COLDIRETTI DENUNCIA: CERVO SI SCONTRA CONTRO AMBULANZA A GRANDOLA
“Cervo contro l’ambulanza, episodio sconcertante e vergognoso. Sicurezza a rischio”
Trezzi (Coldiretti): “Sicurezza di cittadini è prioritaria rispetto ai tempi lunghi della burocrazia. Occorre trovare una soluzione e adottare misure di tutela”.
COMO-LECCO – “Un episodio sconcertante e vergognoso, che non fa che confermare le ripetute denunce di Coldiretti. La fauna selvatica sta mettendo seriamente a rischio la sicurezza dei nostri territori, è un problema di interesse pubblico che non può essere ulteriormente lasciato al caso. Basta trincerarsi dietro le difficoltà burocratiche, l’agricoltura – ma anche i cittadini – ora chiedono di poter operare e vivere in sicurezza, nei campi come sulle strade”. Così il presidente e il direttore di Coldiretti Como Lecco, Fortunato Trezzi e Rodolfo Mazzucotelli, a commento dell’incredibile episodio che ha visto, all’alba dell’altro ieri, l’incidente tra un cervo e un’ambulanza nel comune di Grandola e Uniti, poco a Nord di Menaggio , mentre quest’ultima stava espletando un servizio di soccorso.
Tutto bene, per fortuna, sia per l’equipaggio che per il paziente poi soccorso da un altro mezzo, ma è palese che il rischio è stato evidente: è evidente che, in un’operazione simile, un ritardo nei soccorsi può avere conseguenze facilmente immaginabili. “Innanzitutto un abbraccio solidale ai volontari e agli operatori della Croce Rossa che, purtroppo, si trovano a dover aggiungere una nuova fonte di pericolo ai rischi che già il loro lavoro. E’ un fatto che lascia senza parole e che segue di poche settimane l’episodio del cervo vagante nella galleria di Menaggio. Rischi che si sarebbero potuti evitare? Assolutamente sì: sarebbe bastato dare la dovuta attenzione alle nostre segnalazioni sul tema della fauna selvatica e intervenire per tempo con adeguate operazioni di contenimento della fauna selvatica”.
Le arterie stradali delle nostre valli, o quelle limitrofe a boschi e brughiere, sono caratterizzate da un intenso volume di traffico, particolarmente in estate, e la presenza dei selvatici comporta rischi ancora maggiori.
Il presidente di Coldiretti Como-Lecco ricordando come “peraltro i numeri dei sinistri registrati siano inferiori a quelli reali, dato che molti incidenti non vengono nemmeno denunciati dagli automobilisti, ben consci delle difficoltà di ottenere un risarcimento. Denunce che, invece, andrebbero sempre fatte”.
Al centro di tutto, le dimensioni di un fenomeno “che anziché attenuarsi, non fa altro che peggiorare: quello di cervi e cinghiali è un problema che non riguarda solo la Val Menaggio o l’Alto Lago, ma l’intero comprensorio lariano: la proliferazione incontrollata di questi animali comporta un progressivo aumento dei fattori di rischio, specie quando si avvicinano ai centri urbani e alle aziende agricole. Va ricordato che cervi e caprioli, così come i cinghiali, non sono affatto animali domestici: le loro abitudini sono, quindi, molto diverse e, purtroppo, l’assenza di un monitoraggio adeguato li rende anche veicolo di potenziali malattie dalle quali occorre proteggere i nostri allevamenti”.
Coldiretti Como Lecco invita “imprese e cittadini a segnalare la presenza degli ungulati, come pure ogni incidente che dovesse verificarsi. E’ importante anche per evidenziare le dimensioni assunte dal problema” conclude il direttore Rodolfo Mazzucotelli, evidenziando come “sia impensabile continuare a vivere in un clima da allerta massima e con il pericolo di incidenti o “invasioni di campo” pressochè continuo”.
Ennesimo suicidio stamattina al Ponte della Vittoria di Cremeno
L'allarme AREU è scattato stamattina alle ore 6,42 di oggi, mercoledì 31 agosto 2022:
un giovane di 32 anni è morto dopo essere precipitato dal ponte di Cremeno, probabilmente per un atto di autolesionismo.
Allertati i Carabinieri di Lecco e il Comando dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a recuperare la salma del giovane ai piedi del Ponte, e ritrovata nei pressi anche la sua auto, ponte tristemente noto per i numerosi suicidi che ogni anno vi si svolgono.
Torna allora sempre di più di attualità la proposta, già sollevata in passato, di inserire sul ponte dei parapetti alti oppure protezioni che impediscano in qualche modo ai passanti di buttarsi giù per suicidarsi (come per esempio è stato fatto sulla Tour Eiffel di Parigi) anche se ciò snaturerebbe la fisionomia architettonica del Ponte, costruito in onore della Vittoria italiana nella I Guerra Mondiale.
PASSI AVANTI PER "GLI AMICI DEL PIAN DELLE BETULLE"
NAVIGANDO PER LECCO: IL NUOVO "NAVI-BUS" LECCO-BELLAGIO
Nasce il servizio Navigando per Lecco, che collegherà Lecco a Bellagio: si potrà effettuare il viaggio di andata in bus e il ritorno in battello (o viceversa), acquistando un unico biglietto a tariffa scontata.
Il titolo di viaggio avrà il prezzo al pubblico di 10 euro per adulti e di 7,60 euro per bambini (4-11 anni). Grazie all’accordo tra Linee Lecco e Navigazione Lago di Como l’operatività del servizio e la vendita dei biglietti nei punti vendita di Linee Lecco inizieranno il primo fine settimana di settembre.
“Questa nuova offerta di servizi di trasporto pubblico – commenta la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann – si somma a quelli già esistenti sul primo bacino del lago grazie alla collaborazione fra Trenord e Navigazione Lago di Como. Il tavolo tecnico dello scorso 9 agosto, coordinato dalla Provincia di Lecco, ha individuato a breve termine l’avvio di altre proposte di servizi sperimentali per rispondere alle nuove esigenze emerse. Lavorare in sinergia, cogliere i cambiamenti dei flussi turistici e ascoltare i bisogni del territorio sono alla base delle nostre decisioni per produrre risultati concreti e moderni”.
“Prosegue il proficuo lavoro di collaborazione fra Provincia di Lecco, Agenzia Tpl, Navigazione Lago di Como e Linee Lecco, che si occupano del trasporto pubblico su lago e su gomma – sottolinea il Consigliere provinciale delegato ai Rapporti con l’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Como, Lecco e Varese Stefano Simonetti – Questa iniziativa, che riguarda un tratto di costa tra i più suggestivi del nostro lago, è un’azione promozionale importantissima per il trasporto modale di passeggeri grazie alla sua innovatività e al prezzo scontato: una tappa fondamentale per un servizio di mobilità integrato, efficace e teso a valorizzare e riscoprire il ramo lecchese del Lario, a beneficio di cittadini e turisti”.
“Il risultato raggiunto arricchisce ulteriormente l’offerta dei servizi a favore dei turisti che potranno così scoprire e apprezzare il territorio lariano da diversi punti di vista – aggiunge il Direttore di Esercizio Navigazione Lago di Como Nicola Oteri – Raccogliere tutte le richieste pervenute al tavolo tecnico, coordinato dalla Provincia di Lecco, ha portato allo sviluppo di soluzioni di mobilità integrata, alternativa valida e necessaria per far fronte ai volumi di traffico passeggeri in crescita”.
“Per Linee Lecco è importante offrire al cliente un servizio sempre più ampio e diversificato – conclude il Direttore della società Linee Lecco SpA Salvatore Cappello – Con questa nuova offerta vogliamo che la tratta Lecco-Bellagio, utilizzata nel periodo estivo in prevalenza da turisti, sia un’occasione in più per far scoprire le bellezze in entrambi i rami del lago di Como”.
Mikhail Gorbaciov ricordo di un grande della storia
Ci ha lasciato una persona che ha cambiato il mondo, che ha saputo assumersi la responsabilità del suo ruolo come ultimo presidente dell’URSS e segretario del PCUS con una grande carica umana e volontà di cambiamento per un mondo nuovo di pace e serenità per tutti i popoli della terra.
Ricordo la sua presenza a Roma ai funerali di Enrico Berlinguer, ancora non era stato eletto Segretario del PCUS, venne sul terrazzo di Botteghe Oscure a salutare la folla che in silenzio sfilava in quel giorno di lutto per i Comunisti italiani e dell’Italia intera.
Fu per tutti noi una grande speranza, una vera guida verso un cambiamento reale che contribuì con la sua opera ad una trasformazione dell’impero Sovietico, praticando la ristrutturazione e la trasparenza “perestroika e la glasnost” favorì la caduta del “muro di Berlino” e l’indipendenza delle Repubbliche Socialiste, ma in questo processo di rinnovamento venne tradito prima dall’Occidente e simultaneamente al proprio interno, con un colpo di Stato venne emarginato.
Sin dai primi anni ’80 erano sempre più evidenti le manchevolezze ed il disastro economico dell’URSS un paese ricchissimo di risorse che forniva tutto il mondo, ma nel contempo fortemente indebitato: con una metafora potremmo indicare Gorbaciov come il “curatore fallimentare dell’URSS”.
Fu proprio in quegli anni, con il cambio generazionale alla guida del Partito Comunista Sovietico e nei centri di potere dello Stato che si ramificò una corruzione e la sottrazione sistematica di grandi risorse allo Stato, sia all’interno ma in particolare nei paradisi fiscali dove si accumularono illegalmente immense risorse sottratte alle casse dello Stato.
Con il dissolvimento dell’Unione Sovietica emersero immediatamente i “traditori” esterni ed interni di Gorbaciov, venne rassicurato da Regan e da Bush che l’Occidente la NATO non avrebbe espanso la propria influenza ad EST, rispettando i trattati di Yalta, da allora iniziò a concretizzarsi il disegno destabilizzante ancora oggi in corso in Ucraina.
All’interno, solo dopo alcuni mesi apparsero sulla scena giovani potenti oligarchi con risorse immense a loro disposizione, coperti da Boris Eltsin, ricordato come il “Cavallo di Troia” dell’occidente, avviarono un processo di legalizzazione dei rapinatori dello Stato, privatizzando grande parte dell’economia russa, creando uno strato sociale di oligarchi che ancora oggi, selezionati da Putin, dominano e condizionano il popolo russo.
Di Mikhail Gorbaciov, abbiamo delle testimonianze positive anche nella nostra Brianza, in particolare a Missaglia, venne in visita in ben due occasioni grazie a Nando Caldirola l’azienda vincola di Missaglia, la prima in forma riservata e la seconda con un incontro pubblico nel piazzale dell’azienda, dove ebbi l’opportunità di consegnargli personalmente una lettera augurale.
Il suo insegnamento e lascito alle future generazioni è lavorare costantemente per la pace e la coesistenza, proprio oggi con questa guerra fratricida ancora in corso in Ucraina, voluta dai suoi traditori, deve rappresentare uno stimolo aggiuntivo, una testimonianza ed un impegno concreto alla sua memoria, Mikhail non ti dimenticheremo.
Sergio Fenaroli
(L'autore è stato funzionario della CGIL di Lecco e tra i fondatori dell'Associazione Italia-Cuba)
IL ROMANZO DELLA COLDOGNETTA
Tra le tante storie che dovrebbero riempire d'orgoglio la nostra beneamata Valle, quella della Cascina Coldognetta merita un posto d'onore.
Se poi aggiungiamo che la "storia" è stata messa nero su bianco grazie alla passione di una dei protagonisti, ecco che tutti, ma proprio tutti, dovrebbero impararsela.
L'unico difetto (ma proprio l'unico) del lavoro dell'autrice Eliana Maria Dossi è forse (anzi, senza il forse) il titolo un po' riduttivo.
"Cascina Coldognetta, storie e ricette" non ti fa pensare che se apri una porta poi sarai obbligato ad aprirne un'altra e così via, sino alla fine, trascinato nell'onda di un romanzo famigliare dove le ricette rappresentano il condimento e la vera sostanza è il racconto di una famiglia con un "capo" visionario, lungimirante (e, aggiungiamo, agli inizi anche poco compreso, ma questo è il "difetto" che dalle nostre parti chiunque guardi aldilà del proprio orto si porta appresso) come l'Attilio Locatelli, sua moglie Eliana (sì, l'autrice, che, molto onestamente, confessa come non sia "facile stabilire chi comandi questo vascello di montagna"), i loro figli ed i loro collaboratori più stretti.
In realtà, quindi, i libri sono due in uno.
Se volete cimentarvi con la cucina, leggerete le ricette. Se volte saperne di più sulla nostra storia (oltre che su quella della Famiglia Locatelli), allora dedicatevi al romanzo.
Un consiglio non richiesto: leggete prima la storia. Vedrete che poi le ricette acquisteranno un altro, inestimabile, valore.
P.S.: il libro lo potete acquistare online dal negozio online di cascinacoldognetta.it.
CAZZANIGA CONFERMATO PRESIDE DELL'ICS DI CREMENO
LE REGGENZE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI A LECCO
RENATO CAZZANIGA CONFERMATO PRESIDE DELL'ICS DI CREMENO
MASSIMILIANO CRAIA PRESIDE DELL'ICS DI PREMANA
FUNIVIA DI ARTAVAGGIO APERTA FINO AL 16 SETTEMBRE, POI NEI WEEK END
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DAL 3 SETTEMBRE CABINOVIA APERTA SOLO NEI WEEK END
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