Come è noto Antonio Rusconi, "il leone di Valmadrera" come lo ha definito ironicamente Riccardo, è stato l'ultimo segretario lecchese della Democrazia Cristiana. E "democristiana" (oppure "machiavellica", come ormai ama rappresentarsi Matteo Renzi, il suo riferimento politico) può denotarsi l'ultima operazione che ha eseguito, cercando di inserirsi a cuneo in Provincia tra la lista del Centosinistra e quella del Centrodestra ?
In apparenza può sembrare così, ma a mio parere, visti anche i modesti risultati (un solo consigliere eletto, lui stesso !) la definirei una manovra politica di ben scarso successo.
Ricordando tra l'altro che la politica della DC non era quella di dividere, ma casomai di mediare (a volte anche troppo!) mi sembra una manovra che ha portato a risultati più negativi che positivi anche per chi l'ha compiuta. Voleva un posto in Provincia ? Poteva chiederlo a Passoni: con tutti i consiglieri (cioè voti) che Rusconi ha a Valmadrera e amici anche in altri paesi della Brianza, ad esempio a Civate, non sarebbe stato un problema, senza dover creare tutto questo ambaradan , e sia il Centrosinistra che Antonio avrebbero probabilmente vinto la partita senza troppo faticare.
Che cosa ha ottenuto invece ? Il Centrosinistra, che ha perso per poco le elezioni, sicuramente adesso gli chiuderà irosamente le porte in faccia, a lui e purtroppo anche a Corrado Valsecchi, di Appello per Lecco, accusato quest'ultimo da evidenze numeriche di avere votato come Presidente la Hofmann, candidata dal Centrodestra.
Porte chiuse e una frattura dolorosa che sarà molto difficile da risanare in futuro. Rusconi vuole continuare a fare il leader di un Partitino del 2%, che probabilmente per non scomparire finirà per allearsi col centrodestra (anche nelle prossime elezioni presidenziali, già si prospetta un chiaro appoggio alla candidatura di Berlusconi) ?
Tanti auguri, ma non mi pare un grande successo. Anche perchè nel centrodestra hanno già i loro problemi, le loro correnti, le loro magagne, e non credo che i suoi ex avversari di Valmadrera in primis (cioè la Lega e Forza Italia) abbiano molto interesse a farsi carico anche del nuovo (presumibile) arrivato.
Insomma, una tattica tutt'altro che "democristiana" (Antonio dovrebbe forse ripassare la storia politica recente).
Una strategia che finora ha portato alla sconfitta del centrosinistra, in Provincia, ma che anche per questo gli precluderà, se un domani dovesse ripensarci, un ritorno al PD dove fino a prima della scissione aveva il ruolo del "dominus".
Del resto , anche le scissioni non sono mai state nell'"animus" della gloriosa DC di Zamberletti, Moro, De Mita, Rumor o Zaccagnini, per citarne qualcuno: anzi, tutti con idee diverse (che differenze abissali tra un Donat Cattin, tanto per fare un esempio, e un Amintore Fanfani) ma tutti uniti indissolubilmente nello stesso Partito (questa era la linea !).
Anto', chi te l'ha fatto fare "a ffa' sta fesseria" (come diceva il Principe De Curtis ) ?
Il Centrodestra comunque ringrazia !