, rischiano di diventare definitivi, in nome di questa soluzione-provvisoria e ancora abborracciata e, salvo miracoli dell'ultimo anno, cambierà per sempre.
È bene dirlo chiaro a chi ci abita e dovrà farci i conti tutti i giorni e chissà fino a quando.
Per farci digerire la pillola non basta certamente che la si indori con contrita rassegnazione da parte degli addetti ai lavori e in nome di una farraginosa soluzione "per il bene di tutti" e nemmeno giova a riempire il vuoto salvadanaio di Villa Locatelli che l'altrettanto contrito rappresentante politico "pro tempore" della Provincia, tardivamente, si cosparga il capo di cenere anche per l'inevitabile impatto ambientale.
Con buona pace per la sorte dei centenari platani che dovrebbero lasciare spazio alla costruenda mega rotonda di fronte all'abitato, così cari alla popolazione di Cortabbio e a chi transita e da decenni attraversa il paese sulla "vecchia" strada provinciale.
Dopo questa riunione di "storico" c'è solo e soltanto la conferma che mancano gli stessi milioni di euro che mancavano l'anno scorso e due anni fa!!
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Venerdì, 26 Aprile 2024 07:32

UNITRE VALSASSINA: UNA RIFLESSIONE SULLA RESISTENZA CON PIERFRANCO MASTALLI

Una riflessione sugli avvenimenti più importanti della Resistenza nel territorio lecchese è quella che si è svolta mercoledi 24 aprile, organizzata dalla Università della Terza Età Valsassina, in un dialogo tra Enrico Baroncelli e Pierfranco Mastalli, esponente lecchese dell'Anpi e di Legambiente, ma con origini introbiesi.

Baroncelli ha ricordato come sia stato grazie proprio alla Resistenza, e alla presenza di quello che restava dell' Esercito Regio a fianco degli Alleati dal Settembre 1943, che l'Italia ha potuto sedersi al travolo delle trattative, dopo la fine della II Guerra Mondiale, non come nazione sconfitta, come invece la Germania, ma come nazione cobelligerante, limitando così i danni territoriali conseguenti (per esempio la restituzione di Trieste, prima affidata alla Jugoslavia).

Mastalli ha rammentato l'organizzazione delle Brigate della Resistenza nel territorio lariano, dalla Divisione Garibaldi alle Brigate Rosselli e Puecher.
E' stato ricordato uno degli avvenimenti più significativi, come l'attacco alla colonia estiva di Ballabio, diventata sede della GNR fascista, attacco conclusosi tragicamente con la ritirata dei partigiani e la morte di Ambrogio Confalonieri. Ha fatto poi vedere le immagini dei rifugi in Val Biandino bruciati dai Tedeschi, per evitare fossero utilizzati dai partigiani, compresa però la Chiesa della Madonna della Neve. Si è poi parlato di Francesco Magni, catturato insieme ad altri partigiani in una Baita, ma a cui è stata risparmiata la vita (gli altri sono stati fucilati), subendo però torture affinchè svelasse le posizioni dei suoi compagni.
Magni è poi scomparso improvvisamente durante una nuotata nel Lago di Porlezza nel 1947.

Baroncelli ha poi infine ricordato la situazione generale degli ultimi terribili anni di guerra: dai Decreti del Maresciallo Rodolfo Graziani del 1943-44, che imponeva ai giovani di arruolarsi nell' esercito di Salò, pena la fucilazione propria o dei loro parenti, alla fuga di Mussolini verso Como e Dongo, dove sarà catturato.

Ricordiamo invece i nuovi incontri previsti per settimana prossima: Lunedi 29 Aprile la terza e conclusiva parte dell'interessantissimo incontro con la Professoressa Chiara de Lorenzo, sempre sugli alimenti ideali per una "Dieta e Salute".
Venerdi 3 Maggio invece Valentina Murcias, specializzata sull'argomento della Caccia alle Streghe, parlerà più in generale del Medio Evo in Italia e della alimentazione in quei lontani tempi. Appuntamento quindi sempre nella sede della Comunità Montana, dalle ore 16 alle 18 con i prossimi incontri.
Ricordiamo che sul sito www.unitervalsassina.it sono già inseriti gli incontri previsti per i mesi di Maggio e Giugno , e altri ancora se ne aggiungeranno : davvero molte le proposte di collaborazione pervenute all'Unitre Valsassina, per un'estate che sarà sicuramente ricca di incontri e iniziative interessanti.

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Giovedì, 25 Aprile 2024 18:01

CSC CORTENOVA: LE RAGAZZE DELLA PALLAVOLO IN TRASFERTA A CESENATICO PER "SPORT IN FESTA"

in Sport

Quattro squadre della sezione pallavolo del CSC Cortenova parteciperanno da oggi a domenica all'edizione 2024 di Sport in Festa, il meeting polisportivo organizzato dal Comitato Regionale lombardo del C.S.I.

Con alla guida la loro responsabile Cinzia Mascheri atlete e accompagnatori sono partiti questa mattina di buon'ora verso la riviera adriatica dove saranno impegnate in una serie di incontri ma, soprattutto, avranno tante occasioni di condivisione e amicizia.

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"Il Meeting Polisportivo - come scive il CSI - si delinea come una Festa dello Sport in cui gli atleti, oltre a confrontarsi nelle gare della disciplina sportiva di appartenenza, possono vivere un'esperienza che permetta loro di mettersi in gioco in attività di carattere polivalente, momenti di crescita personale e di condivisione. Il programma e le regole della manifestazione sono pensati per esaltare i valori che lo sport potrebbe veicolare, ma che spesso nell'attività ordinaria passano in secondo piano".

"Infatti, alcuni aspetti caratterizzanti la Festa Polisportiva sono i seguenti. La classifica: Per determinare la classifica finale della festa si procederà ad assegnare ad ogni squadra un punteggio risultante dalla somma dei punti ottenuti negli sport di squadra, negli sport complementari e nella partecipazione, detratta dagli eventuali punti disciplina. Verranno premiate le prime quattro squadre classificate di ogni torneo. I momenti associativi: Durante i quattro giorni verranno proposte attività che permettano agli atleti, allenatori e dirigenti di sperimentare la bellezza e la ricchezza di essere parte attiva della nostra Associazione. La S. Messa: Il CSI promuove uno sport quale momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale ispirato alla visione cristiana dell'uomo. La celebrazione della Santa Messa sarà l’occasione per ringraziare il Signore della vita e riflettere insieme sui valori della nostra missione sportiva. Doneremo anche le nostre offerte a sostegno della pratica sportiva di chi vive in difficili contesti sociali e non ha le possibilità economiche per vivere la gioia dello sport".

La sezione Pallavolo del CSC Cortenova conta oggi circa 90 tra giocatrici e tecnici con sei squadre impegnate nei vari campionati che il prossimo anno, vista l'affluenza di ragazze, diventeranno probabilmente sette.

 

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Giovedì, 25 Aprile 2024 17:29

25 APRILE: IL TESTO DEL DISCORSO PRONUNCIATO OGGI A INTROBIO DALLA PROF. TERESA CASSANI

Porto alle Autorità civili, religiose e militari e a tutti gli uomini e le donne che ci onorano della loro presenza, i saluti dell’Anpi provinciale e il ringraziamento per essere qui a festeggiare il 79° compleanno dell’Italia libera e democratica.

Ricordo che assume un valore particolare qui a Introbio dove, il 15 ottobre 1944, in questo luogo, è avvenuto un grave eccidio, con la fucilazione di 6 partigiani e di altri 4 caduti su questi monti.

Ricordo inoltre che 15 introbiesi sono stati deportati in Germania e che uno dei quali, Tantardini Abramo di Paolo, è morto nel lager nazista.

Che il cielo di Introbio non veda mai più simili orrori!

Per l’Anpi, celebrare il 25 aprile è occasione di memoria, ma anche un momento del presente, in cui cerchiamo, tra i lasciti della Resistenza, la bussola che ci indichi la strada in un mondo complesso e difficile.

Quella bussola è la Costituzione Repubblicana, frutto della Resistenza e del successivo confronto tra le diverse culture che l’hanno ispirata: quella cattolico-popolare, quella socialista e comunista, quella liberale e repubblicana.

Oggi, purtroppo, vediamo messo in discussione l’impianto della nostra Legge fondamentale che ha dato vita alla Repubblica, una e indivisibile, fondata sul lavoro (art.1) e sulla pari dignità sociale delle persone, che la Repubblica stessa si impegna a garantire (art.3).

La nostra Costituzione prevede un Parlamento rappresentativo e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica attraverso i partiti e le associazioni.

A tutti naturalmente interessa che il Parlamento sia efficiente e i governi siano stabili, ma questi risultati si possono raggiungere senza stravolgere la Costituzione; basterebbe introdurre il meccanismo della cosiddetta sfiducia costruttiva.

Dobbiamo dunque attuare e non indebolire la nostra Costituzione.

Anche perché, tra i suoi valori c’è quello che oggi è il più necessario: il valore della pace.

Oggi purtroppo il mondo è funestato da molte guerre e due sono sulla porta di casa, in Ucraina e in Palestina.

L’Anpi ha condannato l’aggressione armata della Russia e riconosce all’ Ucraina il diritto di difendersi; allo stesso modo ha condannato l’azione di Hamas contro i civili israeliani, riconosce il diritto a Israele di esistere e pensa che il diritto a una terra su cui vivere liberi vada riconosciuto anche al popolo palestinese, come l’ONU ha stabilito già dal 1948.

Da sempre l’Anpi è in prima fila a condannare la guerra e a chiedere la pace.

Una scelta che non deve stupire, perché se è vero che la Resistenza è stata anche armata, è altrettanto vero che la guerra non l’hanno proclamata i partigiani ma c’era già, scatenata dal nazismo e dal fascismo, con le guerre di aggressione in Europa, Africa e Asia e che la libertà e la pace sono state le principali aspirazioni degli uomini e delle donne della Resistenza.

Basti un esempio: nel marzo del 1944, il grande sciopero proclamato dal sindacato clandestino in tutta l’Italia occupata aveva due grandi richieste: il miglioramento delle condizioni di lavoro e di salario e la fine della guerra.

Il 16 maggio 1945 i sopravvissuti del lager di Mauthausen, che provenivano da molti paesi europei, tra cui il nostro, diffusero un appello intitolato: “Aiutateci a costruire il mondo degli uomini liberi” In quell’appello scrissero, tra l’altro, queste parole: “la pluriennale permanenza nel lager ha rafforzato in noi la consapevolezza del valore della fratellanza tra i popoli. (...) Dopo aver ritrovato la nostra libertà (...) nel ricordo dei milioni di fratelli assassinati dal nazifascismo vogliamo (...) percorrere una strada comune: quella della pace e della libertà per tutti i popoli e del rispetto reciproco nella grande opera di costruzione di un mondo nuovo, libero, giusto per tutti.”

Su queste fondamenta l’Italia democratica e antifascista ha proclamato il valore etico e politico della pace nell’articolo 11 della Costituzione repubblicana, che dice: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

E’ con questo spirito che oggi l’Anpi chiede “Cessate il fuoco, ovunque” e che vengano avviate trattative per far tacere le armi.

Nessuno si illude che sia una cosa semplice, ma non è accettabile che l’Europa non ci provi nemmeno; la nostra Europa, nata nel segno della pace, dello sviluppo, della collaborazione tra i popoli non può rassegnarsi al ritorno delle divisioni, dei rancori e dei nazionalismi aggressivi, ma deve essere levatrice di un nuovo ordine mondiale aperto e multipolare.

E’ questa la strada da seguire; non quella di aumentare le spese militari, di tornare alla guerra fredda, alla divisione del mondo in campi contrapposti, di impiegare per strumenti di morte risorse che devono invece servire al progresso sociale, a rendere meno precario il lavoro, a salvaguardare l’ambiente, a promuovere la salute, a rafforzare l’istruzione.

La Resistenza e la Costituzione ci parlano di una democrazia fondata sulla cittadinanza attiva, sul rispetto delle persone, sul diritto internazionale, sulla pace tra i popoli.

Andiamo in Europa con la nostra Costituzione, con l’articolo 3, con l’articolo 11 e chiediamo che diventino il fondamento di un’Europa aperta, capace di realizzare gli ideali per cui hanno combattuto i partigiani in Italia e in altri Paesi europei.

In questo 25 aprile l’Anpi fa un appello: non cediamo a chi ci dice che la guerra è inevitabile, ma facciamo rivivere la speranza in un mondo migliore, unito nella ricerca di una buona convivenza tra i popoli, fondata anche sull’equa distribuzione delle risorse. La piena attuazione della Costituzione è il vero programma di rinascita dell’Italia. E’ così che oggi possiamo onorare la nostra Liberazione dal fascismo e offrire al mondo la parte migliore della nostra storia civile.

VIVA L’ITALIA, VIVA LA COSTITUZIONE, VIVA IL 25 APRILE

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Giovedì, 25 Aprile 2024 15:48

GRANDE PARTECIPAZIONE AL 25 APRILE DI INTROBIO

Grande partecipazione questa mattina alla commemorazione della Festa della Liberazione a Introbio, tra i luoghi simbolo della resistenza partigiana visti i numerosi accadimenti ad essa collegati che hanno avuto come teatro il suo territorio.

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La cerimonia è stata preceduta da una S. Messa al cimitero ed è proseguita intorno al cippo che ricorda i fucilati di Introbio, stele che non riporta solo i nomi dei sei partigiani ma anche quello di Angelo Magni, ucciso sulle pendici della Grigna il sei agosto 1944, di due caduti durante i combattimenti in Biandino, Guerino Besana e Giuseppe Trezza, e Giovanni Ferrara ucciso ai Piani di Bobbio.

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Dopo l'alzabandiera a cura del Gruppo Alpini, ha preso la parola il Sindaco Adriano Airoldi che ha sottolineato l'importanza del ricordo e della riconoscenza verso chi ha dato la vita per la libertà di tutti, estendendo il concetto anche a tutti coloro che anche oggi si mettono al servizio del prossimo come, ad esempio, i volontari del Soccorso Centro Valsassina presenti.

La Prof. Teresa Cassani ha poi letto il messaggio dell'ANPI e, infine, alcuni alunni della Scuola Elementare Cademartori hanno chiuso la mattinata con alcuni brani dedicati alla pace e alla libertà e deponendo un omaggio floreale al cippo.

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Giovedì, 25 Aprile 2024 15:42

ALTRO SUCCESSO PER L'INTROBIESE MARTINA FUMAGALLI NEL DOWNHILL

in Sport

Le rive del Lago di Garda, nello specifico lo splendido paese di Toscolano Maderno (BS), sono state nuovamente teatro della competizione di Urban Downhill Mad Of Lake giunta alla nona edizione, la gara di apertura della stagione gravity DH per il team Honda DownhillHer Scott.

Grande successo per Martina Fumagalli, che ottiene il primo posto nella categoria Master Donne per il terzo anno consecutivo e si conferma l’atleta da battere nelle impervie viuzze gardesane. Una qualifica conservativa, le permette di risparmiare energie per la gara della Domenica, energie necessarie per affrontare i numerosi rilanci e tratti “pedalati” e abbassare il tempo di gara di diversi secondi.

"È sempre bello  - ha detto Martina - tornare dagli amici di Toscolano per la prima gara della stagione anche se atipica rispetto a quanto sono abituata. È un po’ difficile adattarsi psicologicamente alle strutture artificiali e al terreno che alterna il cemento all’asfalto a piccoli tratti offroad. Una volta trovata la giusta velocità, mi sono divertita davvero gareggiando tra il folto e calorosissimo pubblico!" 

Martina

 

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Giovedì, 25 Aprile 2024 12:51

VILLA SERENA IN FESTA PER I CENT'ANNI DI IOLE ROSSI

Ieri, 24 aprile, a Introbio in Villa Serena è stata una giornata di grandi festeggiamenti per il traguardo dei cent'anni raggiunto dalla signora Iole Rossi, originaria di Barzio.

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Per l'occasione le educatrici della Cooperativa Sineresi, in collaborazione con la direzione e il personale della struttura e anche con parenti ed amici dell'ospite, le hanno organizzato un pomeriggio spensierato con canti, balli ed uno spettacolo di magia, concludendo con una fetta di torta per coronare la festa.

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Non è mancata la presenza del primo cittadino barziese, Giovanni Arrigoni Battaia, il quale, accompagnato dall'assessore Giovanna Piloni, ha portato i saluti e gli auguri a nome di tutta la comunità di Barzio.

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