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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 15 Ottobre 2024 09:07

ENDURO: LA REGOLARITA' D'EPOCA HA FATTO TAPPA A PASTURO PER IL TROFEO STUCCHI A.M.

in Sport

Penultima prova del Campionato regionale gruppo 5 regolarita d’Epoca, nello scenario tradizionale di Pasturo, in Valsassina, provincia di Lecco. Centosessantasei iscritti per la seconda edizione del trofeo Stucchi alla memoria, valido come 5° prova Lombardia e Liguria, e 6° prova per il Piemonte. Tre giri e 4 prove speciali nel classico pratone accanto all’agriturismo Pratogrande, e il dominio totale di Alberto Casartelli (categoria X3, scuderia Norelli), nell’assoluta, davanti a Fabio Pozzoni (categoria E, Fast Team), Nicola Tetoldini (X3, Rs 77), Cristian Spreafico (D6, AN.BO. Friends), Giampaolo Aroni (X3, Bareggese), Marco Bono (C7, Fast Team), Michele Casartelli (E, Sebino), Alberto Stupia (C7, Fast Team) e Massimo Chiesa (X4, Fast Team). Soddisfatti gli organizzatori, guidati da Andrea Stucchi. “Penso che qualcosa di bello siamo riusciti a fare, – ha detto –  nonostante le difficoltà e il tempo che fino a tre giorni prima era problematico. Di facce soddisfatte ne ho viste. I ringraziamenti a tutti coloro che sono intervenuti e ai diversi motoclub che ci hanno aiutato nell’organizzazione. Dietro di me c’è una squadra che mi dà una grande mano, senza di loro non sarebbe possibile fare nulla. Complimenti a Giorgio Faccinetto che ha realizzato la prova speciale particolarmente apprezzata”.

Reazioni e opinioni – “Una bella gara, divertente, nel classico percorso – è il parere di Riccardo Buratti (D3, Gilera Club Arcore)-. Certo, con tutti i problemi di transito ormai presenti, meglio una gara più corta che fare asfalto. Purtroppo ho rotto nella gara precedente, e non posso certamente confermare la prima piazza, come l’anno scorso che avevo vinto il regionale al debutto”.

“Oggi sono arrivato quarto per 14 centesimi, è la terza volta che arrivo dietro qualcuno per pochi centesimi – ha detto Paolo Grassi (sezione Norelli, Bergamo) -. Forse è un anno sfortunato. Il bello della C4 è che siamo tutti nell’arco di pochi secondi. Tutti vuol dire cinque o sei piloti. Grande agonismo, ci stiamo divertendo in questa sfida. Però, 14 centesimi…”

regionale gruppo 5 9

“Sicuramente il luogo e la zona – ha detto Marco Bono (Fast Team)  – avrebbero la possibilità di offrire competizioni particolari, ma bisogna fare i conti con i permessi. Fettucciato molto bello, tecnico, bella gara e complimenti all’organizzazione. Ci tenevo oggi a far bene, perché la moto, un Puch 280 del 1976, mi è stata data da Fabio Mauri e dal Fast Team, che ringrazio perché mi danno sempre una mano”.

“Mi sono divertito, la prova speciale sempre molto apprezzata – ha dichiarato Alberto Stupia (Fast Team) – il giro va bene, con le restrizioni che ci sono. Avanti così, alla prossima, con l’ultima prova in provincia di Pavia. E si combatte per il primo posto!”.

“Dopo il mio infortunio e le relative operazioni penso a divertirmi – ha detto Riccardo Valsecchi (Fast Team) -. La zona è bellissima, ci sarebbero un centinaio di chilometri fuoristrada adatto anche a moto come la mia, una mono giapponese. Zone che conosco molto bene, con sentieri bellissimi. Purtroppo non riusciamo a fare di più.  La speciale molto bella, ha tenuto molto bene nonostante le piogge recenti. L’obiettivo finale è  il terzo posto nel regionale”.  Classifiche in dettaglio su www.ficr.it

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Lunedì, 14 Ottobre 2024 15:34

ROBERTO CRIPPA DA LECCO A PISA: UN ALTRA SFIDA VINTA PER L'ULTRAMARATONETA DI OLGINATE

in Sport

Roberto Crippa, l’ultramaratoneta di Olginate (Lecco) di 58 anni, ce l’ha fatta anche questa volta. Ha infatti vinto la sua sfida personale correndo per 340,5 km (inizialmente erano 320 ma per una serie di imprevisti il percorso si è dilatato) da Lecco-Pisa, nella "Tower2Tower", ovvero dal "Matitone" di San Nicolò alla famosa Torre pendente.

Erano da poco passate le 22,20 di domenica 13 ottobre quando Roberto è sbucato in Piazza del Duomo concludendo la sua fatica, nel vero senso della parola, in 85 ore 16 minuti e 46 secondi dopo aver percorso, come anticipato, 340,5 km con un dislivello complessivo di 2308 metri.

«Bellissimo ma durissimo – le prime parole di Roberto -. Ma ora sono qui e sono felice di avercela fatta anche se, ma lo sapevo, non sono mancate le difficoltà. Ciò che mi importava però era finire e ce l’ho fatta».

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In effetti Crippa ha dovuto superare non poche peripezie dopo la partenza di giovedì 10 ottobre sotto la pioggia battente dalla Canottieri Lecco. Tre notti insonne, vesciche ai piedi, un ponticello spazzato via dalla piena di un fiume a Santa Margherita di Fidenza, i saliscendi dopo aver raggiunto la vetta della Cisa a 1041 metri, l’interminabile pianura della Versilia e naturalmente il percorso allungato di 20 km, parlano chiaro.

Ma alla fine - grazie anche al sostegno dei figli Olivier e Julien lungo il percorso - la vista della Torre pendente è stata come una liberazione e Crippa ha potuto, con le ultime risorse, festeggiare l’arrivo con amici e parenti che lo attendevano.

«Sono molto soddisfatto, di tempi e prestazione – ha poi riferito Crippa dopo l’euforia del momento -. Vorrei solo ringraziare tutti coloro che hanno vissuto insieme a me questa incredibile avventura: famiglia, team e amici. Il minimo che potessi fare era non mollare mai e correre fino alla fine. Un grazie di cuore, siete stati tutti Ultra».

Dopo la Lecco-Genova e la Lecco-Venezia ora nel curriculum di Roberto Crippa c’è anche la Lecco-Pisa. Si fermerà qui oppure tenterà di alzare ancora l’asticella?

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Lunedì, 14 Ottobre 2024 12:15

BUON PARI A MONTEVECCHIA PER UN CORTENOVA CON LA ROSA CONTATA

in Sport

Il Cortenova porta a casa un buon pareggio dalla trasferta di Montevecchia consolidando la propria posizione ai piani alti della classifica del Girone L di Sconda Categoria, un girone dove Verderio e Lomagna stanno imprimendo un ritmo forsennato.

Ma dietro a queste due corazzate c'è anche il Cortenova a dividersi il terzo posto in coabitazione con Mandello e Osnago, sempre in attesa che si disputino i residui recuperi della prima giornata (ad oggi sono sei, Verderio compreso, le squadre che ancora devono mettersi in pari).

E all'indomani della trasferta brianzola Mister Tantardini è decisamente positivo.

"Chiudiamo un vero e proprio tour de force con un ottimo pareggio esterno - dice Andrea Tantardini - ed ero preoccupato perché giocavamo la quinta partita in quindici giorni ed avevo la rosa contata".

"Pensavo che avremmo sofferto un po' la stanchezza, invece i sedici ragazzi in campo hanno dimostrato, per ennesima volta quest'anno, di avere carattere".

"La prima mezz'ora - riassume il Mister - è stata la migliore. Peccato per le conclusioni a rete non sfruttate: il pareggio ottenuto con Ciresa nel finale di partita ha evitato una clamorosa sconfitta. Ieri la fortuna non è stata dalla nostra parte: la rete del vantaggio locale è nata da un fortunoso rigore e poi Sergio Fazzini è stato poco lucido nel calciare rigore assegnato dopo una strepitosa azione di Pomi".

"13 punti in 6 partite - sottolinea - non sono male. E questa settimana torniamo alla normalità con due allenamenti ed il reintegro di alcuni elementi della rosa".

Dicevamo di Verderio e Lomagna. I primi hanno servito un 3 - 0 in casa al Barzanò, i secondi si sono imposti 4 - 1 sulla FCD Merate. 4 - o anche per il Mandello sul campo del Pagnano mentre Polisportiva 2001 e Osnago hanno impattato 2 -2.

Domenica prossima al Todeschini salirà l'OSGB Merate, sulla carta avversario abbordabilissimo e quindi l'occasione sarà da sfruttare al meglio. In calendario anche lo scontro al vertice da Osnago e Lomagna, mentre il Verderio cercherà di continuare a macinare punti contro il Foppenico.

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Lunedì, 14 Ottobre 2024 09:56

VIABILITA' E OLIMPIADI: FORZA ITALIA CHIEDE UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE

La data d’inizio delle attesissime Olimpiadi della neve si avvicina a grandi passi ma il maltempo dell’ultimo periodo e le conseguenti interruzioni della viabilità avvenute anche in provincia di Lecco e legate a frane e ai ricorrenti allagamenti delle gallerie sulla Superstrada 36 sconsigliano un facile ottimismo per quanto riguarda analoghe ripercussioni sul traffico veicolare durante il periodo delle gare che convoglieranno sulle nostre fragili strade una moltitudine di turisti, vacanzieri e sportivi appassionati che tutto si aspettano tranne che di dover restare intrappolati in mega ingorghi stradali ad ogni pioggia un po’ più abbondante del solito nel tragitto tra Lecco e Bormio.

Ci si può anche augurare e pure sperare che in quel periodo non capiti nulla ma purtroppo a bloccare sine die la viabilità fra le due province basterà anche solo una modesta scarica di sassi sulla Superstrada 36 subito dopo Lecco come è più volte già accaduto: a quel punto il traffico veicolare proveniente da Bergamo e Milano viene dirottato sulla Valsassina che nella fervida fantasia di qualcuno dovrebbe rappresentare una valida alternativa per raggiungere Bellano e dunque la Valtellina, con il risultato di ingolfare anche quell’area geografica che attualmente non è attrezzata viabilisticamente per sopportare un tale volume di traffico. Se a questo si aggiunge che la nuova Lecco- Ballabio di recente costruzione da alcuni anni è spesso chiusa per continue manutenzioni e a causa dei “postumi” di una grossa frana e ancora per allagamenti delle moderne gallerie c’è poco da stare allegri perché indipendentemente dal numero dei veicoli coinvolti, in caso di incidenti e criticità vecchie e nuove, nessuno potrà muoversi in tempo reale.

In Valsassina dicono che ormai la nuova Lecco-Ballabio, lungi dall’aver risolto i problemi viabilistici attorno al massiccio delle Grigne e poter rappresentare una valida alternativa verso la Valtellina, è diventata meno confortevole di una Via Crucis anche perché sembra che in casa ANAS poco importi quanto valgano i disagi sopportati da quei cittadini e quanto costi il tempo perso dagli utenti e dagli operatori socioeconomici di quei territori la cui economia continua a soffrire ad ogni temporale o scarica di sassi. In più. In corrispondenza della grossa frana che nel dicembre 2022 ha visto l’arteria stradale bloccata per lunghe settimane, il cantiere che doveva ripristinare in tempi brevi una viabilità scorrevole e soprattutto in sicurezza verso la Valsassina è ancora in alto mare e non passa giorno che non si registrino critiche e arrabbiature degli utenti per i dilatati tempi di percorrenza verso il capoluogo di provincia e rientro in Valle. Quando si blocca la nuova strada la viabilità locale viene deviata verso l’imbuto della vecchia strada provinciale nello stretto budello viario nei rioni alti di Laorca e Malavedo sopra Lecco che anche molti valtellinesi obtorto collo hanno in passato conosciuto e dovuto qualche volta percorrere durante il blocco della Superstrada 36.

Tutto ciò premesso Forza Italia Lecco-Sondrio, ritengono indispensabile che si debba aprire un tavolo bipartisan per individuare soluzioni che prevedano la progettazione di opere che garantiscano concrete possibilità alternative e consentano di decongestionare l’attraversamento di Lecco ma anche contribuisca a rafforzare il rapporto turistico fra lago e montagna. Questo grazie a una viabilità alternativa che alleggerisca l’impatto del traffico veicolare sul territorio delle due province soprattutto in considerazione del fatto che i problemi della Superstrada 36 non potranno essere risolti definitivamente se non si pensa a una soluzione praticabile mentre si realizzano i lavori di adeguamento della attuale rete viaria che inevitabilmente richiederà anni fra progettazione ed esecuzione dei lavori e pertanto è necessario partire subito e non perdere altro tempo prezioso. Tutto ciò tenendo presente che Forza Italia si è già attivata per fare un tavolo congiunto fra Sondrio e Lecco con la finalità di individuare la possibile risoluzione a questi annosi problemi che assillano i territori montani di Lecco e Sondrio.

Roberto Gagliardi – Segretario Provinciale di Forza Italia a Lecco e Elio Della Patrona – Segretario Provinciale di Forza Italia a Sondrio

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Domenica, 13 Ottobre 2024 21:01

GRANDE SUCCESSO PER "L'ANTICO" DI PREMANA. PIU' DI OTTOMILA LE PRESENZE

La 12^ edizione di Premana rivive l’antico si è chiusa questa sera, dopo due giorni intensi per organizzatori, figuranti e visitatori.

La macchina del tempo ha funzionato alla perfezione, riportando Premana al suo passato e alle sue antiche tradizioni. Sono stati più di ottomila i visitatori che hanno affrontato questo viaggio indietro nel tempo, decretando il successo della manifestazione.

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Complici due giornate di bel tempo, Premana ha offerto il meglio di sé, mettendo in mostra non solo il suo animo antico, ma tutta la bellezza del territorio. Il rinnovato percorso, iniziato a Giabbio e sviluppato nel centro storico, ha offerto ai visitatori la possibilità di scoprire le mille sfaccettature del paese: la vita rurale, il lavoro artigianale, le tradizioni e la realtà quotidiana dell’inizio del secolo scorso.

Dopo questo lunghissimo fine settimana la normalità sta tornando in paese, ed è tempo di bilanci e ringraziamenti.

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“Grazie Premana – commenta Antonio Gianola, presidente della Pro Loco che ha organizzato l’evento – Grazie, davvero, a tutti. Ai figuranti che in questi due giorni hanno garantito uno spettacolo unico. Grazie a tutte le persone che, pur non vestendo gli abiti dell’Antico, hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione: volontari delle associazioni premanesi e giunti da altri paesi, l’Amministrazione comunale e gli amministratori dei Comuni limitrofi, i numerosi sponsor che ci sostengono ad ogni edizione. Un pensiero particolare lo rivolgo a tutti i ragazzi della Pro Loco, per la maggior parte di loro è stata la prima esperienza nell’organizzazione di Premana Rivive l’Antico e tutti hanno dato il massimo”.

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Questa edizione di Premana Rivive l’Antico ha coinvolto più di seicento figuranti, che hanno animato oltre sessanta postazioni fra Giabbio e il centro storico. Di questa due giorni resterà a tutti un ricordo indelebile, ma lo sguardo è già rivolto verso il 2026.

Importante è ricordare che, come sempre, il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza, suddividendolo fra le varie associazioni di volontariato attive a Premana.

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Domenica, 13 Ottobre 2024 18:22

NON SOLO ACQUA: DAL SAN MARTINO CADONO ANCHE SASSI

Mentre dalle sue viscere è uscita l'acqua che ha costretto alla chiusura del tunnel dell'attraversamento di Lecco, dalle sue pareti oggi pomeriggio verso le 16 sono scesi dei massi: non c'è pace per il San Martino, la montagna tutt'altro che sana incombente sopra Lecco e che i lecchesi chiamano "monte marcio".

Sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco con l'elicottero e una squadra Speleo Alpino Fluviale sia per verificare la situazione della parete sia, soprattutto, per accertarsi che nessuna persona sia rimasta coinvolta e, per fortuna, così è stato.

Al lavoro un geologo coadiuvato anche da droni. 

 

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Domenica, 13 Ottobre 2024 18:13

ESCURSIONISTA PERDE LA VITA SUL LEGNONE

Probabilmente a causa di una scivolata dal sentiero in cresta una donna ha perso la vita sul Legnone nel primo pomeriggio di oggi.

Le notizie pervenute individuano il luogo dell'incidente vicino al Bivacco Silvestri, meglio conosciuto come Cà de Legn.

Sul posto il Soccorso Alpino di Premana e l'elisoccorso.

Non c’è stato nulla da fare per l’escursionista – una donna di 45 anni – che nel primo pomeriggio di oggi è deceduta sul Monte Legnone. Le ferite riportate a causa di una caduta – nei pressi del bivacco Silvestri – sono state fatali.

 
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Domenica, 13 Ottobre 2024 11:54

SABATO PROSSIMO A VARENNA SI RICORDA ANTONIO STOPPANI

in Cultura
Sabato 19 ottobre 2024, alle ore 14.30, a Varenna presso l'Hotel Royal Victoria, L'Associazione culturale "Luigi Scanagatta" APS ricorda la figura e l'opera di Antonio Stoppani (Lecco 1824 - Milano 1891) nel bicentenario della nascita.
Intervengono: Prof. Fabrizio Berra, Prof. Salvatore Bordonaro, dott. Enrico Muzio, Prof. Pietro Redondi, dott. Giorgio Teruzzi, dott. Davide Trezzi.
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Domenica, 13 Ottobre 2024 10:02

LA STRADA A LAGO CHIUDE DA MERCOLEDI' TRA LIERNA E FIUMELATTE

Chiusura in vista per la SP72 (la strada a lago) a causa della realizzazione di una serie di interventi finalizzati alla mitigazione del rischio di frana sul versante a monte.

L'amministrazione provinciale, onde consentire che l'esecuzione dei alvori avvenga in totale sicurezza, ha disposto la chiusura diurna a fasce orarie del tratto di Sp 72 del Lago di Como, in prossimità della galleria paramassi artificiale sita al pk 70+100 in Comune di Varenna, tra Lierna e la località Fiumelatte di Varenna, a decorrere da Mercoledì 16 Ottobre 2024 a Venerdì 15 Novembre 2024, nella fascia oraria compresa tra le ore 08.30 e le ore 17.00, sabato e festivi esclusi.

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