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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Lunedì, 28 Febbraio 2022 14:11

Riflessioni sulla Guerra e raccolta viveri

La nostra vita e la guerra di oggi
Anche se siamo al sicuro tra le mura delle nostre case, la guerra continua a raggiungerci attraverso i giornali, la televisione e Internet. Ci raggiunge attraverso la presenza di tante donne ucraine che si stanno prendendo cura delle persone più fragili del nostro territorio come “badanti”.
Ci poniamo una domanda: come stiamo vivendo questo evento drammatico? Quali sentimenti si muovono dentro di noi?
Papa Francesco, ha detto oggi che ha il "cuore straziato" per quanto accade in Ucraina, chiede di non dimenticare le "guerre in altre parti del mondo, come nello Yemen in Siria, in Etiopia", e ribadisce: "Tacciano le armi: Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza, perché chi ama la pace, come recita la Costituzione italiana “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". 

Chiediamo a tutti gli abitanti (anche solo per alcune ore) della casa sul Pozzo di tradurre in una parola il proprio stato d’animo.
La parola rivela il cuore dell’uomo, fa vedere il nostro cuore, mostra quello che abita in noi.
Siamo invitati a consegnare questa parola che raccoglie la risposta alla domanda e di scriverla sul tabellone all’ingresso della casa, per trasmetterla ad altri ed aprire così un circuito vitale.
È un atto responsabile, perché una volta scritta quella parola appartiene a chi la legge e alla vita di tutti.
“Le parole hanno un peso: ci permettono di esprimere pensieri e sentimenti, di dare voce alle paure che abbiamo e ai progetti che intendiamo realizzare, di benedire Dio e gli altri”. Il Papa ricorda che “con la lingua possiamo anche alimentare pregiudizi, alzare barriere, aggredire e perfino distruggere i fratelli: il pettegolezzo ferisce e la calunnia può essere più tagliente di un coltello!”. 

Papa Francesco conclude: “Domandiamoci allora che genere di parole utilizziamo: parole che esprimono attenzione, rispetto, comprensione, vicinanza, compassione, oppure parole che mirano principalmente a farci belli davanti agli altri? E poi, parliamo con mitezza o inquiniamo il mondo spargendo veleni: criticando, lamentandoci, alimentando l’aggressività diffusa?” 

Suggeriamo di prenderci 5 minuti del nostro tempo per entrare nella tenda del silenzio (al secondo piano della casa sul Pozzo) e di raccoglierci per intercedere = metterci in mezzo al conflitto.
Cosa posso fare per ridurre l’aggressione?

Gli appuntamenti di questa settimana
28 febbraio ore 16.30 raccolta viveri e vestiari per l’Ucraina a cura del Cambioarmadio
ore 20.45 MINO – presentazione familiare del libro guida appena pubblicato
01 marzo ore 18.30 incontro su spiritualità e politica oggi

02 marzo Giornata di preghiera e di digiuno per chiedere la cessazione della guerra
Ore 21 nella Basilica di san Nicolò - Veglia di preghiera per la pace assieme alla comunità ortodossa russo/ucraina.

La casa sul Pozzo

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 14:02

LES CULTURES: SOSTEGNO AL POPOLO UCRAINO

Per 25 anni Les Cultures ha ospitato i bambini ucraini, fino a quando per via del Covid i soggiorni terapeutici sono stati sospesi. Molti di questi bambini oggi sono uomini e donne che negli ultimi giorni sono stati costretti ad abbandonare le loro case, a vivere nei bunker, a partire per la guerra.

Seguiamo con apprensione le notizie che arrivano dall'Ucraina e siamo quotidianamente in contatto con i nostri amici del Destkij Fond per cercare di avere informazioni attendibili sulla situazione.
Al momento, purtroppo, non possiamo supportare direttamente l'associazione: la sede si trova a Chernigov, nel nord est del Paese, vicino al confine con la Bielorussia, non è quindi possibile spedire materiale umanitario. Anche per l'invio di denaro è necessario attendere che il personale dell'associazione possa tornare a operare in sicurezza.

Non potevamo però rimanere a guardare: abbiamo attivato una campagna di raccolta fondi che verranno destinati a Soleterre Onlus per l'acquisto di medicinali e materiale sanitario per i loro ospedali di oncologia pediatrica di Leopoli e Kiev. Appena sarà possibile,i fondi saranno inviati direttamente anche al Detskij Fond.

Per fare una donazione:

Bonifico bancario:

Les Cultures - Laboratorio di cultura internazionale OdV
IBAN: IT54 R030 6909 6061 0000 0102 928

Paypal (paypal.me/lescultures)

Per entrambe le modalità, indicare nella causale "Ucraina".

Le donazioni sono deducibili o detraibili nei limiti e con le modalità stabilite per legge (Art 15, c 1, lett i-bis, DPR 917/86; Art 14, DL 35/05 come convertito da L 80/05; art 100, c 2, lett h, DPR 917/86).

Segnaliamo inoltre che l'associazione Cassago chiama Chernobyl sta organizzando la raccolta di materiale di vario genere che mercoledì verrà spedito al confine con la Polonia. Servono: vestiario pesante, viveri a lunga conservazione, cibo in scatola, pasta. biscotti, assorbenti, pannolini, ecc...

I punti di raccolta sono:

Parrocchia di Chiuso, oggi 28 febbraio dalle 16.30 alle 17.30.
Autofficina Ravasio, via Lamarmora 24, Lecco, oggi e domani.

 

Grazie per il tuo sostegno!

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 13:58

PRESIDI PER LA DIFESA SANITA' PUBBLICA

Tre presidi in difesa della sanità pubblica, contro le esternalizzazioni e
per la valorizzazione della medicina del territorio
Si parte dall'ospedale di Bellano il 10.03.2022, poi Merate il 17.03.2022 e si
conclude a Lecco il 24.03.2022: tre presidi per affermare la difesa del servizio
sanitario pubblico e l'assenza di un piano straordinario di assunzioni di
medici, infermieri, OSS e personale amministrativo.
La difesa del servizio sanitario pubblico in particolare nella nostra regione va
rimesso al centro della discussione politica, il rapporto pubblico privato, la
carenza di personale.

È necessario ristabilire il ruolo centrale della sanità pubblica che non può in
nessun caso essere equiparato quello dei privati, la sanita pubblica deve
riprendere il proprio ruolo di garanzia sia del governo sia dell'erogazione dei
servizi a partire da quelli territoriali.
La sanita privata molto sviluppata e presente nella nostra regione ha
certamente un ruolo importante, abbiamo molte strutture eccellenti anche
nella nostra provincia, ma il suo ruolo deve restare integrativo e non
sostitutivo.
Le risorse del PNRR dedicate alla sanità, in particolare a quella territoriale
individuano solamente le strutture da attivare (case di comunità. ospedali di
comunità. centrali operative), ma non destina nessuna risorsa per il personale
necessario per farle funzionare.

In questa situazione se non si individua un chiaro piano straordinario di
assunzione di tutti i profili professionali, il privato potrebbe essere l'unica
soluzione.
Purtroppo questo già accade nei nostri ospedali attraverso l’utilizzo di
personale somministrato e in appalto.
Le assunzioni non possono essere limitate alla sola sostituzione del
personale dimesso per pensionamento, è necessario che le aziende sanitarie
dichiarino il reale fabbisogno di personale per affrontare l'enorme carico di
prestazioni accumulate anche per causa dell’emergenza pandemica, solo
così potrà realmente affrontare l'annoso problema delle liste di attesa.

Dobbiamo fermare il paradigma che se vuoi curarti devi rivolgerti al privato e
pagare la prestazione, anche perché chi non dispone dei mezzi economici
resterebbe inevitabilmente escluso dal diritto di cura.
Investire nella prevenzione è l'unica strada per migliorare la condizione di
salute dei cittadini ed evitare costi esorbitanti per il futuro.
Bisogna rafforzare i servizi sanitari e socio-sanitari, dare risposta ai bisogni e
ai disagi emergenti, si pensi ad esempio quando siano stati sacrificati i servizi
di psichiatria.

Per queste ragioni abbiamo deciso i presidi in difesa del SSN pubblico,
vogliamo non solo denunciare ma anche sensibilizzare i cittadini, creare
un'alleanza tra lavoratori e cittadini per una sanita pubblica e universale.

FP CGIL Lecco
Catello Tramparulo

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 13:48

Venerdi "Hospice Resegone" con Letizia Moratti

 Venerdì 4 marzo alle ore 15.00 si terrà l'inaugurazione dell’Hospice Resegone

Presentazione del progetto – Aula Magna Ospedale “Alessandro Manzoni” Lecco –
interverranno:V

Paolo Favini, Direttore Generale dell’ASST di Lecco;

Letizia Moratti, Vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia;

Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita;

Gianlorenzo Scaccabarozzi, Direttore del Dipartimento della Fragilità – Rete Locale Cure Palliative dell’ASST di Lecco;

Giulia Torregrossa, Architetto;

Francesca Mauri Biorcio, Presidente dell’Associazione per la Cura dei Malati in Trattamento palliativo (ACMT OdV).

seguirà la visita dell’Hospice Resegone.
L'Hospice Resegone è una nuova stuttura ricavata all'interno dell'Ospedale Manzoni, curato dall'Architetto Giulia Torregrossa, con circa 10 posti  letto, per Malati terminali e Cure Palliative.

Ricordiamo che l’accesso è consentito su invito e con Green Pass rafforzato.

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 12:11

LA SCOMPARSA DI GIORGIO REDAELLI

“Questa notte, all’età di 86 anni, ci ha lasciati il Ragno Giorgio Redaelli, testimone e protagonista di tante delle più belle imprese dell’alpinismo italiano negli Anni ’50 e ’60”. Così i maglioni rossi hanno annunciato la morte di uno dei più importanti alpinisti lecchesi, una figura che ha scritto importanti pagine di storia dell’alpinismo mondiale.

 
Giorgio Redaelli in una foto che lo ritrae con Reinhold Messner.

“Giorgio ha fatto parte della cordata che, nel 1956, ha compiuto la prima ripetizione della via di Bonatti al Dru, portando alla ribalta internazionale la generazione degli alpinisti lecchesi del Dopoguerra, ed è stato un grandissimo interprete della stagione dell’alpinismo invernale” ricordano i Ragni che lo hanno salutato proprio con le immagini del film dedicato a uno dei suoi capolavori: la prima salita invernale della via Solleder al Civetta, portata a termine nel 1963 con con Toni Hiebeler e Ignazio Piussi.

“A lui va il nostro pensiero affettuoso e riconoscente e il nostro abbraccio più forte si stringe attorno alla sua famiglia e a tutti quelli che lo hanno conosciuto e amato come alpinista e come uomo”.

Giorgio Redaelli e Ignazio Piussi

Nato a Mandello il 30 luglio 1935, Giorgio Redaelli era membro onorario del gruppo Ragni di Lecco nonché Accademico del Club Alpino Italiano, guida alpina, membro dell’Ecole Militaire de Haute Montagne di Chamonix, Istruttore Nazionale di Alpinismo, maestro di sci. Non solo montagna, però, perché Redaelli è stato anche allenatore e istruttore federale di tennis, nonché impegnato nel settore del golf tanto da essere nominato socio onorario del Golf Club Lecco.

 

Originario di Mandello, Redaelli viveva a Cassina Valsassina, paese di cui è stato anche amministratore. Per molti anni, fino ai primi anni 2000, ai Piani di Artavaggio aveva gestito il rifugio Aurora (struttura a cui aveva dedicato il nome della moglie). La sua attività alpinistica si è svolta in modo significativo su tutto l’arco alpino. È soprannominato “Re del Civetta” per le sue innumerevoli imprese sul Gruppo del Civetta il “regno del sesto grado”.

 

Nel luglio del 2016 aveva ricevuto il Pelmo d’Oro alla carriera, ad attribuirglielo era stata la giuria del prestigioso premio con questa motivazione: “Accademico del Cai, socio onorario del Gruppo Ragni della Grignetta, è considerato il ‘re’ della Civetta per la sua assidua frequentazione e per il viscerale amore che ha sempre dimostrato per la montagna bellunese. Nel dolomitico ‘regno del VI grado’ ha compiuto – spesso in cordata con alpinisti bellunesi di rango quali Roberto Sorgato e Giorgio Ronchi – memorabili imprese come la direttissima sulla Torre Trieste e le prime invernali alla Cima Su Alto e alla via Solleder, solo per citarne alcune, che hanno scritto la storia dell’alpinismo non solo delle Dolomiti, consacrando di diritto Redaelli nel ‘gotha’ internazionale dei più grandi alpinisti della seconda metà del secolo scorso”.

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 10:59

I NUOVI OBBIETTIVI DI PUTIN

Sarà un caso, ma proprio quando il mondo occidentale minaccia non di mandargli contro le truppe NATO ma semplicemente di tagliargli i conti correnti sulle numerose Banche in cui ha depositati i suoi beni per (si dice) 200 miliardi di dollari , l'autocrate post-zarista che non permette manifestazioni di dissenso in Russia tira fuori la minaccia nucleare.
Io però temerei che l'obiettivo dei suoi terribili missili non sia tanto Washington, New York o Berlino (tanto per citare qualche città occidentale) ma piuttosto le sedi delle Banche "fraudolente".
"Ah si ? - pensa Putin - mi bloccate i conti ? E io vi rado le Banche a zero con i miei "aggeggini" ".
Fossi negli amici Svizzeri, che hanno fatto un'ottima e lodevole cosa ad allinearsi a tutti gli Europei, abbandonando la loro tradizionale neutralità, comincerei ad avere paura. Vuoi vedere che i GPS (anzi i GLONASS, che sono i satelliti russi uguali al GPS)  adesso avranno come obiettivo Zurigo ?

p.s.: si ride per non piangere !

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 09:14

WEEK-END TUTTO SOMMATO POSITIVO PER LA PALLAVOLO CORTENOVESE

in Sport

Un altro weekend di pallavolo si è concluso.

Giovedì sera dura sconfitta a Costamasnaga per le nostre open, che si sono trovate di fronte una squadra forte, soprattutto in difesa e le nostre donne non sono mai riuscite ad entrare in partita. 

Meglio invece il sabato pomeriggio per le juniores che hanno portato a casa un'altra vittoria 3 a 1 contro Aurora S. Francesco.

Doppio appuntamento invece per le ragazze che sabato pomeriggio purtroppo hanno subito la prima sconfitta di campionato contro Pol.2001 con una partita abbastanza sofferta ma sempre in crescendo. Oggi però si sono rialzate vincendo con un bel 3 a 0 contro Lecco Alta.

 

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 08:19

VILLA MIGLIAVACCA SI VESTE DI GIALLO E DI BLU

Anche uno degli edifici più noti della nostra Valle da ieri sera ricorda il conflitto in atto alle porte dell'Europa Occidentale.

Per volontà dell'amministrazione comunale, Villa Migliavacca (sede del Comune di Introbio ed in passato anche della Comunità Montana) è infatti illuminata di giallo e di blu, come accade in Europa anche ad altri monumenti.

A causa del colore dell'intonaco i toni non sono perfettamente definiti, ma dal Centro Valle si è voluto dare un segnale di vicinanza alla popolazione ucraina che in questi giorni sta vivendo ore drammatiche.

"Non è compito di un piccolo comune come il nostro - ha detto il sindaco Airoldi - entrare nelle questioni geopolitiche che hanno portato a questa situazione. Noi pensiamo solo che la guerra non debba mai essere mai considerata come una via d'uscita perché, alla fine, chi ci rimette sono i più deboli, un popolo che è oggi costretto a far fuggire donne e bambini per allontanarli dal pericolo. Rispondendo alla richiesta della Prefettura, Introbio, per quanto nelle sue possibilità, cercherà di fare la sua parte nel caso venisse richiesto un aiuto per l'accoglienza".

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 07:24

Volontari Anpas in Ucraina per salvare i bambini

in Video

I volontari Anpas stanno viaggiando verso il confine ucraino per portare via dalla guerra i bambini e ricongiungerli con le mamme residenti in Italia.
Lamberto Cavallari, vicepresidente Anpas L’appuntamento è al confine: abbiamo circa 1100 km e 10 ore di viaggio. Non sappiamo però il traffico che incontreremo in prossimità della frontiera perché molti sono i parenti che stanno andando alla frontiera a prendere altri parenti che sono in Ucraina"

Aggiornamenti in https://fb.watch/bs9f-aWSwV/ 

e in https://fb.watch/bs9kIEzwOr/

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 07:05

CASATENOVO E PREMANA, I COMUNI PER L'UCRAINA

I Comuni di Premana e Casatenovo, insieme a diverse Associazioni che sostengono l'iniziativa "Cassago chiama Cernobyl", stanno cominciando a mobilitarsi per raccogliere viveri e indumenti a sostegno del popolo ucraino così duramente provato dalla guerra (vedi locandine).
A questa iniziativa stanno aderendo altri Comuni  della Valsassina, che l'anno scorso si è mobilitata per i Serbi, come appunto quello di Premana. Oggi Lunedi 28 Febbraio a Premana ci sarà una Raccolta Umanitaria presso la ditta Falket in Via Giabbio.

"
Molte famiglie premanesi, negli anni, - scrive significativamente il Comune di Premana - hanno dato accoglienza a bambini ucraini per periodi di vacanze terapeutiche.
In queste occasioni è così nato tra i bambini e le famiglie ospitanti, un forte legame affettivo che, negli anni, ha continuato e continua ad esserci. Inoltre, ci sono donne ucraine che lavorano come badanti per la cura ed il sostegno dei nostri anziani, anch'esse all'interno delle nostre famiglie.
Donne che hanno lasciato la loro casa e le loro famiglie per cercare un lavoro, per dare un sostegno economico maggiore a chi è a casa.
Vogliamo simbolicamente abbracciare tutti loro, donne, bambini, tutti gli ucraini, in queste ore drammatiche in cui si stanno consumando violazioni di libertà, di diritti e di pace, in una guerra che non può portare altro che dolore e sofferenza."

 


Nel frattempo però si ricercano degli alloggi disponibili, come già comunicato, per accogliere alcune famiglie di profughi che sicuramente arriveranno dall'Est Europa (già adesso i profughi sono circa 400.000, ma si calcola che possano addirittura decuplicare) e dare loro una sistemazione almeno temporanea.
Chiunque sia disponibile è invitao a mettersi in contatto con il Comune di Introbio o di Pasturo.


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