COMUNITA' PASTORALE MADONNA DELLA NEVE: L'AGENDA DELLA SETTIMANA
Il viaggio in treno da qualsiasi stazione della Lombardia fino a Lecco, la libera circolazione ferroviaria tra le stazioni di Lecco e Colico e la libera navigazione in battello tra Lecco e Colico alla scoperta del Sentiero del Viandante lacustre: è il nuovo itinerario proposto da Provincia di Lecco, Trenord e Navigazione Lago di Como per continuare a promuovere un turismo sostenibile verso la riva lecchese del Lario.
L’iniziativa è stata presentata oggi nella sala del Consiglio della Provincia di Lecco, alla presenza della Presidente Alessandra Hofmann, dei Consiglieri provinciali Stefano Simonetti e Fiorenza Albani, del Responsabile amministrativo di Navigazione Lago di Como Roberto Turchetti e del Responsabile marketing di Trenord Paolo Bellingreri.
Il biglietto speciale Il Viandante via Lago, che rientra nel programma di promozione turistica “Gite in treno” di Trenord, al prezzo di 29 euro comprende il viaggio andata e ritorno in treno da tutta la Lombardia a Lecco, la libera circolazione ferroviaria tra le stazioni di Lecco e Colico, la libera navigazione in battello tra Lecco e Colico, con interscambio a Bellagio, l’accesso a Villa Monastero di Varenna con lo sconto del 50% sul biglietto intero.
Il nuovo ticket, che si potrà utilizzare da domani, 15 luglio, al 5 novembre 2023, è acquistabile presso i canali di vendita fisici e digitali di Trenord. Se acquistato online su trenord.it e sull’App dell’azienda ferroviaria, il titolo di viaggio va stampato e utilizzato nel giorno scelto in fase d’acquisto, senza la necessità di convalida.
“Ringraziamo Trenord e Navigazione Lago di Como per questo nuovo importante accordo che ci consente di offrire un’ulteriore possibilità ai tanti turisti che frequentano il nostro territorio – hanno commentato la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliere provinciale Fiorenza Albani – Vogliamo sostenere il trend positivo di arrivi e presenze, investendo su iniziative e progetti capaci di attrarre turisti nuovi o affezionati e di favorire la loro permanenza. Per agevolare e sostenere il tema della mobilità sostenibile in ambito turistico, la Provincia di Lecco darà la possibilità a coloro che acquisteranno il nuovo biglietto integrato di accedere a Villa Monastero con la sconto del 50% sul biglietto intero”.
“La Provincia di Lecco – ha aggiunto il Consigliere provinciale Stefano Simonetti – è impegnata da tempo per avere più navigazione sul Lario per i nostri cittadini e per i turisti, italiani e stranieri. L’obiettivo finale è quello di creare e potenziare un sistema integrato di trasporto affinché il servizio pubblico diventi una valida alternativa all’uso del veicolo privato. Questo nuovo servizio è un ulteriore risultato concreto del tavolo permanente di confronto con tutti gli attori che operano sul territorio, a beneficio dei nostri cittadini e dei turisti italiani e stranieri che frequentano il nostro bellissimo territorio”.
“Con questo nuovo prodotto abbiamo arricchito ulteriormente le proposte di itinerari alla scoperta delle bellezze della Lombardia: questo è l’obiettivo dell’intera iniziativa di Gite in treno, che abbiamo avviato da anni per incoraggiare un turismo sostenibile di prossimità nella nostra regione – ha dichiarato Paolo Bellingreri, Responsabile marketing di Trenord – Fino a oggi, nel 2023 4,5 milioni di persone nel weekend e nei festivi hanno viaggiato verso destinazioni turistiche; 23mila passeggeri hanno scelto gli itinerari delle Gite in treno. Sono risultati che vogliamo migliorare continuamente, perché anche nel tempo libero la scelta di lasciare a casa l’auto privata diventi sempre più frequente”.
“Questo nuovo prodotto – ha sottolineato il Responsabile amministrativo di Navigazione Lago di Como Roberto Turchetti – è la conferma di una collaborazione positiva e consolidata con Trenord che da anni prosegue con ottimi risultati per il territorio e le comunità. Investire sullo sviluppo del turismo nel ramo di Lecco è una scommessa che abbiamo fatto partecipando insieme a Trenord al tavolo coordinato dalla Provincia, guidato dalla Presidente, alla quale non posso non fare un riconoscimento pubblico per la tenacia e la capacità di lavorare di concerto con tutti gli attori coinvolti per dare un servizio efficiente al territorio. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al coordinamento attraverso proposte concrete per il raggiungimento di un lavoro soddisfacente che ha portato risultati positivi”.
Per ulteriori informazioni: www.trenord.it/giteintreno e www.navigazionelaghi.it.
Intervento oggi pomeriggio, venerdì 14 luglio 2023, per la Stazione di Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino, XIX Delegazione Lariana.
L’allertamento è arrivato alle ore 15:45 per un intervento all’Alpe dei Forni, a quota 1400 metri, nel comune di Premana.
Una donna di 80 anni si è sentita male e ha chiamato i soccorsi.
Una squadra territoriale del Soccorso alpino è giunta sul posto con un mezzo fuoristrada e un motociclo; attivato anche l'elisoccorso di Sondrio di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza.
Dopo la valutazione sanitaria, la signora è stata trasportata in barella dai tecnici fino all'elisuperficie dell'Alpe Forni, per il trasporto in ospedale.
Resterà esposto fino al 28 luglio nella hall di Palazzo del Commercio, sede di Confcommercio Lecco, l'ologramma ad alta definizione del disegno il “Cristo di Lecco”, capolavoro di proprietà della famiglia lecchese Gallo-Mazzoleni. L'opera, attribuita da sempre più studiosi a Leonardo da Vinci, per motivi di sicurezza e conservazione deve essere ben custodita e pertanto la famiglia proprietaria del disegno ha pensato di affidare alla società “The Holoverse”, leader del settore, la realizzazione di un ologramma che riproduce in maniera esatta il disegno a sanguigna.
L’ologramma, contenuto in una apposita teca, sarà ospitato in una installazione ad hoc, realizzata dalla società artigiana valsassinese Alberi Design di Introbio, nella hall dell'ex Palazzo Falck di piazza Garibaldi 4 a Lecco. Una ricostruzione che ricrea una percezione affascinate e reale in ogni minimo dettaglio e che per la prima volta verrà proposta al pubblico in Italia, dopo l'esposizione negli Stati Uniti (a Miami).
"Abbiamo pensato di offrire questa prima assoluta a Confcommercio Lecco, proprio perché l'associazione è stata la prima a crederci, ospitando l'originale del disegno nel dicembre 2019 quando ancora eravamo nelle prime fasi del percorso che ha portato a ricostruire l'origine del disegno - spiegano i proprietari - Gli studi e i riscontri sono cresciuti nel tempo e ora il "Cristo di Lecco" torna in città con un ologramma davvero suggestivo. Un'occasione unica di vedere da vicino e con il supporto della tecnologia un'opera davvero magnifica".
L'esposizione del "Cristo di Lecco" sarà visitabile da venerdì 14 fino a venerdì 28 luglio durante gli orari di apertura di Confcommercio Lecco: da lunedì a giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle ore 18 e il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle ore 16.30.
Esercitazione ieri pomeriggio per la Stazione di Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino, XIX Delegazione Lariana, ambientata nei pressi della “Casa delle Guide” di Introbio.
I tecnici, 25 i partecipanti, hanno ripassato le manovre in parete, con la simulazione del recupero di due infortunati. Per uno dei figuranti è stata utilizzata la barella Kong, per l’altro invece hanno impiegato l’estricatore spinale Next, un presidio sanitario di emergenza che permette di immobilizzare una persona e di recuperarla in pochi minuti, riducendo al massimo ogni possibile trauma alla schiena, particolarmente indicato nelle situazioni in cui la persona deve essere immobilizzata nel modo corretto per poi essere issata direttamente a bordo dell’elicottero con il verricello.
Le attività si sono svolte in presenza di istruttori del Cnsas. Per la fine del mese di luglio è in programma un altro evento in ambiente, nella zona del Sasso di Introbio, dove i tecnici ripeteranno le due simulazioni.
A Bellano è statto conferito meritatamente il premio #Codacons "Piccolo Comune Amico", il riconoscimento rivolto agli enti sotto i 5 mila abitanti che, in tutta Italia, hanno saputo valorizzare il proprio patrimonio e le eccellenze del territorio.
Un segnale importante per un piccolo comune che, dal famoso Orrido al lungo Lago, ha saputo fare dei suoi luoghi dei riferimenti per il turismo a livello nazionale e non solo, avvalendosi anche della presenza di artisti di assoluto livello come i pittori Giancarlo e Velasco Vitali e lo scrittore Andrea Vitali.
Altra notte temporalesca in provincia di Lecco, peraltro abbondantemente preannunciata.
Numerosi gli interventi cui sono stati chiamati i Vigili del Fuoco anche in Valle a Cortenova (richiesto da un privato) e Crandola (per rami caduti sulla provinciale da Taceno).
Allagamenti e piante cadute sono stati segnalati anche a Bellano, Varenna, Lecco, Calolzio e Missaglia.
Da oggi, stando alle previsioni di Meteosvizzera, la situazione dovrebbe migliorare pur in condizioni di instabilità.
Per il fine settimana si attendono giornate soleggiate con possibilità di rovesci e temporali nel pomeriggio.
A volte ritornano.
Questa volta la ricomparsa riguarda il dottor Paolo Gulisano, (d’ora in poi dott. G), medico lecchese con specializzazione in Igiene, Epidemiologia e Medicina Preventiva e in possesso di interessi e strumenti culturali enciclopedici che spaziano dalla storia della medicina, allo studio della letteratura sacra medievale, con particolare riferimento alle profezie del vescovo irlandese Malachia, alla storia dei Celti, per finire (ma abbiamo certamente trascurato qualche cosa) con l’esegesi delle opere tolkeniane.
Dunque, come era già accaduto in passato, il dott G ce l’ha fatta ancora una volta e ha annunciato di aver scoperto che Pfizer, la multinazionale produttrice di uno dei più noti vaccini anti covid, sotto la spinta dell’inconfutabile testimonianza dei dati ha finalmente rivelato la verità sugli effetti avversi del prodotto somministrato “coercitivamente” (ad oggi, nel mondo, le dosi inoculate di Comirnaty ammontano a 13.476.535.132, quasi 13miliardi e mezzo).
Però l’ha fatto “con freddezza” come specifica il dott. G. Anche noi vogliamo dire la verità e confessiamo che avremmo preferito un report statistico commentato in endecasillabi sciolti (ancor meglio in distici elegiaci) sostenuti da un intenso afflato lirico.
Ma la scienza e Big pharma, come tutti sanno, (no vax in testa) hanno un cuore di ghiaccio.
La clamorosa notizia intitolata “3000 morti: Pfizer ammette con freddezza il dramma dei danneggiati” è apparsa qualche giorno fa sul sito di “controinformazione” La nuova bussola, del quale il dott. G è assiduo protagonista, che annovera fra i propri principi fondativi la “passione per la fede” nell’intento di spiegare la realtà, tutta la realtà, in “una prospettiva cattolica nel giudicare i fatti: certi che l’esperienza cristiana è in grado di abbracciare e rispettare pienamente la dignità dell’uomo”.
Lo scopo di tutto ciò è semplicissimo: “cogliere nel particolare della cronaca il destino di ogni singolo uomo.”
L’importante, come ognuno può capire, è giudicare.
In hoc signo vinces: ogni riferimento ad un sia pur elementare approccio scientifico o soltanto razionale alla realtà è semplicemente assente.
Insomma, il dott. G colloca in testa al catalogo delle cause cliniche di decessi e delle patologie segnalate, il vaccino anti covid prodotto da Pfizer, il quale non avrebbe causato solo 3000 decessi ma anche “900 casi di cecità”, 700 complicazioni in gravidanza.” Tutto specificato a chiare lettere nel succitato report di Pfizer la cui appendice consiste di 400 intense pagine contenenti i dati raccolti dal 19 dicembre 2021 al 18 giugno 2022.
Il dott. G rincara la dose indicando “Migliaia di patologie infiammatorie, tra cui le miocarditi e le pericarditi di cui (? n.d.r.) ormai tra gli addetti agli (sic!) lavori si parla apertamente di “epidemia”, ovviamente di origine misteriosa e inspiegabile”.
E se l’origine di tutto fosse miracolosa? Sospettiamo infatti di trovarci al cospetto di vero evento prodigioso: un illustre membro di Big Pharma che tafazzianamente denuncia i guai provocati da uno dei suoi prodotti di punta: il vaccino anti covid.
Ma il vero miracolo che spunta da questa operazione di cherry picking consiste in una sorta di transustanziazione grazie alla quale l’autore riesce a trasformare la verità (i dati) in una vera bugia (le conclusioni).
È lo stesso dott. G a spiegare come le cifre prodotte da Pfizer provengano dalla cosiddetta “farmacovigilanza passiva”, un database che raccoglie tutte le segnalazioni su base volontaria riguardanti reali o presunti effetti avversi verificatisi successivamente all’inoculazione di Comirnaty. (per saperne di più)
Ciò significa che chiunque, operatore sanitario, impiegato di banca, muratore, operaio, venditore ambulante e via elencando fino a comprendere l’intera popolazione mondiale in tutte le categorie immaginabili che la compongono, può segnalare di aver subìto effetti indesiderati di varia gravità dopo (si badi bene: non “a causa” bensì “dopo”) l’inoculazione. Ecco il miracolo gulisaniano: grazie all’applicazione del principio post hoc propter hoc, l’illustre clinico, storico, saggista et coetera, trae la conclusione dell’esistenza certa di un rapporto di causa ed effetto fra vaccinazione ed effetti indesiderati fra cui 3000 decessi.
Trattasi certamente di dati certificanti un evento prodigioso che presenta profili di elevata attendibilità, come si deduce dal fatto che fra i danni da vaccino segnalati figurano anche fratture, gravidanze più o meno desiderate, tomografie assiali computerizzate (TAC), calcificazioni delle valvole cardiache, mutazioni genetiche, eccessi di cerume, prolassi vaginali, carie dentali, ernie inguinali e ombelicali e così via fino a comprendere l’intero universo delle patologie conosciute. Qualcuno ha persino denunciato di aver contratto un elettrocardiogramma!
Annotati anche 2128 non meglio precisati “indurimenti” (Per approfondire).
Insomma chiunque può segnalare qualsiasi cosa senza che qualcuno sia in grado di controllare alcunché, neppure se il segnalatore sia stato realmente vaccinato. Ma la farmacovigilanza passiva funziona così e possiede anche molti lati epidemiologicamente positivi.
Non è tutto: le 400 pagine di Pfizer rappresentano soltanto un’appendice del report e sono precedute da altre 820 che inquadrano il problema e consentono una valutazione adeguata dei dati che seguono.
Ma il dott. G e tutte le altre testate on line o cartacee (poteva mancare la Verità? Infatti c’è.) che si sono lanciate a corpo morto e colpi di copia e incolla sul “miracolo” realizzato dal dott. G sul suo blog e su “La bussola quotidiana” hanno tranquillamente ignorato questa circostanza.
Il dott. G è, come abbiamo visto, un esperto di profezie.
Applichiamo la stessa tecnica interpretativa che deduce conclusioni certe rispetto a dati di significato incerto e segnaliamo un esempio illuminante di preveggenza che forse lo riguarda.
Sul fregio della facciata della chiesa parrocchiale di Primaluna, corre una scritta tratta dagli Inni sacri ambrogini contenente il seguente testo: “Apostolus Petrus primus nec Paulus impar gratia”.
Traducendo senza pretese di perfetta aderenza filologica: “Il primo apostolo è Pietro ma Paolo non gli è inferiore”. (De Sancti Petro et Paulo apostolis, PL, 17, 12-53) Non ci sentiamo di escludere che il vescovo Ambrogio avesse già miracolosamente avvertito, nel IV secolo, l’avvento, in un futuro lontano, del dott. G, milanese di nascita (coincidenza?).
Forse quel “Paulus” era proprio riferito all’autore di “Malachia, storia e misteri”. Anzi, ne siamo certi. In fondo è solo questione di fede, no?